Forma verbale |
Glossa è una forma del verbo glossare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di glossare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola glossa è formata da sei lettere, due vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: glòs-sa. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con glossa per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il Dio dei viventi di Grazia Deledda (1922): La vecchia zia Annia continuava invece ad andare e venire appoggiando l'altissima persona scarna e curva a un bastoncino che non lasciava mai: le sue lunghe vesti nere strascinavano per terra, tutte di lana glossa, e pure di lana era il fazzoletto che le circondava il viso grande terreo col lungo labbro sardo e gli occhioni scuri cerchiati. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per glossa |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: glassa, glissa, glosse, glossi, glosso, grossa. Con il cambio di doppia si ha: glotta. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: gloss. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: glossai. |
Parole con "glossa" |
Iniziano con "glossa": glossai, glossano, glossare, glossari, glossata, glossate, glossati, glossato, glossava, glossavi, glossavo, glossammo, glossando, glossante, glossario, glossasse, glossassi, glossaste, glossasti, glossarono, glossatore, glossatori, glossavamo, glossavano, glossavate, glossassero, glossassimo, glossatrice, glossatrici, glossarietti, ... |
Finiscono con "glossa": buglossa, ioglossa, ipoglossa, isoglossa, arnoglossa, genioglossa, macroglossa. |
»» Vedi parole che contengono glossa per la lista completa |
Parole contenute in "glossa" |
ossa, gloss. Contenute all'inverso: sol, asso. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "glossa" si può ottenere dalle seguenti coppie: globi/bissa, glomo/mossa. |
Usando "glossa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aera = glosserà; * aero = glosserò; * aerai = glosserai; * aerei = glosserei; * aiate = glossiate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "glossa" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * bissa = globi; * anoa = glossano; * area = glossare; * aria = glossari; * atea = glossate. |
Sciarade incatenate |
La parola "glossa" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: gloss+ossa. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "glossa" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = gliossale; * ili = gliossali; * eri = glosserai. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Il cosmetico detto anche gloss, Glorioso modello della Ford europea, Gloriosi pezzi da museo, La glorificazione del trionfatore, È intollerante al glutine. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Glossa, Chiosa, Interpretazione, Commento, Commentario, Sposizione, Esposizione, Spiegazione, Schiarimento - L'interpretazione è la spiegazione del probabile senso del testo; probabile dico, poichè nell'interpretare giuoca di molto l'opinione di chi interpretra, e talora a furia d'interpretare si riesce lontani mille miglia dalla verità. Ai passi più oscuri e controversi del testo si fanno commenti; ed anche nel commentare, il probabile, il possibile è molte volte scambiato col vero: citerò ad esempio i commentatori di Dante, sovente contraddicentisi: commentario non è un solo commento ma una filza di commenti, talor così lunga da farne un libro più voluminoso dell'opera commentata. Un semplice schiarimento non è certo ciò che un'intera spiegazione; questa è o dev'essere dell'intero, quello verte su qualche punto rimasto scuro o men noto. Diciamo, esposizione di oggetti d'industria per esempio; e, sposizione di una teoria, d'un sistema: le due voci non possono assolutamente passare da uno all'altro esempio senza una manifesta improprietà: esporre è mettere in mostra; sporre è mostrare con qualche chiarezza e sotto un certo punto di vista. Nella locuzione «spiegazioni del vangelo» trovo una certa improprietà: v'hanno bensì alcune parti di esso che importano di necessità una spiegazione, come per es. le parabole, il discorso pronunziato sul monte da Gesù Cristo, le beatitudini e qualche altra, il senso delle quali è d'uopo dichiarare alla moltitudine: ma il rimanente degli atti e delle parole del Salvatore non ha bisogno, per essere compreso e sentito, che d'una semplice e chiara sposizione: ei che sapeva così perfettamente parlare alla moltitudibe e toccarne il cuore, lo faceva in modo da non abbisognare d'interpretazioni nè di commenti; per la qual cosa meglio forse direbbesi, sposizioni del vangelo. Glosse, dal greco γλώσσα, lingua, sono le spiegazioni de' singoli vocaboli, onde glossario affine a vocabolario. Chiose sono le dichiarazioni non de' vocaboli, ma delle frasi oscure o equivoche di un autore. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Glossa - e GLOSA. [T.] S. f. Spiegazione di voci o modi fatta con altre voci e modi della medesima lingua. (Tom.) Glosse, in origine, erano le Spiegazioni in uno o pochi vocaboli fatte, d'un vocabolo o d'una frase. Glosse d'Isidoro, di Filosseno. – Glossa dicevasi la stessa voce oscura, o la locuz.; oscure perchè viete, o straniere, o adoprate in modo non familiare a' lettori. – Glosse quindi anco le voci di dialetto, che sono le più arcaiche sovente, e necessarie, nonchè utili, alla storia della lingua.
T. Ma la Dichiarazione può farsi e in altro dialetto e in altra lingua dal passo glossato. Dichiarare con glosse, meglio che Interpretare; giacchè le glosse son brevi. – Glosse legali, usitatissime un tempo. T. Auson. ha Glossa in caratteri lat.; più autori lat. in gr. Il senso del voc. viene dall'essere quella dichiarazione una lingua che parla più chiaro; come diciamo fig. Prendere lingua per Acquistare notizia. Il gr., al solito, ha famiglia più ricca, tra gli altri: Γλωττοποιέω, Coniare vocaboli; Γλωσσαλγέω, Avere la malattia della ciarla; Γλωσσομανία, Furore loquace. 2. Glosse, nell'uso erud.; Glose, nel più mod. V. anche CHIOSA. T. Glossa intrusa in testo antico; Glosa, anco di mano moderna, e in meno antico lavoro. = Scal. Claustr. 436. (Man.) Poco di savore dá la lezione della lettera di fuori a chi legge, se non riceve in cuore lo intelletto (intelligenza) della glossa, e dell'allegoria d'essa lettera dentro. Fr. Jac. Tod. 2. 32. 15. (C) Dov'è piana la lettera, Non far oscura glosa. 3. Sing. Tutto il lavoro delle dichiarazioni. Amm. ant. 24. 3. 7. (Man.) Glosa sopra 'l Matteo. (Leg.) [Can.] Chiamansi Glosse le Annotazioni che il giureconsulto Irnerio, capo della scuola di Bologna nel sec. XII, faceva, insegnando, al testo delle leggi rom. E Glossatori chiamaronsi quindi Irnerio, e coloro che ne seguirono il metodo. La collezione di queste Glosse fatta più tardi da Accursio Fiorentino fu detta per antonom. La glossa, conosciuta sotto il nome di Glossa ordinaria. Quasi personif.; come La lettera, e sim. [Camp.] Com. Boez. 1. Dicono le glose che Boezio, quand'era in la sua prosperitade, temeva la morte. = Esp. Salm. 34. (C) Dove dice la glosa… 4. Anche fig. [Tor.] Capor. Rim. p. 156. Lasciam la glosa e ritorniamo al testo. [Val.] Far la glosa su una cosa, Discorrerci sopra. Fag. Rim. 3. 132. E ognun contento vi fa su la glosa. (Tom.) Anco di chi tenta torcere in sinistro senso le parole altrui, si dice ch'e' ci fa la chiosa, o la glossa, o il comento; vizio degli scimuniti, che calunniano il debole per adulare il forte. Il Comento è più lungo; ma la Chiosa, appunto perchè più breve, può essere biasimo più frizzante. Glossa, in questo senso, ha troppo del letterato; e però cade propria di pedanti maligni e di pedanti maligne: e si può essere insieme galanti e pedanti. 5. (Mus.) [Ross.] Melop. 4. Fioritura viziosa e di cattivo gusto. Mart. St. 1. Diss. 3. 372. Varii nomi sortirono gli ornamenti nel canto figurato, espressi da taluno coi termini di diminuire, cantar da garganta,… da altri chiamansi glosse, punti, clausole… V. gli usi gr. di biasimo nel § 1; come dicesi Lingua, ass., Chi parla troppo. |
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