(indicativo presente; imperativo presente).
Sottolineandone le sue presunte qualità, la rendi solo più antipatica. |
Quella pettinatura si portava nel 1984, ma ti rendi conto? |
Ma non ti rendi conto che agendo così non fai altro che peggiorare la situazione? |
Non ti rendi conto che a volte sei dispettosa come un babbuino? |
Si presenta come un genialoide ma quando lo conosci meglio ti rendi conto della sua piccolezza. |
Quando ti rivolgi a me ed utilizzi quei toni di voce altercati ed esili, mi rendi veramente furioso. |
Ma ti rendi conto che quando fai così ti comporti come un troglodita? |
Ti rendi conto che hai rischiato di fracassare l'auto? |
Non ti rendi conto che i tuoi rimproveri ininterrotti stanno indisponendo tuo figlio? |
Se ti rendi contumace aggravi la tua posizione nel processo. |
Con le tue malie mi rendi totalmente dipendente da te, sia nell'affetto che nel desiderio. |
La tua accusa ha una totale inconsistenza, ti rendi conto o no? |
Inneggi alla buona fede e non ti rendi conto di quanto ti prendano in giro! |
Ti rendi conto di quello che dici o stai solo sognando! |
Se leggi testi filosofici antichi, ti rendi conto quanta conoscenza dell'animo umano avessero, già nel passato, i grandi pensatori. |
Ti rendi conto che ti stai allontanando dagli amici per le tue inconsce angosce? |
Ma ti rendi conto di quanto sei vacuo e vanitoso, peggio del bel gagà? |
Tu non te ne rendi conto, ma tua madre è la donna più arcigna che abbia mai conosciuto. |
Sei così borioso che tutti ti evitano e non ti rendi nemmeno conto delle cavolate che spari! |
Ti rendi conto che ti cucchi l'influenza ogni volta che esci senza cappotto? |