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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Socialità, Socializzerà « * » Sodomizzerà, Soffermerà] |
Foto taggate società | ||
S.O.M.S. |
Informazioni di base |
La parola società è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: so-cie-tà. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La biondina di Marco Praga (1893): — Potrei condurle in società — diceva sovente a Giacomo che aveva preso a suo confidente e al quale questo discorso lo faceva volontieri. — Potrei condurle a teatro, al Corso; sono belline: ànno fama di possedere quattro soldi; un marito glie lo troverei facilmente. Ma mi ripugna l'idea di un marito trovato per istrada; e non mi piacciono i matrimoni di progetto, combinati fuori di casa, anzi in casa altrui. Oh! c'è della gente, delle donne, delle donne vecchie per lo più, e che capitarono male nel marito loro, che ànno la smania di combinar matrimoni. La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): «…eh già, marx… Vede… marx ci ha dato gli strumenti per capire in che mondo viviamo, ci ha detto quali sono e di quale natura sono fatte le vere leggi che governano le nostre cosiddette società, quindi le nostre vite. Ci ha rivelato cose fondamentali sulla vera natura della nostra coscienza sociale. Sulla Storia. Eccetera. ma è ancora un filosofo sistematico, il suo pensiero tende all'interpretazione della realtà in ogni sua parte. E questo sarebbe il difetto minore. il maggior difetto di marx è di averci indicato la strada sbagliata per cambiare il mondo. Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): — Ah, quel Procuratore del Re! Un fiume di eloquenza. Gelosia? Forza irresistibile? Chiudiamo dunque le prigioni e lasciamo assassinare la gente!... Qui ci troviamo davanti a una premeditazione di lunga mano!... Sì, o signori giurati, c'è la legge anche per coloro che disturbano l'altrui pace domestica, che insidiano l'onore delle famiglie! Se tutti volessimo farci giustizia con le nostre mani, addio società! Ognuno crede di avere ragione soprattutto quando ha torto. Soltanto il magistrato imparziale e giusto, perché non interessato, soltanto i giudici popolari istituiti per questo scopo.... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per società |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: socia, soie, soia, scie, scia, sita, seta, cita. |
Parole con "società" |
Iniziano con "societa": societari, societaria, societarie, societario. |
Finiscono con "societa": microsocietà, multisocietà. |
Parole contenute in "societa" |
eta, soci, socie. Contenute all'inverso: atei. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ari si ha SOCIETariA. |
Lucchetti |
Usando "società" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tatari = societari; * tavole = socievole; * tavoli = socievoli. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "società" si può ottenere dalle seguenti coppie: socievole/tavole, socievoli/tavoli. |
Usando "società" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * societari = tatari; * aria = societari. |
Sciarade e composizione |
"società" è formata da: soci+eta. |
Sciarade incatenate |
La parola "società" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: socie+eta. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Società, Compagnia, Sodalizio - Società è numero di persone che sotto certe leggi e regole si uniscono insieme o per istudii scientifici, o grandi imprese di industria. Se trattasi di commercio, suol piuttosto dirsi Compagnia, la qual voce per altro si estende anche alle adunanze che hanno un fine religioso. - Sodalizio è propriamente quella compagnia di persone religiose unite in un santo e alto proposito, sotto certi statuti. [immagine] |
Compagnia, Società - Compagnia è, generalmente parlando, un numero di più persone, che, sotto certe regole, intendono a un fine o ad un proposito speciale, non ordinato sempre a guadagno: «La Compagnia della Misericordia.» - Quando un dato numero di persone si raccoglie insieme, col proposito di fare imprese o commerciali o per l'incremento delle industrie o simili, e dove generalmente si mettono fuori de' carati in denaro, allora si chiama Società, come: «La società delle strade ferrate, ecc.» - Nell'uso si confonde spesso l'una con l'altra; ma qui si discute solo la stretta proprietà. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Mondo, Secolo; Società, Vita - Mondo è più generale, o almeno rappresenta idea più estesa: vale e gli uomini e le cose tutte a noi contemporanee; società, idea più ristretta: società è il complesso degli uomini civilizzati; l'Esquimale, l'Ottentoto, l'abitante dell'Oceania non sono presenti al mio pensiero quando dico: la società ha delle leggi, dei bisogni di progresso a cui non può sottrarsi: che figura farò in società? e simili: vi sono o vi possono essere invece quando dico: il mondo è grande: il filosofo è cittadino del mondo intero: ogni uomo di questo mondo è mio fratello. La società generale si divide poi in tante parziali società quante sono le nazioni, le città, i paesi e i circoli e le adunanze speciali di ogni città o paese; andare, essere, stare in società. Secolo esprime idea di tempo: ogni secolo ha un andamento e una fisonomia sua particolare; vi sono de' secoli che hanno preso il nome da un uomo: qual sarà mai quello che si denominerà dalla pace, dalla giustizia, dalla felicità universale? Essere al secolo è l'opposto di menare vita religiosa, monastica e regolare. Vita ha senso più individuale: i beni, i mali della vita: la vita dell'uomo è un alternare continuo fra l'errare e il pentirsi. [immagine] |
Società, Comunione, Promiscuità, Compascolo, Servitù di pascolo - Per il contratto o patto di società si corrono da due o più persone le stesse sorti riguardo alle cose stipulate, pattuite e nulla più. Per la comunione si partecipa ai benefizii o ai danni della cosa messa in comune per l‘appunto: nella comunione de' fedeli, ai primi tempi della Chiesa, erano portati in comune i beni de' singoli individui: nel comunicare si partecipa e si mette a parte; si dà e si riceve; è di una società più in grande; ora non ha però quasi più che senso religioso: le comunità nel senso amministrativo, i beni comunali ecc. sono derivati di un senso più o meno largo di questo generale.
«La promiscuità è una comunione anch'essa: ma questa voce è impiegata esclusivamente a esprimere il godimento in comune de' pascoli, de' boschi e delle terre demaniali, fra gli abitanti di due o più municipii. La voce compascuo esprime la comunanza del pascolo fra tutti gli abitanti d'uno stesso municipio, ossia comune, sulle loro rispettive terre. Il compascuo differisce dalla servitù di pascolo, ossia dal jus pascendi, in ciò, che il compascuo è reciproco, e la servitù del pascolo, al contrario, è attiva dalla parte di colui che ne gode, e passiva in colui che la soffre». De Tommasis. [immagine] |
Compagnia, Società - In commercio si fanno delle società di due o tre o poco più: le compagnie commerciali e industriali son più numerose e per lo più hanno un nome di convenzione, come un emblema, un titolo: compagnia della Fenice, del Sole; ovvero lo prendono dall'oggetto che ha servito a formarle: compagnie del gaz, dei battelli a vapore, delle Indie, ecc. Società poi è compagnia più eletta, di cui non si può far parte che a certe condizioni: comperando azioni, chiunque può far parte d'una compagnia industriale, che però oggi si dicono anche società, ma non si può al contrario venire ammesso in qualche particolare società se non si possedono quei tali requisiti, o se non si adempie a certe condizioni richieste. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Società - † SOCIETADE, † SOCIETATE e † SOZIETÀ, ecc. S. f. Compagnia, Unione d'uomini congiunti per natura, o per leggi. Societas, aureo. Sen. ben. Varch. 7. 18. (C) Tutto quello… ha la società della ragione umana tolto via da lui, e spezzato. Allegr. 247. (Man.) Il quale sapendo… l'ingratitudine essere uno di quei gravi peccati morali, che, fatti troppo spesso, distruggerebbon… la società umana…, m'ha intanto mandato questi suoi lindi componimenti. Serd. Stor. 5. 199. Acciò che per le scambievoli utilità la società umana meglio si stringa insieme. Fr. Giord. 239. (M.) Onde i Santi non solamente son pervenuti alla sozietade degli angeli, ma… [Val.] Jacop. Laud. Etrur. 1. 729. Gli Prelati invitanti A lor societate.
2. Dicesi anche d'una Quantità d'uomini che concorrono con danaro ad un'impresa, o ad uno scopo. Ces. Fior. Stor. 6. 163. (Man.) Con quel suo fervore apostolico raccolse una società di nobili, pieni di fede e d'amore di Dio, a' quali insegnò riconoscere in que' miseri Gesù Cristo, di signore fatto servo e misero per noi. 3. Si dice anche dell'Unione formata tra' popoli o tra' principi a difendere sè od offendere altrui. Borgh. Col. Lat. 384. (C) Si vede… essere stato offerto… l'amicizia, e ad altri la società del popolo romano. 4. Vale anche Unione d'interessati in alcun negozio o traffico mercantile. Min. Malm. 766. (M.) L'azione che nasce dal contratto di società, si domanda da' Legisti azione pro socio. Segner. Sett. Princ. Illus. 1. 2. Conviene più tosto far sapere a Filotea, che le promesse, le quali passano fra i compagni di società, e fra altri simili a queste…, sono promesse di cose naturali. 5. Società, si dice anche qualche volta di una Compagnia d'uomini. che si riuniscono insieme per incremento ed utilità, delle lettere delle scienze e delle arti. Magal. Lett. fam. 2. 178. (M.) La prego vivamente di farmele valere appresso cotesti signori della Società per una tanto più sicura, quanto più mal misurata testimonianza della mia ossequiosa gratitudine. 6. [Tav.] Per Brigata. Della Vecch. Volgarizz. di Cic. Roma, 1819, f. 24. Io ebbi compagni a mangiare a comuni spese; e queste societadi furono ordinate essendo io questore. 7. (Leg.) Convenzione tra due o più persone, per la quale esse pongono tra loro in comune tutti o parte dei beni, o qualche commercio, opera, o impresa, per dividerne indi il lucro, o sopportarne la perdita in comune. (Mt.) Dicesi Società universale, Quella di tutti i beni presenti, o de' guadagni delle parti, durante il corso di essa: Società particolare, Quella la quale non ha per oggetto se non certe determinate cose o il loro uso, ovvero i frutti che se ne possono ritrarre: Società in nome collettivo, Quella che vien formata da due o più persone, e che ha per oggetto di fare il commercio sotto una ragione sociale: Società in comandita, Quella che si forma tra una persona responsabile in solido o più socii solidali da una parte, ed uno o più socii accomandatarii, i quali non rispondono che della loro porzione: Società anonima, Quella che non esiste sotto un nome sociale, nè viene indicata sotto il nome di alcuno dei socii, ma coll'oggetto della sua impresa, ed i socii non vanno soggetti che alla perdita di quanto importa il loro interesse nell'associazione: Società in partecipazione, Quella ch'è relativa ad una o più operazioni di commercio, ed ha luogo per le cose, nelle forme e colle proporzioni e condizioni convenute tra' partecipanti. (Mt.) [T.] Cominciamo da' meno ampi significati, dalla terra salghiamo fino al cielo. Società coniugale. – Società domestica. II. T. Quanto al conversare. Uomo di società. – Amare la società; Vivere in società. – La bella società (che qualche volta è la più brutta). Prov Salom. Vir amabilis ad societatem, magis amicus eri quam frater. III. T. Unione libera d'uomini a un fine, coi mezzi in parte comuni, estrinseci, regolati da norme. Società di mutuo soccorso. – Società degli operai. – Società promotrice delle Scuole infantili. – Società di temperanza, di economia domestica. – Società del casino. – Società zoofila. T. Società delle maschere. [G.M.] Società del Carnevale. T. Società segreta. T. Società letteraria, scientifica. – Società per la diffusione de' buoni libri. – Società accademica. Magal. Lett. fam. 2. 184. (Man.) Come V. E. vede, io mi son ridotto da ultimo a renderle grazie dell'onore che la Società reale s'è contentata di farmi come a sua creatura. Salvin. Pros. tosc. 2. 123. Breve ragionamento per la elezione del supremo magistrato di questa virtuosa società e comunanza. – Fondare, Istituire società. IV. T. Di commerci, traffici, e imprese varie. Società in accomandita. – Società anonima, Collettiva. – Società di strade ferrate. – Società di navigazione. T. Quanto al credito. Società solida, solidissima. T. Adunare, Convocare la società. – Sciogliere la società. Cic. Dirimere societatem. [G.M.] Anche due, o pochi più, fanno società, fanno in società. Bottega in società fra due o più persone. – Hanno aperto un negozio di fondaco in società. – Sono in società fra loro quattro. T. Fare, Contrarre, Stringere, Avere società. Cic. Societatem cum Naevio fecerat. E: Quicum ei erat societas. [G.M.] Società leonina; dove tutti, o quasi tutti i vantaggi sono per una delle parti, a danno dell'altra. Dalla nota favola. V. T. Senso pol. La società delle greche repubbliche. – La società dei Lombardi; La Lega famosa. VI. Senso rel. La società di san Vincenzo De' Paoli. – La società delle Dame di carità. – Società promotrice delle buone opere. – Società cattoliche. – Società della gioventù cattolica. – Società spirituale, cristiana. VII. T. Nel più generale significato. [Cors.] S. Agost. C. D. 19. 5. Di quanti e quali mali abbondi l'umana società, or chi 'l potrebbe contare?[F.T-s] Don. Giann. Disc. a Paolo III. Cose distruttive della società umana. T. Vico: Senza Dio, nè leggi. nè repubbliche in terra, nè società alcuna, ma solitudine, salvatichezza, nefandità. – Società incipiente, Società adulta. – Società civilmente costituita. – Società del genere umano. T. Contrapp L'individuo non crea la società. – L'uomo singolo e la società. – La famiglia e la società. – Società religiosa e civile. VIII. T. Della società eterna. Ap. Siete chiamati alla società di Figliuoli di Dio. S. Giov. La società nostra sia col Padre e col Figlio di Lui, Gesù Cristo. La Chiesa: Alla società de' cittadini superni conduca noi il Re degli Angeli. [G.M.] La società de' beati. |
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