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ila | Raganella | Rana! |
Informazioni di base |
La parola rana è formata da quattro lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e due consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (ana). Divisione in sillabe: rà-na. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con rana per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Le colpe altrui di Grazia Deledda (1920): — Sentimi, Vittoria, ti dirò tutto; non credere che lo faccia per gelosia o per malanimo. Sono io che ti ho messo in braccio a Mikali, e senza di me non vi sareste più veduti. Io voglio che egli torni a te; ti dico tutto per scuoterti, anima mia: tu sola puoi fargli sentire la ragione, tu che lo hai raccolto come un mendicante. Egli va da Ciara, la rana dipinta, e questo lo sapevi e lo sopportavi... Ma quello che non sopporterai è che egli va anche da Ignazia, la tentazione nera. Taci, anima mia, non strillare... le grida non fanno nulla... Cristo si e fermato a Eboli di Carlo Levi (1945): Gagliano mi riprese e richiuse, come l'acqua verde di un pantano raccoglie la rana, indugiatasi sulla proda ad asciugarsi al sole. Mi pareva ancora più lontano e solitario di prima; nessun suono mi giungeva dal mondo di fuori: qui non passavano attori né mercanti. La strega mi aspettava sull'uscio di casa, come al solito, con il suo gran corpo nero senza età. Don Luigino mi aspettava sulla piazza, contento di riavermi in suo potere. I malati mi aspettavano nelle loro casupole, più numerosi per quella settimana di abbandono. E ricominciò la serie dei giorni uguali, come prima. L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): “Io in persona, fratello mio. Io, che mentre tu arrancavi come un cane o una rana, sull'altra costa dell'isola ritrovavo la mia nave, veleggiavo nel mio lungo giovedì santo verso Gerusalemme, ritrovavo l'altro Giuda in procinto di tradire e lo impiccavo ad un fico, impedendogli di consegnare il Figlio dell'Uomo ai Figli delle Tenebre, penetravo nell'Orto degli Ulivi coi miei fidi e rapivo Nostro Signore, sottraendolo al Calvario! E ora tu, io, tutti stiamo vivendo in un mondo che non è mai stato redento!” |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rana |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: lana, nana, rada, raia, rand, rane, rapa, rara, rasa, rata, rena, runa, sana, tana, vana, zana. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: band, bang, cane, cani, fani, fano, gang, lane, mani, mano, nane, nani, nano, pane, pani, sane, sani, sano, sanò, tane, tank, vane, vani, vano, yang, zane. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: ana, rna. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: frana, grana, ragna, randa, roana. |
Parole con "rana" |
Finiscono con "rana": frana, grana, sbrana, sgrana, strana, tirana, guarana, ingrana, soprana, sovrana, luterana, materana, membrana, nostrana, veterana, andorrana, filigrana, melagrana, zafferana, aquisgrana, maggiorana, palandrana, neomembrana, pseudomembrana. |
Contengono "rana": franai, granai, franano, franare, franata, franate, franati, franato, franava, franavi, franavo, granaio, granari, granata, granate, granato, sbranai, sgranai, uranati, uranato, franammo, franando, franante, frananti, franasse, franassi, franaste, franasti, granagli, granaria, ... |
»» Vedi parole che contengono rana per la lista completa |
Parole contenute in "rana" |
ana. |
Incastri |
Inserito nella parola gi dà GranaI. |
Inserendo al suo interno zio si ha RAzioNA; con odi si ha RodiANA; con bica si ha RAbicaNA; con agus si ha RagusANA; con acini si ha RaciniANA; con dioli si ha RAdioliNA; con manzi si ha RAmanziNA; con occhi si ha RANocchiA; con nicchi si ha RANnicchiA; con nocchi si ha RAnocchiNA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rana" si può ottenere dalle seguenti coppie: radenti/dentina, radesti/destina, radi/dina, radia/diana, rado/dona, radon/donna, ragazzetti/gazzettina, ragazzetto/gazzettona, raie/iena, ralenti/lentina, ramare/marena, rame/mena, rami/mina, rapallo/pallona, rapasti/pastina, rapate/patena, rapati/patina, rapava/pavana, rape/pena, rapi/pina, rapisci/piscina... |
Usando "rana" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aura * = auna; bora * = bona; cera * = cena; dirà * = dina; dora * = dona; dura * = duna; gira * = gina; lira * = lina; mera * = mena; mira * = mina; pera * = pena; pira * = pina; * naia = raia; * naie = raie; * nasi = rasi; * naso = raso; * nata = rata; * nate = rate; * nati = rati; * nave = rave; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rana" si può ottenere dalle seguenti coppie: raid/dina, raro/orna, rate/etna. |
Usando "rana" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * andò = rado; * ansa = rasa; * anse = rase; * ansi = rasi; * anso = raso; * anta = rata; * ante = rate; * andar = radar; * angli = ragli; * ansai = rasai; * andino = radino; * ansano = rasano; * ansare = rasare; * ansate = rasate; * ansato = rasato; * ansava = rasava; * ansavi = rasavi; * ansavo = rasavo; * anserò = rasero; * anserà = raserà; ... |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "rana" si può ottenere dalle seguenti coppie: diara/nadia, nera/nane, netterà/nanette, salerà/nasale, salirà/nasali, scosterà/nascoste, sinora/nasino, tara/nata, tira/nati, tiara/natia, torà/nato, vera/nave, vira/navi. |
Usando "rana" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nera = nane; * tara = nata; * tira = nati; * torà = nato; * vera = nave; * vira = navi; nane * = nera; nata * = tara; nati * = tira; nato * = torà; nave * = vera; navi * = vira; nadia * = diara; * diara = nadia; * spira = naspi; * spora = naspo; * tiara = natia; natia * = tiara; * salerà = nasale; * salirà = nasali; ... |
Lucchetti Alterni |
Usando "rana" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: auna * = aura; bona * = bora; cena * = cera; dina * = dirà; dona * = dora; duna * = dura; gina * = gira; lina * = lira; mina * = mira; pena * = pera; pina * = pira; * dina = radi; * dona = rado; * iena = raie; * mina = rami; * pena = rape; * pina = rapi; * rena = rare; * tina = rati; * vena = rave; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "rana" (*) con un'altra parola si può ottenere: ai * = ariana; ti * = traina; adì * = adriana; bui * = buriana; lai * = lariana; mai * = mariana; * già = ragnaia; * gol = ragnola; * pii = rapinai; * set = rasenta; * tai = ratania; * idi = riandai; sii * = siriana; tap * = trapana; bite * = briantea; cile * = craniale; cita * = craniata; ceti * = creatina; ferì * = franerai; fimo * = franiamo; ... |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: vere. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rana - S. f. Lat. Rana. (Zool.) [Bell.] Genere della classe degli Anfibii, ordine degli Anuri. Le Rane hanno le mascelle guernite di denti giovani, respirano con branchie e vivono nell'acqua; hanno forma di pesciolini e si dicono girini: raggiungono l'ultima loro forma, quella volgarmente conosciuta, passando per una serie complicata di metamorfosi; adulte respirano con polmoni. La più comune è la Rana esculenta, L. Sugli alberi, sui cespugli vive la Rana viridis, L. Aur. lat. Dant. Inf. 32. (C) E come a gracidar si sta la rana Col muso fuor dell'acqua quando sogna Di spigolar sovente la villana. Pass. 43. Io lascio alle rane il gracidare, e ai corbi il crocidare. Cr. 9. 81. 3. Ma i lucci non sono in piccola piscina da porre, imperocchè molti pesci divorano, avvegnachè le rane volentier mangino, che son nimiche de' pesci. Mirac. Mad. M. Questa tranghiottì una rana velenosa…; col vomito del peccato mandò fuori la rana e 'l veleno. Tes. Pov. P. S. cap. 2. Anco l'uomo, che si bagna in bagno, ponendovi la polvere della rana verde arsa, tutti i peli caggiono. [G.M.] Segner. Quaresim. 11. 2. Per tuo scorno maggiore (dice Mosè a Faraone) farò sentire dalle paludi loro squadre di rane. E appresso: Imbelli rane.
[Giust.] Arr. da Settim. Tratt. cont. all'avvers. Lib. III. La garritrice rana non può esser divelta dal padule. † Prov. Ministrar l'acqua alle rane, maniera proverbiale detta del Benificar persone che adoperano il benefizio per far soprusi, o dar noja. (Man.) Prov. Rana di palude sempre salva. Nelle paludi abbonda il fango nel quale la rana si nasconde, e così gli uomini bassi, assuefatti a gran disagi e fatiche, posti a qualche grave noja, la sopportano e si salvano. Serdonati. (Fanf.) [Camp.] Modo proverbiale che significa Il vizioso dilettarsi delle brutture, e simili. Bin. Bon. II. Ama rana pantano. E, sia cui voglia, sorcio prender esca. 2. Pigliar alcuno al boccone come la rana, vale Tirarlo nell'altrui volere per via di promesse, o di regali, Ingannarlo con allettamento di premii. Ciriff. Calv. 3. 75. (C) Pur nondimeno avea dubitazione, Che Bisantona nol tradisca e inganni, E come rana lo pigli al boccone. 3. [Val.] Fig. Cantore ignobile. Adim. Sat. 1. Sdegno e vergogna a gran ragion mi prende, Allor che ai pregi di fangose rane Nobil cantor sul Ren la lira apprende. 4. Rana pescatrice. [Bell.] Nome italiano del Lophius piscatorius, L., pesce dell'ordine dei Teleostei, sott'ordine degli Acantetteri: vive comunem. nel Mediterraneo. Vien detto anche Pesce Rospo. = Red. Oss. an. 3. 175. (C) Tra que' pesci, che ho trovati non aver tal vescica o notatojo, sono… la ferraccia, la rana pescatrice,… 5. (Vet.) [Valla.] Dicesi che hanno la rana i cavalli, i quali trottando fanno sentire un rumore che ha qualche analogia col gracidar delle rane. Molti credono che questo rumore sia l'effetto del gorgogliamento prodotto dai gaz esistenti nelle intestina; ma il Lessona Giuseppe opina, che dipende dall'introduzione e cacciata dell'aria dal prepuzio. [T.] Oraz Le rane palustri. Ov. Verdi. Giov. Nere. – Le interiora delle rane servivano ai venefizii o agl'incantesimi. T. Virg. Rane loquaci. Menz. Son. Sento in quel fondo gracidar la rana, Indizio certo di futura piova. – Pronostico di pioggia, anco in Cic. – Gracidare è il proprio della sua voce; in Marz. Garrire. T. D. 1. 22. I' vidi… Uno (dannato) aspettar, così com'egli incontra (accade) Che una rana rimane e l'altra spiccia. E 9. Come le rane innanzi alla nimica Biscia per l'acqua si dileguan tutte Fin ch'alla terra ciascuna s'abbica (fuggendo e' aggomitolano). II. T. Nella notissima favola ripetuta da Atene a Roma, e per tutta l'Europa e fuori, e da ripetere per Dio sa quanti secoli, Le rane chieggono un re a Giove, come Israele a Jeova; e hanno dapprima un travicello, e poi una serpe. Onde Virg. del loro gracidare innanzi la pioggia: Le rane nel fango cantarono la vecchia querela. In Petron. il prov. Chi fu rana, è ora re. T. Altro prov. in Petron.: Gonfia come una rana, chi è tronfio di sè. Accenna anche questo alla favola gr., rinarrata da Orazio, e applicata a se stesso: De' piccini d'una rana schiacciati in sua assenza dal piè d'un vitello, ne scampa uno; e racconta alla madre come una grossa bestia gli pestò i fratellini. Essa a domandare: se grande così? e si gonfiava. – Più del doppio. – Tanto fatta?, e gonfiava più. L'altro: non l'agguaglierai se tu scoppi. T. E un'altra favola gr. accenna D. 1. 23., de' diavoli che volevano burlare lui, e rimasero burlati: Volto era in sulla favola d'Isopo (Esopo) Lo mio pensier, per la presente rissa Dov'ei parlò della rana e del topo. Quindi La guerra delle rane e de' topi, cantata nella Batracomiomachia. Aristof. ha la commedia delle Rane; e le rane cantano ancora, assai meglio che non facciano certi poeti. III. T. Colum. parla d'un male che viene a' bovi sulla lingua, detto da lui Rana, e Ranula da Veg.; e Plin. descrive maestrevolmente la conformazione della lingua e della gola delle rane, per dimostrare con senno presago l'impossibilità che la rana si faccia uomo. – Nel Ven. dicono familiarm. Rane i timori di malattie immaginarie, quasi animali importuni che gracidano nel cervello e rompono i sonni. IV. T. In Plin. Sorta di pesce che ha cartilagini invece di resta, sul far della razza e altri tali. |
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Parole in ordine alfabetico: rampogne, rampolli, rampollo, rampone, ramponi, ramucci, ramuccio « rana » ranch, ranci, rancida, rancide, rancidetta, rancidette, rancidetti |
Parole di quattro lettere: rame, rami, ramo « rana » rand, rane, rapa |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): genoana, roana, trapana, dipana, campana, impana, spana « rana (anar) » guarana, membrana, pseudomembrana, neomembrana, sbrana, palandrana, zafferana |
Indice parole che: iniziano con R, con RA, parole che iniziano con RAN, finiscono con A |
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