Fior di Sardegna di Grazia Deledda (1917): — Così è, mio diletto, — disse Lara dopo i primi baci, — la nuvola è sparita dal nostro orizzonte. Marco aveva scoperto il nostro amore e fu lui che mi narrò tutte le frottole che ti raccontai l'altra notte che ci siamo veduti e che io credevo realmente l'«ultima!»... Sono stata malata, sai, molto malata....
Una peccatrice di Giovanni Verga (1866): Tre mesi dopo rividi Angiolini al Caffè di Sicilia. Gli domandai di Brusio: era ritornato in Siracusa, sua patria; gli rammentai la promessa, ed egli mi narrò le parti principali di quella storia di cui noi avevamo assistito alla triste catastrofe; però pei dettagli mi promise di comunicarmeli minuziosi e precisi, dopo che avrebbe consultato certe lettere che aveva ricevuto da Brusio e dalla contessa.
Il nido di Luigi Pirandello (1895): La sera narrò tutto ad Ercole. – Chi vuoi schiaffeggiare? Non capisci che mi comprometteresti di più? E ti sporcheresti le mani! No, no, bisogna finirla piuttosto… – Finir che cosa? E mia figlia? Pretendi ch'io non la veda più? Cacciano i tuoi figli dal collegio? Ebbene, penserò io a loro! Come? Si vedrà! C'è rimedio a tutto… So questo soltanto, che la nostra bambina non deve soffrirne! Tu sei mia, ormai! questa è la mia casa! qui c'è mia figlia! Tutto il resto non m'importa… |