Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): L'uomo di destra incrociò le braccia subito dopo aver parlato. Nel farlo mosse tutto il corpo, quanto bastava da entrare nel fascio di luce del faretto per un istante. Aurora approfittò di quell'unico attimo di penombra, come un balsamo sulla pelle riarsa. Si sfiorò le spalle piene di tagli e abrasioni, tornò a ispezionarsi i piedi insanguinati. Ovunque, lungo il corpo, percepiva il contatto con sassolini e fango secco, sotto il sole, il vento che la sferzava senza posa.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Ma Augusta stessa fece precipitare gli avvenimenti. M'interruppe nella mia lettura per venir a salutarmi, si chinò su di me e sfiorò la mia guancia con le sue labbra. Mi domandò che cosa facessi e sentito che si trattava di un nuovo metodo, pensò fosse per violino e non si curò di guardare meglio. Io, quand'essa mi lasciò, esagerai il pericolo che avevo corso e pensai che per la mia sicurezza avrei fatto bene di non tenere nel mio studio quel libro. Bisognava portarlo subito al suo destino, ed è così che fui costretto di andar dritto verso la mia avventura. Avevo trovato qualche cosa di più di un pretesto per poter fare quello ch'era il mio desiderio.
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Egli prese la pelliccia dal servo che glie la porgeva. Aiutando la dama a indossarla, le sfiorò l'omero con le dita; e sentì ch'ella rabbrividiva. Tutta l'anticamera era piena di valletti in livree diverse, che s'inchinavano. La voce soprana di Mary Dyce portava le parole d'una romanza di Robert Schumann: “Ich kann's nicht fassen, nicht glauben...„ |