Forma di un Aggettivo |
"questi" è il maschile plurale dell'aggettivo dimostrativo questo. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola questi è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: qué-sti. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Cantarellando una canzoncina popolare, Eva Muscettola girava intorno al bruno tavolone oblungo, su cui erano posati tanti cestini da lavoro, piccoli e grandi, frugava con le dita irrequiete dentro questi cestini, cavandone dei lembi di tela o di mussola già cucita o semplicemente impuntita, aguzzando gli occhi vividissimi, ma miopi, per vedere se nulla vi mancasse, i rocchetti del filo, l'agoraio, le forbici, facendo una quantità di smorfiette carine, secondo che il contenuto del cestino le sembrasse ordinato o disordinato. Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): In poco tempo, divenni un altro da quel che ero prima. Morto il Romitelli, mi trovai qui solo, mangiato dalla noja, in questa chiesetta fuori mano, fra tutti questi libri; tremendamente solo, e pur senza voglia di compagnia. Avrei potuto trattenermici soltanto poche ore al giorno; ma per le strade del paese mi vergognavo di farmi vedere, così ridotto in miseria; da casa mia rifuggivo come da una prigione; e dunque, meglio qua, mi ripetevo. Ma che fare? La caccia ai topi, sì; ma poteva bastarmi? Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): E comunque si trattava di fare da segretaria al futuro direttore dell'Ufficio, l'ho presa per una buona offerta. Ma da quando sono tornata vedo che in realtà ti sto sulle palle. Allora perché mi hai tirata fuori dal Trecento? Per pietà? Tu non sai neppure dove stia di casa la pietà, e allora? — Perfetto. L'ultima cosa di cui avevo bisogno era una segretaria paranoica. Adesso ce l'ho! — sbottò lui, fingendosi esasperato. — Mariani, non tentare questi giochetti del piffero con me! Ci conosciamo troppo bene — sorrise lei. |
Espressioni e Modi di Dire |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per questi |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: questa, queste, questo. |
Scarti |
Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: usi. Altri scarti con resto non consecutivo: quei. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: quesiti, questui. |
Parole con "questi" |
Iniziano con "questi": questiona, questione, questioni, questiono, questionò, questionai, questionano, questionare, questionari, questionate, questionato, questionava, questionavi, questionavo, questionerà, questionerò, questionino, questionacce, questionammo, questionando, questionante, questionario, questionasse, questionassi, questionaste, questionasti, questioncina, questioncine, questionerai, questionerei, ... |
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Parole contenute in "questi" |
est. |
Incastri |
Si può ottenere da qui e est (QUestI). |
Lucchetti |
Usando "questi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * stilla = quella; * stilli = quelli; * stillo = quello; barrique * = barristi. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "questi" si può ottenere dalle seguenti coppie: quesito/otiti. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "questi" si può ottenere dalle seguenti coppie: eque/stie, piqué/stipi. |
Usando "questi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stipi * = piqué; * piqué = stipi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "questi" si può ottenere dalle seguenti coppie: quella/stilla, quelli/stilli, quello/stillo. |
Usando "questi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: barristi * = barrique; * toriti = questori; * sturasti = questura; * urei = questure; questura * = sturasti; * urinai = questurina. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "questi" (*) con un'altra parola si può ottenere: * uno = questuino; * urna = questurina; * urne = questurine; * otre = quoteresti; sera * = sequestrai; serate * = sequestriate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Questo, Questi - La stessa differenza posta tra Quegli e Quello cade opportuna tra Questo e Questi. Questi, secondo grammatica, si dice soltanto di persona e nel caso retto; Questo, di cosa, tanto nel caso retto che negli obliqui. Si noti però che il popolo non usa nè Questi nè Quegli, e a ciò è utile aver la mente nel dialogo familiare. G.F. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Questi - Pron. m. che nel numero del meno si usa nel primo caso, allorchè di uomo assolutamente si parli. Altrimenti nel caso retto del singolare si adopera QUESTO, e f. QUESTA. Aff. di suono a Iste, Ista, Istud; di senso, a Hic, Haec, Hoc. Bocc. Nov. 9. g. 10. (C) Questi è il mio signore, questi veramente è messer Torello. Petr. Sest. 6. part. I. Questa ancor dubbia del fatal suo corso… Intrò di primavera in un bel bosco. E canz. 7. 6. part. II. Questi in sua prima età fu dato all'arte Da vender parolette anzi menzogne. E cap. 3. Vedi il padre di questo, e vedi l'avo. E cap. 5. Questi gli strali, E la faretra e l'arco avean spezzato A quel protervo, e spennacchiate l'ali.
2. Si trova alcuna volta, anche nel caso retto, pur riferendosi a uomo, usato Questo. Petr. cap. 10. (C) Questo cantò gli errori e le fatiche Del figliuol di Laerte. [Cast.] Segner. Lett. ined. 66. Aspettavo l'uomo. Questo è venuto. 3. Alcuna volta Questi trovasi in caso retto, benchè non riferito ad uomo. Dant. Inf. 1. (C) Ma non sì che paura non mi desse La vista che m'apparve d'un leone. Questi parea, che contro me venesse. E Par. 1. Questi ne porta il fuoco inver la luna, Questi ne' cor mortali è promotore, Questi la terra in sè stringe ed aduna. But. ivi: Questi, cioè lo istinto, e la naturale inclinazione. Bocc. Nov. 1. g. 4. Dall'una parte mi trae l'amore…, e d'altra mi trae giustissimo sdegno… Quegli vuole che io ti perdoni, e questi vuole, che contro a mia natura in te incrudelisca. 4. † Ed anche in caso obliquo, riferito ad uomo. Morg. 1. 76. (Man.) E degli onor ricevuti da questi Qualche volta, potendo, arà buon merito. 5. Questo, congiunto co' nomi sostantivi, accenna cosa o presente, o prossima alla persona che parla. Bocc. Nov. 9. g. 5. (M.) Questo garzoncello s'incominciò a dimesticare con questo Federigo. E nov. 2. g. 6. Parendomi, che vi fosse uscito di mente ciò che io a questi dì co' miei piccioli orcioletti v'ho dimostrato. E nov. 7. g. 8. E se tu volessi a queste cose trovare scuse bugiarde…, il maladetto scolare…, non ti lascerà mentire. E nov. 8. g. 9. Fosti a questa pezza dalla loggia de' Cavicciuli? E nov, 6. g. 10. Queste parole amaramente punsero l'animo del re. Petr. Canz. 8. 5. part. I. Tutti gli altri diletti Di questa vita ho per minori assai. E ball. 6. 2. part. I. Che fanno meco omai questi sospiri, Che nascean di dolore? 6. Questo e quello, accenna Moltitudine, o Varietà. Lab. 279. (C) Ha faccenda soperchia pur di far molto a questa ed a quell'altra, e di sufolare ora ad una, ora a un'altra nelle orecchie. Dittam. 1. 19. Che ne fece ammirare e questo e quello. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 20. 4. Quanto ai mali di pena, si debbono tutti ascrivere alla divina Provvidenza, la quale si vale di questo e di quell'altro, per gastigarci. – Domandare una cosa a questo e quello. [G.M.] Di cose. Fag. Rim. Rifrustar questo, ed or quel luogo pio. 7. Essere questo e quello, si dice in mala parte di alcuno, per non dargli il titolo che gli competerebbe Sassett. Lett. 102. (Man.) Accomodatela come volete voi, e dite che io sia questo e quello, pur che voi non mi chiamiate smemorato. 8. Questo, usato alla maniera latina, vale Questa cosa. Petr. Canz. 4. 6. part. III. (C) Per Dio, questo la mente Talor vi mova. G. V. 3. 5. 3. Gran tempo fu in grande tribulazione di resia la Chiesa, e con questo molta guerra, e dissensione ebbe. Dant. Inf. 6. (M.) Grandine grossa, ed acqua tinta e neve Per l'aer tenebroso si riversa: Pute la terra che questo riceve. [Camp.] D. 2. 6. E questa gente prega pur di questo. [G.M.] Fag. Rim Questo di mio capo non dich'io. – Mi disse questo, e quest'altro. 9. A questo, co' verbi Venire, Condurre, o sim., porta con sè quasi sottinteso alcun nome, come Termine, Stato, Risoluzione, Fine. Bocc. Nov. 7. g. 3. (C) Assai degli altri ho già fatti, li quali a questo condotto m'hanno. Dant. Par. 12. Spesse fïate fu tacito, e desto Trovato in terra dalla sua nutrice, Come dicesse: io son venuto a questo. 10. Con questo, ha diversi significati; di che vedi CON QUESTO. 11. Questo è, vale Questo è il motivo. Cas. Rim. burl. 16. (M.) Va racconciando insieme i falsi e i veri, Là ragionò col tal, là andò, là stette: Quest'è ch'io non la vidi oggi, nè jeri. 12. Per questo, vale Per questa cagione. Morg. 15. 52. (M.) Disse il gigante: ed anco la donzella È mia prigion: ma non la vo' contendere: Però ch'io la gittai fuor de la sella: E s'io volessi, io te la farei rendere, Che tu dicesti ch'io ti donai quella, Per questo ch'io non la potevo vendere. Bemb. Asol. 2. 97. Non è dunque vero, Perottino, che l'amore che alle cose istrane portiamo, per questo ch'elle istrane sieno, c'impassioni. [G.M.] Giambull. Stor. Europ. Edificolla, dunque, per questo in luogo naturalmente forte di sito (una città). E ivi. Per questo, andatosene subitamente a Costantino Porfirogenito, e trovatolo su pe' libri a seguire gli studi suoi, gli favellò in questa guisa 13. Modi avverbiali. A questo. V. A QUESTO. 14. [G.M.] Con questo che; Con questa condizione che. Segner. Crist. Instr. 3. 5. 7. Il Paradiso è fatto per li Cristiani, ve lo concedo; ma con questo che i Cristiani vivano da Cristiani. Fr. Avec cela. 15. Da questo, o (men com.) Da questa innanzi, vagliono D'ora innanzi, Per l'avvenire. S. Agost. C. D. 13. 23. (M.) Al postutto non potrà (Cristo) da questo innanzi morire. Bocc. Nov. 8. g. 1. E da questo innanzi (di tante virtù fu la parola da Guglielmo detta) fu il più liberale, e il più grazioso gentile uomo… che altro che in Genova fosse a' tempi suoi. 16. In questo, In questa, Fra questo, vagliono In questo mentre. Bocc. Nov. 8. g. 3. (C) Ed in questo s'accorse l'abate Ferondo avere… E nov. 7. g. 8. Ed in questo la fante di lei sopravvenne. E nov. 8. g. 9. Ed in questo, che egli così si rodeva, e Blondel venne. Petr. Canz. 13. 2. part. I. Ed in questa trapasso sospirando. [Val.] Pucc. Centil. 7. 80. Fra questo egl'infermò dal capo a' piedi. [T.] Questo pron., e quindi art, indicante l'oggetto prossimo a chi parla, corporalm. o idealm. prossimo. Il Cittadini lo compone da Hic iste, altri da Qui iste. Chisto e Chisso napol. Gli ant. Tosc. l'accorciano in Esto, e altri dial. fanno Sto. e anco il tosc. in qualche parola. Veramente il lat. Iste corrisponde più a Cotesto che a Questo; al secondo corrisponde meglio l'Hic de' Lat.; che nel neut. è reso dal nostro Ciò. Ma, perchè l'attività dello spirito congiunge i tempi e gli spazii, e siccome fa presente il futuro e il passato, così gli oggetti lontani approssima a sè, e i prossimi colloca in maggiore distanza; però Questo si reca a oggetto non prossimo, a prossimo Quello e anche Cotesto. Notansi tali scambi anche nell'aureo lat. Cic. Isto anno, Quest'anno. Anco adoprato in senso più largo, propriamente denota meno distanza di Cotesto e di Quello. T. Siccome Quello concerne la qualità, così Questo; e l'uno e l'altro possonsi commutare con Tale e Siffatto. Ne' seg. es. di D. 3. 29. Agl'Ispani e agl'Indi, come a' Giudei tale ecclissi rispose (fu veduta nella morte di G. C. questa ecclissi). E: La verità che laggiù si confonde Equivocando in sì fatta lettura (nel leggere e in segnar queste cose per le vostre scuole). E: Non ha Firenze tanti Lapi e Bindi, Quante siffatte favole per anno… si gridan quinci e quindi. In questi es., dicevo, commutando, il senso è serbato; ma il valore de' vocaboli rimane distinto. II. Pron. di pers., più o men vicina a chi parla. T. D. 1. 28. Porse la mano alla mascella D'un suo compagno, e la bocca gli aperse, Dicendo: Questi è desso… Questi, cacciato (in bando. Curione). E 16. Questi, l'orme di cui pestar mi vedi… Fu di grado maggior che tu non credi. III. Questi, sing., di cosa non si dice, se non riguardata come pers. T. D. 1. 1. La vista… d'un leone. Questi parea che contra me venesse. Bocc. Com. Dant. M. 142. Questi, cioè questo Veltro. IV. Plur. di pers. T. D. 1. 4. Questi chi son ch'hanno cotanta orranza? Vang. nella Volg. Unde ememus panes ut manducent hi? D. 1. 3. Questi non hanno speranza di morte. E 3. 5. Vedrai come da questi M'era in desio d'udir lor condizioni. – Uno di questi. V. Questo, di pers. T. D. 1. 31. Quel che tu vuoi veder (Briareo) più là è molto, Ed è legato e fatto come questo. Vang. Tutte le cose che disse Giovanni di questo erano vere. VI. Femm. di pers. Ass. T. D. 1. 2. Donna è gentil nel ciel… Questa chiese Lucia. Vang. Questa, spargendo l'unguento sul corpo mio, fece per seppellirmi. E 2. 29. Tre donne… Venian danzando… Ed or parevan dalla bianca tratte (guidate alla danza), Or dalla rossa; e dal canto di questa L'altre toglièn l'andare (misuravano i passi). E 3. 4. S'ella (la volontà) si piega… segue la forza (cede alla violenza). E così queste fero (monache tratte dal chiostro a forza), Potendo ritornare al santo loco. T. D. 2. 19. Una donna apparve santa, e presta… per far colei confusa… Chi è questa Fieramente dicea (Qui sta per Costei con dispr. Così diciamo Una di queste sfrontate; e Queste può intendersi sost., Sfrontate agg., o viceversa, secondo che si vuol più dare risalto o alla indicazione della pers. o al biasimo della rea qualità). T. D. 1. 17. Mentre che torni, parlerò con questa (bestia, (Gerione), Che ne conceda i suoi omeri forti (ci lasci montare su lei). VII. Questa femm., ell. senza sost. Modo fam. sottint. cosa o sim. che paia notabile, per cel. o davvero. T. Volg. Haec facta est mihi. – Questa non me l'aspettavo. – È venuta questa (disgrazia). – A me ne seguono sempre di queste. T. A me di queste?, con risentimento serio o di cel. [Pol.] Bocc. Nov. 4. g. 1. Ma ora vi prometto, se questa mi perdonate, di mai più in ciò non peccare. E nov. 8. g. 7. I giovani gli dissero: noi ti perdoniam questa siccome ad ebbro. T. Venire a questa (risoluzione, di fare, di dire). T. Cominciando a raccontare, per chiamare a sè l'attenzione: Sentila questa. – State a sentir questa. – E con questa se l'è cavata (scusa, espediente, o sim.). T. C'è anche questa, di cosa da dire, o da fare, o accaduta: ma in quest'ult., quasi sempre ha mal senso). – Vorrei vedere anche questa (sottint. Cosa, novella e sim.). T. Quest'è bella. – Questa è curiosa. – Questa è grossa. Bracc. R. Díal. 100. Oh questa si è da pigliar colle molle! – Questa è nuova di zecca. VIII. Neutr., quindi sost. T. D. 3. 5. Avete il vecchio e il nuovo Testamento, E il pastor della Chiesa che vi guida: Questo vi basti a vostro salvamento. (Questo è qui neut.: non solo il Pastore, ma neanche solo il Testamento). – Che è questo? D. 2. 31. Di' di' se questo è vero. – Questo non segue di frequente – Questo mi fa vivere in angustia. – L'idea di questo mi strazia il cuore. Oraz. Ama i versi, e attende a questo solo. Hoc studet unum. T. Questo, alla fine del costrutto o dell'inciso. D. 1. 30. Tu di' il ver di questo. E 2. Poscia che m'ebbe ragionato questo, Gli occhi lucenti lagrimando volse. E 3. 33. Più di largo, Dicendo questo, mi sento ch'io godo. E 24. Levai la fronte A quella luce onde veniva questo (queste parole). – Non dico questo per rimprovero. – I miei lamenti su questo. T. Non gli desidero questo. – Molte volte esamino me stessa se veramente merito questo. – – Che fa questo? Preposto al verbo. T. D. 1. 33. Mi parea sentire alquanto vento; Perch'io: maestro mio, questo chi muove? Vang. Se cosa chiederete nel nome mio, questo farò. Col Che. T. Rut. 2. Perchè a me questo, ch'io abbia trovato grazia innanzi agli occhi tuoi? (Unde hoc mihi?). Col Tutto, e di parole e di cose. T. Vang. Annunziarono tutto questo a quegli undici. – Non s'insuperbisca (sa?) di tutto questo. IX. S'è detto che più propriam. denota oggetto presente o vicino a chi parla. T. D. 1. 5. Questi che mai da me non fia diviso (dice Francesca di Paolo). E 29. Discendo Con questo vivo giù di balzo in balzo (Virg. di D.). E 31. Questi… ti può nel mondo render fama (dice Virg. di D. ad Anteo). E 33. Questi pareva a me maestro e donno (dice Ugolino di colui del qual rode il teschio). E 2. 1. Questi vive (Virg. di D.). Ivi: Questi non vide mai l'ultima sera. E 3. Questi è corpo uman. E 3. 3. Questa è la luce della gran Gostanza. E 6. A questo Giusto (dice un Beato di Romeo beato con lui). E 33. Questi… supplica a te (dice Bernardo di D. a Maria). Virg. Innoltre questo Pallante l'aggiungo, speranza e consolazione mia. Hunc… Pallanta. T. D. 1. 30. Quando piovvi in questo greppo (infernale). E 34. Da questa parte cadde (Lucifero, giù dal cielo). E 2. 1. Non c'era altra via Che questa per la quale i' mi son messo. E 4. Questa montagna è tale Che sempre, al cominciar di sotto, è grave: E, com'uom più va su, e men fa male. E 28. In questo luogo eletto All'umana natura per suo nido (l'Eden). Ivi: In quest'altezza. E 3. 30. Infino a questo fondo (della terra da noi abitata). Ivi: A queste nozze (celestiali). Ivi: L'amor che queta questo cielo. E 31. Vola con gli occhi per questo giardino. Ivi: Questo gaudioso regno. E 33. È germinato questo fiore (la rosa de' Beati). – Quando venne a trovarmi in questa casa. T. D. 2. 33. Piene son tutte le carte Ordite a questa cantica seconda. E 3. 33. In questi versi (ch'io scrivo). X. T. Quando chi parla accenna alla pers. propria o a parte di quella, nonchè a cosa che tenga in mano o che porti o che tocchi. Virg. Mezenzio insultando a questo capo (al capo mio), non avrebbe di tanti cittadini vedovata la città. E: Con questa destra mandai Erilo re sotterra. E: Per questo capo lo giuro (per la mia vita). D. 1. 33. Tu ne vestisti Queste misere carni, e tu le spoglia. E 2. 23. Costui per la profonda Notte menato m'ha de' veri morti (dannati) Con questa viva carne che 'l seconda (lo segue). E 1. 28. Partito porto il mio cerebro… Dal suo principio (dalla midolla spinale) ch'è in questo troncone. T. Con questi occhi l'ho visto. Questo petto, Questo cuore. T. Questo ferro. T. Quest'uomo che vedete qui (Io che vi parlo). XI. T. Ne' seg. il pron. accenna a una presenza più ideale e quasi fig. D. 1. 3. Questo misero modo (di penare) Tengon l'anime triste di coloro Che visser senza infamia e senza lodo (lode, uomini da nulla). E 4. Io era nuovo in questo stato (d'anima confinata nel Limbo). – Questa mia vita è molto infelice. Si figuri com'io vivo con questo martirio nel mio cuore. Ben volevo dire che avessi avuto questa fortuna. Virg. Queste cose avvengono non senza voler degli Dei. T. D. 2. 33. Questo enimma forte (difficile a intendere) E 3. 30. Per sè sian queste cose acerbe (a intendere). E 4. A questo punto voglio cbe tu pense… Ivi: Puote vostro accorgimento Ben penetrare a questa veritate. T. D. 3. 5. Per fermar tra Dio e l'uomo il patto (nel voto religioso) Vittima fossi di questo tesoro (della libertà). Ivi: Di questo sagrifizio (della libertà). XII. Altri usi estens. non presenza reale. T. Queste tossi sono cattive quando si cacciano addosso (qui ha senso più forte del solito, e qual suole avere Costui e Cotesto. T. Questi quattro soldi. T. Dati: Questi (lavori dell'edificare) tanto o quanto si veggono, perchè s'opera in pubblico. Vang. Come può uomo peccatore far questi prodigi? XIII. Accenna a cose anche materialm. presenti, ma in qualche distanza. T. D. 1. 34. Questi (Lucifero) come è fitto Sì sottosopra. E 32. Questi che m'ingombra Col capo, sì ch'io non veggio oltre più. E 2. 30. Come in sulla soglia fui Di mia seconda etate… Questi si tolse a me, e déssi altrui. Ivi: (Beatrice, parlando agli Angeli dal carro ov'è, e accennando a Dante). E 3. 29. (accennando agli Angeli): Or vedi come e quando questi amori Furon creati. Il tentatore mostrando a G. C. i regni del mondo: Ti darò tutto questo. D. 1. 1. (Virg. accennando alla lupa già un po' distante): Che questa bestia per la qual tu gride Non lascia altrui passar per la sua via. E 2. 25. Questa gente che preme a noi, è molta, E vengonti a pregar (li vedeva venire correndo). E 1. 30. I' sarei messo già per lo sentiero, Cercando lui tra questa gente sconcia, Con tutto ch'ella (la valle) volge undici miglia. XIV. D'oggetto più lontano. T. D. 1. 1. (Nel raccontare, dopo assai tempo, cose che gli apparvero nella sua visione): Questa (lupa) mi porse tanto di gravezza Con la paura che uscía di sua vista. E ivi: Questi (il Veltro) la caccerà… Questi non ciberà terra nè peltro. T. D. 1. 1. Ahi, quanto a dir qual era, è cosa dura, Questa selva selvaggia…, Che nel pensier rinnova la paura! E 2. Donna è gentil nel ciel, che si compiange Di questo impedimento ov'io ti mando (Beatr. parla a Virg. nel Limbo, D. è impedito nella selva infernale). E 3. Certo fui Che questa era la setta de' cattivi… Questi sciaurati… Erano ignudi. E 4. Per sette porte entrai con questi Savi. E 2. 29. Questi stendali… eran maggiori che la mia vista. XV. T. S'è detto che Questo è da Iste, e che Iste in lat. corrisponde al nostro Cotesto; e che Cotesto riguarda l'oggetto prossimo, d'ordin., più che a chi parla, a quello al quale si parla: onde spiegasi come Questo possa denotare oggetti distanti. Negli es. seg., Questo prende senso più aff. a Cotesto. D. 1. 2. L'anima tua è da viltate offesa… Da questa tema acciò che tu ti solve (sciolga) Dirotti perch'io venni. Machiav. Com. 188. Le disonestà di questi tuoi disegni. – Mi duole di questa sua tosse, può servire anche chi è molto lontano. T. E perchè Cotesto ha senso talvolta di spregio o di biasimo, quasi chi voglia allontanare da sè l'oggetto che gli dispiace; però talvolta anche Questo, quand'abbia senso aff. a Cotesto, suona dispr. o biasimo o impazienza. Queste vostre pretese. Questo sempre ripeter le medesime cose. T. Notisi, però, viceversa, che Cotesto prende senso aff. di Questo, non solam. nell'uso odierno tosc. (mal biasimato da un barbassoro pedante acerrimo contro certe pedanterie), ma persino in D. 2. 6. E là dov'io fermai cotesto punto (scrissi questa sentenza: Desine fata Deûm flecti sperare precando…). XVI. Accenna a cose dette o scritte o fatte. T. D. 1. 5. Mentre che l'uno spirto questo disse, L'altro piangeva. Virg. Haec ubi dicta. E: Simul his dictis linquebat habenas. D. 1. 3. Finito questo, la buia campagna Tremò. Fir. S. Franc. E quando tu avrai detto loro questo, ritórnati in qua umilmente. D. 1. 5. Queste parole da lor ci fûr porte. E 2. 5. Gli occhi rivolti al suon di questo motto. E 3. 5. Sì cominciò Beatrice questo canto. E 30. Non fûr sì tosto dentro me venute Queste parole brevi, ch'io compresi… E 2. 6. Firenze mia, ben puoi esser contenta Di questa digression, che non ti tocca. – Le espongo tutto questo, a sua norma. Anche di scritto. T. D. 1. 3. Lasciate ogni speranza, voi ch'entrate. Queste parole di colore oscuro Vid'io scritte al sommo d'una porta. T. D. 2. 4. E questo (ch'io dico) è contro quell'error che crede Che un'anima sovr'altra in noi s'accenda. – Credete in questo? D. 1. 19. E questo sia suggel ch'ogni uomo sganni. T. Vang. Questo fate in commemorazione di me. E: E i soldati queste cose fecero. XVII. T. Così, numerate più cose, o accennata una sola, alla quale se ne facciano succedere altre somiglianti, usasi Questo. Hor. Caetera de genere hoc. Altre cose di questo genere. – Talvolta con sdegno e dispr.: Cose di questa natura. Ma anco quasi escl. di lode: Uomini di questa sorte, che può essere anco iron. XVIII. T. Nel costrutto, per non ripetere il sost. preced., ponesi Questo, laddove sia chiaro. D. 1. 34. Vidi tre facce alla sua testa. L'una dinnanzi, e quella era vermiglia; L'altre eran due che s'aggiungèno a questa. E 4. Un nobile castello… Difeso intorno d'un bel fiumicello. Questo passammo come terra dura. E 3. 29. Per apparer (comparíre), ciascun s'ingegna, e face (fa) Sue invenzioni; e queste son trascorse Da' predicanti e il Vangelio si tace. E 5. Due cose ti convengono all'essenza (del voto)… L'una è la materia; l'altra (l'obbligo formale)… è la convenenza. Quest'ultima giammai non si cancella Se non servata (adempiuta). XIX. Viceversa, Questo, accenna alle cose seguenti da fare o da avvenire o da dire. T. D. 3. 32. E cominciò questa santa orazione: Vergine madre… Vang. Diceva questa similitudine. – Vi dico questo. T. Disse: Farò questo (e espone il da farsi). T. Anco di scritta, posta sopra o sotto a pers. o a cosa, o a immagine. Vang. Questi è il re de' Giudei. – Certi pittori, per far riconoscere quel che diavolo hanno dipinto, bisognerebbe scrivessero sotto: Questa è una rosa, questa una casa. XX. T. Anche forma di costrutto, dove il Questo tende a quello che viene poi, e meglio vi chiama l'attenzione. Vang. Ma questo sappiate che s'è approssimato 'l regno di Dio. – Questo io so, che poco o nulla io so. Arrighet. 1 Questo confesso io, che fui satollo d'ogni prosperitade. Oraz. Con questo intendimento dicono di sopportar le fatiche; che, vecchi, si possano ritirare in sicuro riposo. – Hac mente laborem Sese ferre, senes ut in otia tuta recedant, Ajunt. Arrighet. 1. In questo solo è buona l'avversitade, ch'ella mostra quali sono amici. XXI. Di tempo, più propriam accenna il presente. T. D. 2. 6. Noi anderem con questo giorno innanzi… quanto più potremo omai (questo giorno in cui siamo). – Questa settimana, non la passata nè la ventura. Quel ch'io provo in questo momento. T. Levarsi la mattina alle sette, di questi tempi. A questi freddi Si trattenga questo tempo in vostra compagnia. Per tutto questo mese di gennaio. T. Questi quattro giorni che sto in questo mondo. XXII. Anche di tempo passato, ma o riguardato come presente, o non molto lontano da esso. T. Questa volta ho ricevuto la sua il dì diciotto. Questi giorni (passati) feci una gita. Di casa sono rimasta qui questi sei mesi (parte trascorsi). XXIII. Del tempo fut., ma non lontano. T. Quest'altro mese. Partire alla fine di quest'altra settimana. Torna al lavoro quest'inverno. Per questi sei mesi ci resto. T. Risposi che ci stavo (qui stavo in senso di starei). T. Siccome nel preced. il passato per il fut., nel seg. il presente. Quest'altra volta che le scrivo. XXIV. T. Veggasi nell'append. a Quello, laddove è toccato de' suoi accoppiamenti con Questo. Qui rammenteremo alcune cose, altre ne noteremo più specificate. – Semplice accostamento de' due pron., per non ripetere i sost. D. 3. 33. Oh quanto è corto il dire, e come fioco, Al mio concetto; e questo a quel ch'io vidi, È tanto, che non basta a dicer poco. Invece di Quello, voce di senso sim., E 1. 7. Quest'è colei che tanto posta in croce Pur da color che le dovrian dar lode. T. Questo è quello, insiste sull'idea. Questo è quello che mi consola; è più che dire Quest'è che mi consola, è anche per ciò forse nel fam. ling. è più frequente. – Anco per ell. fam. Questo è quello (ch'io avevo a dirvi, Ch'io volevo da voi). Quest'è quanto, V. append. a QUANTO. XXV. Come contrapposti i due pron. l'uno all'altro. T. Car. En. 10. Qual ha timore Alla guerra incitati o questi o quelli? – Non istà nè da questa parte nè da quella; ma piuttosto per bassezza di viltà, che per altezza d'equità. T. Andarlo dicendo a questo e a quello, A parecchi, A troppi, A troppi diversi. Senso non mai di lode. T. Diceva e questa e quella cosa; Di troppe che uno dice, e non provano, e non ci hanno che fare. Ell. di chi aggiunge discorso a discorso, concludendo poco: E questo! e quello!, neut. XXVI. Nel senso not. accoppiasi Questo con Altro. Non di contrapposto. T. Vang. Quando vi perseguiteranno in questa città, fuggite in un'altra. D. 3. 3. E quest'altro splendor che ti si mostra Dalla mia destra parte… Ciò ch'io dico di me, di sè intende. E 2. 28. Da questa parte con virtù discende (la sacra sorgente) Che toglie altrui memoria del peccato; Dall'altra, d'ogni ben fatto la rende. E 3. 2. Questo non è (questa proporzione non è vera): però è da vedere dell'altro. E 2. 29. A descriver lor forma più non spargo Rime, Lettor, ch'altra spesa mi strigne. Tanto che in questa non posso esser largo. T. Vang. Dico a questo (servo): va, e egli va; e all'altro: vieni, e egli viene. T. Siccome A questo e a quello; così dicesi fam. A questo e a quell'altro. XXVII. Questo coll'Altro, con idea di contrapposto più chiara. T. D. 1. 6. Convien che questa (parte) caggia… e che l'altra sormonti. T. D. 2. 33. Queste e altre cose Dette gli son per (da) me. Qui non è contrapp.; ma quando dicesi: Voi vi dolete di questo? Proverete questo e altro, intendesi sopraggiunta dolorosa, come in D. 1. 1. Acciò ch'io fugga questo male e peggio. XXVIII. T. Siccome Questo emisfero, contr. all'Opposto, così Questo mondo, vita, contrapp. alla Vita avvenire, al Mondo superno e all'inferno, o all'eternità. Vang. Qui odit animam suam in hoc mundo, in vitam aeternam custodit eam. D. 3. 30. In questa vita. – Annoiata di stare in questo mondo. È dell'altro più che di questo mondo. XXIX. Ripetuto. T. Virg. Hos natura modos primum dedit, his genus omne Sylvarum fruticumque vires. Hor. Hic error tamen et levis, haec insania quantas Virtutes habeat sic collige. D. 3. 4. Questo m'invita, questo m'assecura Con riverenza, Donna, a dimandarvi D'un'altra verità. E 3. 17. Questo si vuole e questo già si cerca, E questo verrà fatto a chi ciò pensa… T. Fam. Direte questo e questo (esponesi quel che l'altro ha a dire). Farete questo e questo (così e così, per l'appunto). Hor. Corrige sodes hoc, ajebat, et hoc. XXX. Ripetuto, ma per distinguere pers. da pers. o cosa da cosa. T. Hor. Hic sponsum vocat, hic in colle Quirini, Hic extremo in Aventino. Virg. Hi summo in fluctu pendent, his unda dehiscens Terram inter fluctus aperit. E: Hic plantas tenero abscindens de corpore matrum Deposuit sulcis, hic stirpes abruit arvo. D. 3. 8. Solea creder lo mondo… Che la bella Ciprigna il folle amore Raggiasse.. Dione onoravano e Cupido, Questa per madre sua, questo per figlio. XXXI. Pleon. T. Quando diciamo Questi tali, Questi siffatti, rincalza. D. 1. 4. E di questi cotai son io medesmo. E 7. Tra questi cotali, Dovrei io ben riconoscere alcuni Che fûro immondi di cotesti mali (il Cotesti, allontana l'avarizia e la prodigalità dal parlante. Ma Cotali è antiq. [F-Ts.] Giov. Fabr. Ter. Io corteggio questi tali. T. Anche Questo tale, è sovente con dispr. Altro pleon. T. D. 1. 2. Dimmi la cagion che non ti guardi Dello scender quaggiuso in questo centro Dall'ampio loco ove tornar tu ardi. – Questa casa qui dove sono ora. Sacch. Nov. 90. Questo ciabattino che vedete qui, ha trattato di tormi la signoria. T. Rut. tit. E come tornò nella terra sua coll'una delle nuore ciò fue Rut, e come capitò poi questa Rut. XXXII. Ell. T. Una specie d'ell. è porre il pron. e non ripetere il sost. al quale esso accenna. D. 1. 6. Ed io, anima trista, non son sola, Chè tutte queste a simil pena stanno. E 28. Vedi la pena molesta Tu che, spirando, vai veggendo i morti; Vedi se alcuna è grande come questa. Sottint. Mese o sim. T. La sua lettera scritta del dì quattro di questo. Più chiara la forma del sost. In questo, sottint. Momento o sim. [Pol.] Bocc. Nov. 6. g. 10. Ed in questo vennero le due giovanette. T. Men fam. di In questa, che sottintende Ora e sim., e dice tempo più breve. XXXIII. Modi enf. T. Questo posso affermare, dice più che il sempl. Posso. T. D. 1. 31. Maestro di' che terra (città) è questa (circondata di torri). E 2. 29. Nel mio pensar dicea: che cosa è questa? Vang. Chi è questi che anco i peccati rimette? In senso di biasimo o sdegno. T. D. 2. 2. Che è ciò, spiriti lenti? Qual negligenzia, quale stare è questo? Correte al monte. – Che discorso è questo? T. Con senso di poca stima o di maraviglia sdegnosa Che affare è questo? XXXIV. Sensi di dispr. Con iron. T. Questo genio. Questo grand'uomo; Questo liberatore. Anche con nome proprio: Questo Gesù, dicevano i gentiluomini di Giudea, è il figliuolo d'un povero legnaiuolo. XXXV. T. La collocazione dà più o meno enf., e può mutare anche il senso. – Nel seg., partendo il costrutto, ferma più l'attenzione. D. 3. 1. Le cose tutte quante Hann'ordine tra loro: e questa è forma Che l'universo a Dio fa simigliante (Dio bene e bello supremo). Posp., ha più valore. T. Vang. Veramente Figlio di Dio era questi. T. Preposto un altro pron., accresce efficacia, segnatamente nel ling. fam. Lo farò questo passo. T. Dicendo Questo sì, approvasi e accettasi, accennando a altra cosa che non si accetti nè approvi. Oh questo sì che…, afferma con più asseveranza, ma talvolta senza verun contrapposto. Non è questo (ch'io cerco, che voi dite o come dite). – Questo non è, vale Non è vero, non esiste, non può essere. – Questo no, nega risolutamente; ma può intendersi Non voglio questo, voglio altro. Dicendo Questo poi no, intendesi specialm. del non voler fare a verun patto, del non voler comportare. XXXVI. Con partic. – Col Che. T. Egli è di questa indole, che le lodi lo offendono più de' biasimi. Donde a me questo che voi mi crediate degno di tanto onore? Per, di ragione e cagione. T. D. 3. 4. Per questo la scrittura condescende A vostra facultate, e piedi e mani Attribuisce a Dio (perchè dalle immagini sensibili voi uomini ascendete all'idea). [Pol.] Bocc. Nov. 8. g. 1. Voi come figliuola cresciuta m'avete, e, per questo, ogni vostro piacere far dovrei. T. D. 3. 33. Io fui più ardito Per questo a sostener (la luce divina). T. † A questa, Con questo dire, Così conchiuso. Sall. E. Feciono promessa d'aoperarsi con loro; e a questa partirono. Con. T. Con questo, vale, Dicendo questo. Con questo me ne vo. – Con questo La saluto. I re di Francia concludevano le loro lettere: Sur ce, je prie Dieu qu'il vous ait en sa sainte et digne garde. E io, concludendo, lo dico ai re di Francia futuri. |
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