L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Si convenne tra i capi delle colonne armate di partire da Lucca a un giorno di distanza gli uni dagli altri: i pellegrini inermi vennero invitati ad aggregarsi alle singole colonne di guerrieri, facendo in modo che non vi fossero in ciascuna di esse più di dieci pellegrini inermi per ogni armato. Il conte Roberto di Fiandra insisté per partire subito dopo il principe Ugo: anch'egli desiderava far presto, ma accettò di scortare comunque un paio di centinaia di pellegrini a patto non vi fossero tra loro né anziani, né ammalati.
Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): «Come on, you silly!» sussurra Andy, già avviandosi oltre la congrega di polacchi che comunque saluta con un cenno del capo. Chissà se ha pure aggiunto «dzieri dobry», si chiede Edoardo Bielinski, vedendolo salire un paio di gradini alla volta su per la scalinata dietro la quale si vede l'ingresso alla basilica. Intanto ha inquadrato uno dei pellegrini conosciuti il giorno prima, che gli va incontro, lo saluta con tre baci formali, lo chiama Edek e come tale lo presenta agli altri: Edek da Roma che sta a guardia del loro cimitero militare e oggi è invitato alla loro messa.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): E dunque si era deciso di mettere la nave agli ormeggi non lontano dall'estuario della Senna, in una piccola baia quasi nascosta, che sfuggiva persino ai pellegrini di San Giacomo che passavano poco distante venendo dalle Fiandre. Su una lingua di terra che chiudeva la baia c'era un vecchio fortino, che una volta serviva da prigione, ma che era quasi in disuso. E li erano stati buttati i pirati, nelle segrete, custoditi da soli tre uomini. |