Un intervento di Matilde Serao (1919): Era la camera di Guido; a sua volta egli si trovò impicciato, ed Emma salvò la posizione: — È la camera degli ospiti, papà. — Ah! bravo, bravo. Cioè quella che avrei occupato se avessi potuto rimanere una notte con voi. È una disgrazia, ma debbo partire. — È una vera disgrazia, — aggiunse il genero. — Non importa: consoliamoci nel vederla invece di abitarla. — Ma.... — Capisco, sarà disordinata, non fa nulla. Guido aprì coraggiosamente; non si poteva più esitare.
Il Fiore delle Perle di Emilio Salgari (1901): — Sì, — rispose il vecchio soldato. — Non si dimentica una fanciulla valorosa come voi, che ho veduto battersi come i più prodi soldati la notte in cui assalivo gli ultimi difensori di Malabon e che poi resi libera. Ah!... La campagna dell'insurrezione è stata tremenda, ma quanti nobili eroismi ho veduto compiersi da ambo le parti dei combattenti!... Sì, vi riconosco: voi siete quella fanciulla che don Romero Ruiz salvò da una certa morte, mettendo la sua vita nelle mie mani. Voi siete infine la sorella del fiero capo degli uomini gialli, di Hang-Tu.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Mi venne un'altra idea che mi parve tanto importante da poter compararla alla grande luna che s'avanzava nel cielo nettandolo: avevo accettato di fidanzarmi ad Augusta per essere sicuro di dormir bene quella notte. Come avrei potuto dormire se avessi ammazzato Guido? Quest'idea salvò me e lui. Volli subito abbandonare quella posizione nella quale sovrastavo a Guido e che mi seduceva a quell'azione. Mi piegai sulle ginocchia abbattendomi su me stesso e arrivando quasi a toccare il suolo con la mia testa: — Che dolore, che dolore! — urlai. |