Forma verbale |
Lavorò è una forma del verbo lavorare (terza persona singolare dell'indicativo passato remoto). Vedi anche: Coniugazione di lavorare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con la o accentata [Lavoricchierò, Lavoricchiò « * » Lavò, Leccherò] |
Informazioni di base |
La parola lavorò è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: la-vo-rò. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con lavorò per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Lavorò così fino alla mattina dopo, sempre più lentamente; ma gli vennero violenze di melodie, durante le quali gli pareva di assistere a un concerto gigantesco. Quando non scrisse più era già giorno. Allora, uscì. Sentiva il bisogno di esprimere la sua riconoscenza; di ringraziare Qualcuno. Avrebbe voluto vedere subito Dio! E per inginocchiarsi dentro a qualche chiesa, gli venne in mente di andare ad Ara Coeli. Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Appesero lampade chōchin fuori dalla porta, come l'usanza voleva, perché gli spiriti non smarrissero il cammino e giungessero presto alla casa dei discendenti. Hana lavorò alacremente per ricreare cavalli e mucche da melanzane, cetrioli e stuzzicadenti («Cavalli per una rapida venuta, e buoi per un lento ritorno al mondo dei morti»); Yui riprese il libro di ricette della madre e impastò mochi e marmellata di fagioli facendone o-hagi, Takeshi si occupò di reperire i fiori e gli ingredienti per le offerte sugli altari di famiglia, il proprio e quello di Yui. Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Lavorò con impegno al sonetto chiesto da Vincenzo. Venne fuori un «Tempio della gloria», epitalamio nell'augustissime nozze di Ferdinando IV re delle Due Sicilie con Maria Carolina arciduchessa d'Austria, di Eleonora de Fonseca Pimentel, tra i Filaleti Epolnifenora Olcesamante, come risultò impresso in caratteri romani nel bel frontespizio realizzato da Giuseppe Raimondi, che Sanges le portò fresco di stampa. |
Giochi di Parole |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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