Frasi e testi di esempio |
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| Citazioni da opere letterarie |
Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Egli si senti improvvisamente solo e la sua baldanza di soldato, così disinvolta fino allora, fino a che duravano le placide esperienze di guarnigione, con la comoda casa, con gli amici allegri sempre al fianco, con le piccole avventure nei giardini notturni, tutta la sicurezza in sé gli era venuta di colpo a mancare. Gli pareva, la Fortezza, uno di quei mondi sconosciuti a cui mai aveva pensato sul serio di poter appartenere, non perché gli sembrassero odiosi, ma perché infinitamente lontani dalla sua solita vita. Un mondo ben più impegnativo, senza alcuno splendore che non fosse quello delle sue geometriche leggi.
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): I soli abitanti dell'isola che non sembrassero suscitare il disprezzo e l'antipatia di mio padre erano gli invisibili, innominati reclusi del Penitenziario. Anzi, certi suoi modi romantici e maledetti potevano lasciarmi supporre che una specie di fratellanza, o di omertà, lo legasse non soltanto a costoro, ma a tutti gli ergastolani e carcerati della terra. E anch'io, si capisce, parteggiavo per loro, non soltanto per imitazione di mio padre, ma per una mia naturale inclinazione, che mi faceva apparire la prigione una mostruosità ingiusta, assurda, come la morte.
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Non sapeva più parlar d'altro, questo benedett'uomo! Ne parlava però con tanto fervore e gli scappavan fuori di tratto in tratto, nella foga del discorso, certe immagini e certe espressioni così singolari, che, ascoltandolo, mi passava subito la voglia di cavarmelo d'attorno e d'andarmene ad abitare altrove. Del resto, la dottrina e la fede del signor Paleari, tuttochè mi sembrassero talvolta puerili, erano in fondo confortanti; e, poiché purtroppo mi s'era affacciata l'idea che, un giorno o l'altro, io dovevo pur morire sul serio, non mi dispiaceva di sentirne parlare a quel modo. |
Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sembrassero |
| Scarti |
| Scarti di lettere con resto non consecutivo: sembrerò, sembro, sema, seme, sebo, sera, sere, serro, sesso, sasso, sarò, emero, ebreo, ebro, ersero, erse, erro, esse, esso, masse, masso, maser, maso, marò, mero, basse, basso, baserò, base, baso, baro, rasero, rase, raso, raro, asso, aero. |
| Zeppe (e aggiunte) |
| Aggiungendo una sola lettera si può avere: smembrassero. |
| Parole contenute in "sembrassero" |
| bra, ero, ras, asse, sembra, sembrasse. Contenute all'inverso: ore, essa, ressa. |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sembrassero" si può ottenere dalle seguenti coppie: sembrai/isserò, sembrare/ressero, sembraste/stessero, sembrata/tasserò, sembrate/tessero, sembravi/vissero, sembraste/tesero. |
| Usando "sembrassero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sms * = smembrassero. |
| Lucchetti Riflessi |
| Usando "sembrassero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * oreste = sembraste. |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "sembrassero" si può ottenere dalle seguenti coppie: sembrasse/eroe, sembrassi/eroi. |
| Usando "sembrassero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ressero = sembrare; * tessero = sembrate; * vissero = sembravi; * stessero = sembraste. |
| Sciarade incatenate |
| La parola "sembrassero" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: sembrasse+ero. |
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