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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola ruberia è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ruberia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: ruberie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ruberà. Altri scarti con resto non consecutivo: rubi, ruba, uria. |
Parole contenute in "ruberia" |
eri, ria. Contenute all'inverso: ire. |
Incastri |
Si può ottenere da ruba e eri (RUBeriA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ruberia" si può ottenere dalle seguenti coppie: ruberà/aia, ruberanno/annoia. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ruberia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * annoia = ruberanno. |
Intarsi e sciarade alterne |
"ruberia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: rubi/era. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Furto, Latrocinio, Ruberia, Assassinio, Rapina - Furto è il portar via roba mobile celatamente. - Ruberia si dice di cosa che abbia molto valore, e sottratta palesamente, non potendo altri contrastare. - Latrocinio è il togliere per forza più cose di valore; che, se è fatto con minacce e con armi alla mano, si chiama Rapina; benchè Rapina si dice più propriamente quando altri con violenza strappa da dosso a una persona, o gioje, o cose di valore. - Assassinio è il latrocinio commesso alla strada, accompagnato da minacce, seguito spesso da morte. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Furto, Ladroneccio, Ruberia, Rubamento, Rapina, Latrocinio, Truffa, Frode, Estorsione - Furto è generico; è il prendere cosa altrui di nascosto per lo più, sia ladro di professione chi la prende o no. Ladroneccio è furto di cosa di non grande valore, ma frequente, e fatto da ladro, da vagabondo: quei per esempio che di frutta, o legna, o legumi o altro si fanno nelle campagne, puonno dirsi ladronecci. Latrocinio è più; è furto di cosa di valore e fatto coll'arte finissima che il ladro tuttodì va perfezionando, o colla minaccia o colla forza. Ruberia è furto violento, di cosa qualunque: le ruberie che vuotano le case son fatte per lo più dai soldati nemici o da intere bande di ladri. Rubamento è proprio l'atto del rubare. Rapina è furto fatto a mano armata anche sotto gli occhi del padrone che per debolezza o timore non può difendere la roba sua: il rapitore ha del grifagno, è crudele e sanguinario se occorre. Frode è danno in genere fatto altrui con inganno; truffa chi toglie la roba di mano altrui con false promesse, con finte lusinghe di grassi benefizii; estorque chi la prende abusando dell'autorità o della forza. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ruberia - e † RUBARIA e † ROBARIA S. f. Rubamento, Ladroneccio, Rapina. Lat. barb. Robaría. T. S. Bernardino da Siena, p. 14. Furti, usure, tradimenti, lussurie, rubaríe. = Bocc. Nov. 5. g. 5. (C) Io mi trovai già in parte, dove io udii a Guidotto divisare dove la rubería avesse fatta. G. V. 9. 182. 1. Erano bene 500 cavalieri, e gente a piè assai, senza ordinato soldo, vivendo di ratto e di rubería. E 10. 29. 6. Era stata spelonca di tutte le ruberíe e micidii e presure e villani peccati fatti in Valdarno, e nel paese, nella detta guerra. Nov. ant. 19. 3. Questa sarebbe rubería, e non furto, cioè a tôrre per forza. [Camp.] Ces. Com. Appresa questa speranza, li barbari tutta la rubaría (praedam), che acquistata avevano, in certo loco occulto nascosono. Mor. S. Greg. E colui allo quale è fatta la rubaría, sia per questo danno punito dell'altre cose passate.
T. Anco d'un atto solo, e per estens., dell'appropriarsi con forza e con frode l'altruì: È una rubería. – Sono ruberíe certe imposte; certe mercedi richieste da medici e da avvocati; certe condizioni che gli editori fanno ai poveri autori. Raro il caso che un editore possa dire a un povero autore: Cotesta è una rubería. 2. E per simil. Cr. 10. 2. 1. (M) Lo sparviere è uccello assai conosciuto; e la sua natura è che viva di rubería d'altri uccelli. 3. E in signif. di Ratto. G. G. 1. 14. 1. (M.) Per la detta rubería d'Elena, il Re Menelao… con più altri Re… fecero lega. 4. Per la Cosa rubata. M. V. 1. 23. (M.) Gli Ubaldini…, fidandosi nelle loro alpigiane fortezze, cominciarono a ricettare sbanditi del Comune di Firenze: e insieme con loro entravano di notte nel Mugello, rubando le case, e uccidendo gli uomini, e ricoglievansi nell'alpe con le ruberíe. [Val.] Pucc. Centil. 47. 95. Non mi par che facesse come saggio, Se alla sua corte fece appropriare Tutta la rubería. = Salom. Prov. 2. (Man.) Tutto 'l suo arrappiamo ed empiamo le case nostre di rubería. 5. [Val.] Saccheggio. Pucc. Centil. 50. 25. Ed otto dì durò la rubería. 6. [Val.] Mettere a rubería. A ruba. Pucc. Centil. 75. 8. E metter questa terra a rubería. |
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Parole in ordine alfabetico: ruberebbero, ruberei, ruberemmo, ruberemo, rubereste, ruberesti, ruberete « ruberia » ruberie, ruberò, rubi, rubiacea, rubiacee, rubiamo, rubiate |
Parole di sette lettere: rubasti, ruberai, ruberei « ruberia » ruberie, rubiamo, rubiate |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ottandria, ipocondria, siberia, stramberia, sgarberia, birberia, furberia « ruberia (airebur) » maceria, focacceria, stracceria, pellicceria, pasticceria, rosticceria, bambocceria |
Indice parole che: iniziano con R, con RU, parole che iniziano con RUB, finiscono con A |
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