L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): Nessun castello, nessun forziere – mi sembrò di capire – avrebbero più riguardato Lila e me soltanto, chine a scrivere una storia come Piccole donne. La ricchezza, incarnandosi in Stefano, stava prendendo le sembianze di un giovane uomo col camice unto, stava mettendo lineamenti, odore, voce, esprimeva simpatia e bontà, era un maschio che conoscevamo da sempre, il figlio grande di don Achille.
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Ma Lord Heathfield non lasciava Andrea. L'aveva tratto nel vano d'una finestra e gli parlava di certe Coppette amatorie urbaniesi da lui acquistate nella vendita del cavalier Dávila; e quella voce stridula, con quella stucchevole intonazione interrogativa, e que' gesti che indicavano le dimensioni delle coppette, e quello sguardo ora morto ora tagliente sotto la enorme fronte convessa, e tutte insomma quelle sembianze esose erano per Andrea un supplizio così fiero ch'egli stringeva i denti convulso come un uomo sotto i ferri d'un chirurgo.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Ma fu il giorno in cui raggiunse l'accampamento che Wilkins ebbe un lampo che lo mostrò a se stesso dal di fuori. Era l'eroe di un fumetto che aveva amato sin dai tempi alla Guardia Nazionale, Flash Gordon atterrato su un altro pianeta, mentre gli uomini rimasti nella sua squadra - oltre ai quattro caduti, due erano stati gravemente feriti in azione - avevano assunto in parte le sembianze del luogo invaso: barbe lunghe, occhiaie, pelle del volto segnata dalle ombre dell'insufficiente alimentazione, dall'esposizione al maltempo, da una patina di sporco, fuliggine e qualcos'altro che nemmeno i giorni a riposo erano riusciti a cancellare. |