Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “ Siete ben pronta a parlare senz'essere interrogata, ” interruppe la signora, con un atto altero e iracondo, che la fece quasi parer brutta. “ State zitta voi: già lo so che i parenti hanno sempre una risposta da dare in nome de' loro figliuoli! ” Agnese mortificata diede a Lucia una occhiata che voleva dire: vedi quel che mi tocca, per esser tu tanto impicciata. Anche il guardiano accennava alla giovine, dandole d'occhio e tentennando il capo, che quello era il momento di sgranchirsi, e di non lasciare in secco la povera mamma.
L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): D'altra parte, la verità dei fatti gl'interessava poco. E lo coinvolgevano poco anche le malsane curiosità che sentiva circolar tra gli armigeri e i servi del conte. Era vero che l'imperatore si fosse follemente innamorato di Matilde, che essa al contrario lo disdegnasse e avesse invece concesso i suoi favori al vecchio e iracondo Gregorio? Era vero che fosse un'amante spregiudicata e instancabile, e che avesse adottato come figlio Guido Guerra perché suo padre il conte era stato uno dei suoi ultimi favoriti; o addirittura, come malignamente insinuava qualcuno del seguito, perché era il giovinetto a piacerle?
La Madonna d’Imbevera di Cesare Cantù (1878): Tolto al tedio iracondo dalla fiducia di una imminente vendetta, quella notte non seppe l'Isacchi trovar requie; entrava, usciva senza ragione: stette lungo tempo passeggiando sopra un terrazzo; ma sebbene avesse in prospetto la pacifica amenità del Pian d'Erba illuminato dalla luna la quale dava un luccicare d'argento alle tranquille acque dei laghetti, non vi poneva egli mente; |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per iracondo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: iraconda, iraconde, iracondi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: iran, irco, rand, rado, rondò, rodo, andò, cono. |
Parole contenute in "iracondo" |
con, ira. Contenute all'inverso: ari, oca, cari. |
Lucchetti |
Usando "iracondo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gioirà * = giocondo. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "iracondo" si può ottenere dalle seguenti coppie: mira/condom. |
Lucchetti Alterni |
Usando "iracondo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: giocondo * = gioirà. |
Intarsi e sciarade alterne |
"iracondo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: irco/andò. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Iracondo, Irascibile - Chi è iracondo s'abbandona all'ira; ma può abbandonarvisi anche raramente. L'irascibile è facile a montare in ira, ma può nasconderla, o contenerla, o vincerla. L'iracondo divampa nell'ira; l'irascibile può lasciarsi vincere anche poco dall'ira. Più terribile il primo che il secondo: il primo la dà vinta alla sua natura o alla cattiva educazione; il secondo, se può vincersi, o almeno dominarsi, è degno di gran lode. G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Ira, Escandescenza, Iracondia, Rabbia, Iracondo, Irascibile - Iracondo è l'uomo proclive, facile all'ira: onde, ira diremo l'atto, iracondia l'abito. Escandescenza è ira che bolle e ferve; ma si sfoga in parole per lo più, e in atti talvolta: rabbia è ira repressa, che cova: guai se scoppia! L'irascibile è pur frequentemente facile all'ira; l'iracondo lo è per abito, per non essersi corretto dal malvezzo d'adirarsi: l'irascibile, se non sa moderarsi, diviene iracondo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Iracondo - e † IRACUNDO. Agg. Che s'adira per abito. Aureo lat. T. Cic. distingue Iracondo da Irato, come Amatore da Amante; come Ebriosus da Ebrius, l'Ubbriacone per abito, e il Briaco in atto, anche a caso. = Bocc. Nov. 88. 5. (C) Uom grande e nerboruto e forte, sdegnoso, iracundo e bizzarro, più che altro. Lab. 132. Ed è questo esecrabil sesso femmineo oltre ad ogni altra comparazione sospettoso e iracundo. Ott. Com. Purg. 22. 403. L'uomo iracundo è siccome legno acceso, il quale incuoce colui ch'il tocca, ed è siccome legno spinoso, che pugne colui che l'abbraccia.
T. Crudel. Pros. 144. Pensoso, torbido, malinconico, o fiero e iracondo, passa nelle pene l'adolescenza. Prov. Tosc. 100. Donna iraconda, Mare senza sponda. – Fulminare sguardi iracondi.
E in forza di sost. But. (C) L'iracondo ha propriamente queste condizioni, che egli vilipende ognuno, e di niuno ha pietà,… Gl'iracondi mostrano nell'abito del volto lo suo vizio, stanno col naso arricciato, cogli occhi levati e defissi; nel naso dimostrano lo dispetto, e negli occhi la ferocità. Giard. Cons. 167. (M.) Li pensieri dell'iracondo son fatti come i figliuoli della vipera, che rodono la lor madre nel ventre. T. Segner. Crist. Instr. 1. 337. Questa malagevolezza che pruovasi in curar l'ira ed in soggettarla, concorre anche potentemente ad addensare e ad accrescere le tenebre nel cuore di questi iracondi.
2. Trasl. T. Segner. Pr. 16. Incendii iracondi. (Ira d'incendio sarebbe proprio; ma iracondia dice il vizio abituale; onde non è pr. all'incendio.)
(Tom.) Adria iracondo disse il Berni con audace traslato oraziano. E gli iracondi fulmini d'Orazio predicante virtù non mi pajono bella cosa. |
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