Aggettivo |
Operaio è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: operaia (femminile singolare); operai (maschile plurale); operaie (femminile plurale). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Mestieri [Ombrellaio, Omeopata « * » Operatore, Optometrista] |
Foto taggate operaio | ||
Il grande cocomero | Foto 873906001 | una mano di bianco |
Informazioni di base |
La parola operaio è formata da sette lettere, cinque vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: o-pe-rà-io. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Confessioni - Gelosia di Ada Negri (1917): — quand'ecco, lo vidi impallidire sotto il durissimo sguardo di Paolo, apparso sulla soglia: e rimettersi al lavoro senza far motto. Non vi siete mai trovata sotto uno sguardo che schiocca e fischia e riga le carni di rosso come una frusta?... Non vi descrivo la scena che seguì, quando l'operaio se ne fu andato: di violenza cieca, di basse ingiurie che io subii cogli occhi chiusi, senza più sangue nelle vene, ridotta un cencio. Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Questo lavoratore, quest'operaio non può pagare un affitto di casa che superi le quindici lire il mese: e deve essere un operaio fortunato. Vi è chi ne paga dieci, chi ne paga sette, chi ne paga cinque: questi ultimi formano la grande massa del popolo. Anni fa, una compagnia cooperativa edificò, verso Capodimonte, un falansterio di case operaie, chiare, pulite, strettine, ma infine igieniche: per quanto restringesse i prezzi, non potette dare i suoi appartamentini a meno di trentaquattro lire il mese. Senilità di Italo Svevo (1898): — Guai se non fossi venuto! — disse il Balli rispondendo con un bel saluto misurato ad una vecchia signora che s'era sporta dalla carrozza per vederlo. — La gente sarebbe ritornata a casa delusa. — Si era sicuri di trovarlo al passeggio della domenica ch'egli festeggiava come un operaio col Brentani il quale gli altri giorni era chiuso in ufficio. |
Espressioni e Modi di Dire |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per operaio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: operaia, operaie, operano, operato, operavo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: operai. Altri scarti con resto non consecutivo: operi, opero, peri, pero, paio. |
Parole contenute in "operaio" |
aio, era, per, pera, opera, operai. Contenute all'inverso: are, epo. |
Lucchetti |
Usando "operaio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scoperà * = scio; * iota = operata; * osta = operaista; * oste = operaiste; * osti = operaisti; * ostica = operaistica; * ostici = operaistici; * ostico = operaistico; * ostiche = operaistiche. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "operaio" si può ottenere dalle seguenti coppie: operava/avio. |
Cerniere |
Usando "operaio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ori * = rioperai. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "operaio" si può ottenere dalle seguenti coppie: open/raion, operata/iota. |
Usando "operaio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scio * = scoperà. |
Sciarade incatenate |
La parola "operaio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: opera+aio, operai+aio. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "operaio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tv = operativo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Artigiano, Artiere, Bracciante, Operajo, Artista, Mestierante, Artefice - Artigiano è Colui che esercita arti manuali. - Artista Chi specialmente esercita le belle arti. - Artiere si usa generalmente come qualificativo di classi sociali. Per es.: I possidenti e gli artieri. - L'Artefice Colui che esercita un'arte meccanica, ma più o meno nobile, e che richiede tanta o quanta applicazione di mente. - L'Operajo è colui che lavora a giornata per conto altrui. - Bracciante è quello che campa sul lavoro delle sue braccia, senza considerazione a un'arte o mestiere determinato. - Mestierante, chi esercita un mestiere per vivere. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Artefice, Artista, Artigiano, Artiere, Operaio - Artista è chi professa una delle arti liberali: al giorno d'oggi, per un certo e giusto desiderio di nobilitare ogni merito, dicesi artista anche chi si dimostra eccellente in un'arte manuale: si dice d'un fabbro che abbia compito un lavoro complicato e finitolo con un certo gusto: « ei non è un artigiano, è un artista »; però di tutto s'abusa, e vediamo parrucchieri, sarti, ecc. intitolarsi artisti. Artefice è chi fra' mestieri o arti meccaniche esercita le più nobili, e chi in esse sa farsi discernere; era prima ciò che ora dicesi artista: per dire presso a poco ciò che s'intende per artista nell'ultimo significato, ora dobbiam dire valente artefice. Artigiano è il manuale che va a lavorare alla giornata in opere puramente meccaniche. Artiere è chi vive d'un'arte manuale, tuttochè faccia soltanto lavorare altri; il piccolo fabbricante, il bottegaiuccio che vende i proprii prodotti sono artieri. Operaio è affine d'artigiano; però val meno, perchè vuol l'aggettivo abile per suonar bene; operaio è chi fa opera manuale qualunque; ha però senso traslato: operai evangelici. [immagine] |
Manuale, Manifattore, Lavorante, Lavoratore, Operaio, Mercenario - Manifattore è chi ha fabbrica di quelle merci dette in giornata manifatture: il manifattore adopera uomini e macchine: certuni fra questi non pongono tra gli uni e le altre gran differenza. Lavorante chi lavora nelle botteghe e nelle officine; sa un'arte o finisce d'impararla; lavora attorno a quelle cose a cui non puossi adattare meccanismo, come abiti, scarpe (anche per cucire questi ora, 1858, apposite macchine si adoperano), cappelli e via discorrendo. Lavoratore, generico, e per antonomasia, chi lavora molto: lavoratore per contadino, come dicono molti vocabolaristi forse copiando un dall'altro, mi pare troppo vicino al laboureur de' Francesi; e nol direi, prima perchè non necessario, avendo altri vocaboli proprii: bifolco, agricoltore, giardiniere, ortolano ecc., e poi perchè non vedo nel laborare latino significato che autorizzi questa derivazione nelle due lingue; onde se laboureur è francese affatto, lavoratore in questo senso sarebbe francesismo. Manuale chi fa lavoro assolutamente materiale e meccanico: mestiere, lavoro manuale, anco il copiare materialmente opera altrui. Operaio colui che lavorando guadagna onestamente una mercede. Mercenario, chi nulla fa senza anticipata condizione di pagamento: quanto il primo è onesto, tanto l'altro è spregevole. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Operajo - e † OPERARIO. S. m Quegli che dà a prezzo il suo lavoro manuale. Aur. lat. Operarius. [Cont.] Biring. Pirot. II. 14 L'operaio cavar possa con la sua canna il vetro dal concone. E III. 3. L'operajo fonditore vi possa facilmente… arrivare. = Annot. Vang. (C) E fa' che la fatica del tuo operajo non rimanga a te. Cr. 4. 9. 4. E così delle diversità delle generazioni, distintamente poste, potrà quella degli operai minor numero compiere il lavorìo. E cap. 18. 9. Ne' luoghi ardenti e secchi s'adombri l'uva…, se però la picciolezza della vigna. ovvero la facultà lo permette dell'operajo. Mor. S. Greg. E ben si può dire, che la gente Giudea anzi l'avvenimento del nostro Redentore avesse molti buoi, imperocchè ebbe molti operai. Fior. Ital. 25. (M.) Trovò un operario egizio che battea un ebreo. Ar. Cinq. Cant. 1. 60. La sera, dopo le fatiche a mensa, Tra gli operari con ridenti ciglia Le giuste parti a questo, e a quel dispensa. Belc. Prat. Spir. cap. 98. (Man.) Il magno Abramio stando in cella fece chiamare a sè l'operario. [Camp.] Bib. Eccl. 19. L'operario (Operarius) ebrioso non arricchirae; e colui che disperge le cose piccole, a poco a poco cade giù. E Matt. 10. Perocchè egli è degno l'operario della mercede sua. E S. Gio. Gris. Om. Ma quali operarii chiama qui? Certo li dodici discepoli. Perchè adunque avendo detto li operarii sono pochi, non aggiunse altri al numero de' discepoli…? E altrove: Digno è l'operario del cibo suo. – Così in altri luoghi. Dant. Conv. 271. (Gh.) Intra operarii e artefici di diverse arti e operazioni. [Cam.] Giusti, Prov. Tos. p. 23. A mezzo gennajo, metti l'operajo.
2. Fig. Franc. Sacch. Op. div. 54. (C) Noi siamo fatti venire in questa brieve, e misera vita, acciocchè come operai acquistiamo vita eterna. Segner. Sent. Oraz. 41. (M.) Restando in Roma sarebbe stato un buon operario della vigna del Signore. 3. Operajo di chiese, monasterii, e sim., vale Quegli che soprantende alle fabbriche, e al governo di essi. Bocc. Test. 2. (C) Un palietto piccolo di drappo foderato di zendado giallo, tutto sie dato agli operai di S. Jacopo di Certaldo, ed essi operai gli debbono guardare, e salvare, mentre durano, a' servigi della detta chiesa di S. Jacopo. Tac. Dav. ann. 4. 56. Che Marco Lepido, cui toccò quella provincia s'eleggesse un operajo a fare quel tempio. Stat. Pist. Volg. 3. (M.) Ed allora l'altro operario non possa uscire di fuori della cittade. E appresso: Ancora ordiniamo che li detti operari siano tenuti di tenere tutto lo tesauro. Stat. S. Jac. p. 1. (Gh.) Questo è lo statuto dell'Opera del beato apostolo Messer Santo Jacopo,… fatto e composto… per Guillielmo (Guglielmo) Bartromei ed Agnolo Senormanni, sin quello tempo operari della dicta (detta) Opera,… [G.M.] Borghin. Raff. Rip. Si trasferì a Pisa, dove dall'operajo del Duomo gli furono allogati due quadri per mettere in chiesa. [T.] Vang. Fatta la convenzione cogli operai, d'un danaro al dì. Cavalc. Esp. Simb 2. 54. Niuno conduce l'operajo nella sua vigna ad intenzione di pagarlo pur se non gli la guasta, ma perchè la lavori. T. Operajo della stamperia. – Operajo di figuline. T. Libretto d'operajo, Che attesta i suoi buoni portamenti. Col pron. posses. T. I suoi operai. II. T. Vang. La messe dimolta, gli operai pochi, Di chi si presta in nome di Dio alle opere del bene. III. T. Chi sopraintende a fabbrica fatta per conto d'un corpo morale, e all'amministrarne le rendite. Belleb. Stat. S. Jacop. 22. Pagamento dell'affitto fatto agli operai della ditta opera. Bocc. Testam 30. – Belleb. Stat. S. Jacop. volg. 9. Nullo pigionavile possa fare alcuna spesa nelle ditte case… senza licenza delli operai. Docum. Sen. Art. 265. Debba l'operajo predetto prestare a loro legname per fare e' ponti. – Operajo d'un collegio. |
Operajo - [T.] Agg. Aur. lat. in altro senso. T. Le api maschie e le api operaje. |
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