Ragionare, Raziocinare, Argomentare, Arguire, Sillogizzare, Discorrere; Ragionamento, Diceria, Raziocinio, Argomentazione, Argomento; Razionale, Ragionevole - Si ragiona discorrendo assennatamente; ma non poche volte però si discorre all'impazzata, celiando, e non si ragiona proprio; e molte altre volte volendo e discorrere e proprio ragionare, si sragiona perchè si parte da falsi principii. Raziocinare è fare qualche parziale raziocinio che può essere giusto e conseguente, ma peccare in massima; così raziocinava il Topo ragionatore del Clasio, che raziocinatore meglio potrebbe dirsi; il quale di raziocinio in raziocinio se ne andò difilato in bocca al gatto, credendo che questi non dovesse mangiarlo perchè era tempo di quaresima. L'argomentare delle scuole è discorrere e ragionare su qualche argomento, ma colle norme che la logica dà e insegna: l'argomento logico ha da avere la maggiore, la minore, la conseguenza: tre lati eminentemente vulnerabili; egli è per ciò che opponendo argomento ad argomento si spreca il fiato o la carta, si perde il tempo, nè mai si conclude nulla: argomentare poi è affinissimo ad arguire quando da qualche indizio o ragione si trae argomento, s'argomenta di credere una qualche cosa; l'arguire è proprio un vedere o una conseguenza del vedere, se non cogli occhi materiali del corpo, con quelli della mente; ma sì questi che quelli puonno andar soggetti ad illusione, ad inganno. Sillogizzare è lo stesso che argomentare; sillogismo, è voce greca che viene da syn insieme, e da logos discorso o ragione, e vale lo stesso che argomento. Di tutte le forme d'argomento il dilemma è la più facile a ridursi al nulla. Aveva Protagora sofista insegnato a Evatlo suo discepolo l'arte propria, a questa condizione, cioè, di essere pagato se avesse vinta la sua prima causa davanti al senato; ma al discepolo pare che non si presentassero sì tosto clienti, onde il maestro lo citò in giudizio, dicendo: o tu vinci la causa contro di me, e mi devi pagare perchè così vuole il patto fermato tra di noi; o la perdi, e mi pagherai per sentenza de' giudici; ma il discepolo fece tale risposta: o perdo la lite, e a norma del nostro patto non ti devo mercede; o la guadagno, e la sentenza mi dispenserà dal pagarti. Ecco come si può distruggere quasi sempre il valore del dilemma. L'argomentazione è o dovrebb'essere una catena d'argomenti uno dall'altro dedotti; ma riesce più sovente un'insulsa diceria se il soggetto del discorso non è di per sè importante, o se chi argomenta non ha forza sufficiente d'ingegno o di logica da stringere con forti e incontrastabili ragioni. Il raziocinio è una specie di ragionamento che fa l'uomo fra sè e sè; non di rado è fallace, perchè egli non contempla che gli elementi che stanno in lui o dà troppo facilmente ascolto alla voce del proprio desiderio. Razionale dicesi la filosofia che sulla ragione sola s'appoggia; ragionevole l'uomo perchè dotato della ragione, e così appellasi ogni azione sua quando per la ragione è retta e sta nei limiti dell'onesto e del giusto. [immagine] |
Sillogizzare - e † SILOGIZZARE, † SILLOCIZZARE e † SILLOGISMARE. V. a. e N. ass. Far sillogismi. Gr. Συλλογίζεσθαι. Dant. Par. 10. (C) Che leggendo nel vico degli strami, Sillogizzò invidïosi veri. E 24 E da questa credenza ci conviene Sillogizzar, senza aver altra vista. E Conv. 178. Sono molti di sì lieve fantasia, che in tutte le loro ragioni trasvanno; e, anzi che silogizzino, hanno chiuso. Bocc. Nov. 10. g. 7. Le quali cose se… avesse sapute, non gli sarebbe stato bisogno d'andare sillogizzando. [Cont.] Picc. A. Instr. filos. 25. v. Sol con questo rispetto, se l'un (concetto) più o manco dell'altro od ugualmente contenga o sia contenuto, servir possano a far proposizioni, a dividere, a diffinire, ed a sillogizzare finalmente. [Val.] Cocch. Bagn. 277. Sillogizzando insidiose fallacie. [Camp.] D. Mon. III. Perocchè sillocizzano così: Dio è Signore… E ivi, più sotto: Perocchè sillocizzano così: Piero potè ogni cosa solvere e legare. Com. Boez. 4. La majore di questo sillogismo si sillogisma e proba in questo modo… |