I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Il residente avea risposto che la cosa gli riusciva nuova, e che scriverebbe a Venezia, per poter dare a sua eccellenza quella spiegazione che il caso avesse portato. A Venezia avevan per massima di secondare e di coltivare l'inclinazione degli operai di seta milanesi a trasportarsi nel territorio bergamasco, e quindi di far che ci trovassero molti vantaggi e, soprattutto quello senza di cui ogni altro è nulla, la sicurezza.
Arabella di Emilio De Marchi (1888): La mamma è felicissima e va ripetendo a tutti che io avrò cavalli e carrozze e una proprietà di non so quante pertiche milanesi: e pare che potrò godermi questa abbondanza senza rimorso al mondo, perché lo stesso monsignor arcivescovo ha approvato e benedetto i nuovi accordi. Le figlie di Maria furono così soddisfatte del modo in cui è stata risolta o sarà risolta la intrigata questione dell'eredità Ratta, che, attribuendomi un merito che non ho, mi hanno regalata una copia della Madonna in trono, del Morelli.
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): La marchesa non stimò necessario d'incomodarla per presentarle i nuovi venuti e, fattili sedere, riprese una pacata conversazione con donna Eugenia sulle loro comuni conoscenze milanesi, mentre Friend faceva, fiutando e starnutendo, il giro dello scialle canforato della Pasotti, si strofinava sui polpacci del curato e guardava Pasotti con i suoi occhietti umidi e afflitti, senza toccarlo, come se intendesse che il padrone dello scialle indiano, malgrado la sua faccia amabile, gli avrebbe tôrto il collo volontieri. |