Aggettivo |
Fantasma è un aggettivo qualificativo invariabile (per cui non cambia per il singolare e il plurale, maschile e femminile). |
Parole Collegate |
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Utili Link |
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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Fan, Fanfara « * » Fantasy, Far] |
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Informazioni di base |
La parola fantasma è formata da otto lettere, tre vocali (tutte uguali, è monovocalica) e cinque consonanti. Lettera maggiormente presente: a (tre). Divisione in sillabe: fan-tà-sma. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il marito di Elena di Giovanni Verga (1882): Ella sentiva per quel cuore amante e delicato una tenerezza capricciosa e dispotica. Rivolta verso di lui, colle labbra strette, bianca come un fantasma, a quel chiarore incerto, lo guardava con degli occhi che corruscavano di tratto in tratto, quasi per l'irrompere di una scarica elettrica, come non sapesse ella stessa il sentimento che suo marito le ispirava. Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Ecco la linea dei fari rossi e bianchi, i bianchi facendo coi rossi sistema a maschio e femmina, per un fisico allacciamento della mostruosa colonna, ma senza un soldato tedesco in presenza, nemmeno una sentinella, non tanto per odio ai partigiani ma per amore tedesco. Era un incubo di desertica nudità, una flotta di vascelli fantasma in secco, e come in sogno Johnny si inerpicò sulla proda, passò tra i due ultimi camions, pensando dovesse fulminarlo fotollularmente il fascio bianco dei fari, e scivolò giú per l'altra proda, lui, come tutti gli altri, leggero ed incorporeo, assolutamente tacito e come inoperante, sonnambolico. Chi fu? di Luigi Pirandello (1896): Uscimmo dall'osteria. Pioveva più forte; il vento cresciuto, saettandoci l'acqua in faccia, quasi c'impediva d'andare. Ma quegli mi trascinava pel braccio via, via, contro il vento, contro la pioggia. Cempennante, ebbro, con la testa in fiamme e più pesante del piombo, io gemevo: – Tuda? Tuda e la madre? –. La figura di lui ammantellato mi si confondeva nell'ombra violenta con l'ombrello ch'egli sorreggeva alto contro la pioggia, e diveniva enorme agli occhi miei, come un fantasma d'incubo, che mi trascinasse verso un precipizio. |
Libri |
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Titoli di Film |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fantasma, Ombra, Spettro - Fantasma è ombra gigantesca o incutente timore o terrore per le strane forme, o per atti minacciosi. - L'Ombra è per sè più fugace, cosa più sciolta, inoffensiva e qualche volta meno terribile. Chi vede in sogno l'ombra del padre, di un amico o d'altra persona cara, non ne sarà al certo spaventato: il pusillanime si crea fantasmi; allo scellerato appajono in sogno fantasmi, creati dai proprii rimorsi, che gli turbano perfino la quiete del sonno. - Spettro è ombra esagerata e sformata della cosa: illusione o no, lo spettro è sempre sotto forma spaventevole. Lo spettro della figlia atterrisce il per altro coraggioso Aristodemo: il fantasma che si presenta a Bruto lo fa dubitare della vittoria; l'ombra di Samuele maledice a Saulle. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fantasma, Ombra, Spettro, Simulacro - Fantasma è ombra gigantesca o incutente timore o terrore per le strane forme, o per espressione minacciosa. L'ombra è per sè più fugace, cosa più sciolta, inoffensiva e qualche volta meno terribile: chi vede in sogno l'ombra del padre, di un amico o d'altra persona cara non ne sarà certo spaventato: il pusillanime si crea fantasmi, allo scellerato appaiono in sogno fantasmi, creati dai proprii rimorsi, che gli turbano perfino la quiete del sonno. Ombre o fantasmi, che però tali non erano, non appariscono più, ora che la polizia sa metter la mano su chi volesse ancora in tal modo attentare alla pubblica tranquillità. Simulacro è apparenza del vero, è ombra del reale: nel creare vani simulacri ha parte la mano dell'uomo, e non sono soltanto figli della esaltata fantasia. Spettro è ombra esagerata e sformata della cosa: illusione o no, lo spettro è sempre sotto forma spaventevole. Lo spettro della figlia atterrisce il per altro coraggioso Aristodemo; il fantasma che si presenta a Bruto lo fa dubitare della vittoria; l'ombra di Samuele maledice a Saulle. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
† Fantasma - [T.] S. f. Volg. per Fantasma sost. m.
† D'apparizioni d'ombre, o sim. Car. En. 4. 757. (C) Maestruzz. 2. 14. 2. † Dell'incubo. Barber. Reggim. 260. (Gh.) 3. † Imagini per cui la mente intende le cose di fuori. [Camp.] Com. Boez. 5. |
Fantasma - [T.] S. m. e † FANTASMA S. f. e FANTÀSIMA S. f. e † FANTASMO S. m. Ha oggidì senso più angusto dell'orig. V. FANTASIA, § 1, secondo la quale può valere e Apparizione reale o illusoria al senso, e Imagine che appare alla mente: questo secondo è il signif. filos., non solo nelle scuole e ne' vecchi libri, ma anche nel mod. ling. della scienza: ed è necessario alla proprietà e alla chiarezza. (Rosm.) Il fantasma, elemento soggettivo della percezione sensitiva, traccia della sensazione che resta come abito nel sentimento fondamentale corporeo. – Prima materia dell'intelletto, le sensazioni e i fantasmi. – lo soglio attribuire alle sensazioni il suggerirci le determinazioni delle cose presenti; alle imagini, quelle delle cose non presenti: la parola fantasmi, nel senso di S. Tommaso, abbraccia le une e le altre. – Segn. Anim. 3. 141. (Man.) Il soggetto della quale spezie è il fantasmo che è in noi. E 130. Il quale atto (che non è altro che il fantasmo, ed il simulacro di esso colore ricevuto nel senso) dappoi muove la fantasia. T. Non è memoria senza fantasma. [Camp.] Com. Boez. 5. Procede vera passione nel corpo vivo, che eccita e commuove la forza dell'animo ad intendere, ed offerendo le fantasme, per le quali è detenuto lo suo intelletto… =Circ. Gell. 10. 249. (C) Rappresenta la fantasia all'intelletto il fantasma e la spezie di un uomo solo. T. I fantasmi sono dall'intelletto resi intelligibili all'anima. = Circ. Gell. 10. 249. (C) Ma se egli si rivolge di poi sopra quel fantasma e sopra quella spezie, e comincia a spogliarla,… forma in se stesso una spezie intellettiva. Segn. Anim. 3. 142. (Man.) Non essendo ella in atto, se non quando ella è astratta da fantasmi… T. Fantasma può essere l'impressione che fa l'oggetto sensibile nella mente: e può essere l'effetto d'essa impressione, cioè l'imagine; della quale imagine l'intelletto fa idea. Fantasma, quindi, per estens., può dirsi L'imagine congiunta all'idea; onde poi l'operazione dell'Astrarre dai fantasmi. E in un certo senso, può dirsi che i fantasmi si frappongono tra la mente e l'idea quando turbano l'operazione del pensiero puro; in altro, può dirsi che si frappongono tra la mente e le cose, quando l'impressione delle prime apparenze distrae dal conoscere l'intera realtà.
2. T. Conveniva premettere quest'uso, che non è del ling. com., non solam. perchè presenta il voc. nella sua maggiore generalità, ma perchè rende ragione d'altri usi com., ne' quali Fantasma dice Illusione diversa dalla realtà. Ogni oggetto che illude i sensi, segnatam. la vista, anco che non sia minaccioso, purchè dal subito apparire di quello la mente tragga un falso giudizio, è Fantasma; e ce n'è di piacenti, di seducenti. Così diciamo che I beni terreni sono fantasmi. I fantasmi della speranza. Quindi l'epit. Vano fantasma. – Svanisce il fantasma, e in questo e in altro dei sensi not. T. Anche non avuto riguardo al falso giudizio, Cosa che non ha in sè sodezza: così si chiama Fantasma d'autorità, di potestà, che par tale, e non è. E anche Fantasma di console, d'imperatore. 3. Quindi le imagini che le impressioni lasciate nella mente e nel senso, le impressioni inconsciamente patite dormendo, accozzano durante il sonno, o in dormiveglia. Fántaso in Ov., un de' figli del Sonno. (V. FANTASIA, § 4.) T. Un Inno: Sian lungi i sogni e i fantasmi delle notti. – Nel sogno possono i fantasmi essere più o meno in numero, e le imagini più o meno determinate, lasciare più o men traccia di sè. E' c'è de' sogni quasi senza fantasma. T. Nei sensi sin qui not. il voc. è masc.; ma se il Fantasma è pauroso, comporta il femm., questo forse perchè femmina brutta fa più paura d'uomo brutto, essendochè gli uomini, a detta di Mad. di Sévigné, hanno, tra tanti altri, il diritto d'essere brutti, e ne abusano. [Camp.] Com. Boez. III. Siccome lo sogniante pensa, le fantasime occorrenti (che gli vengono incontro) in lo sonno, essere vere. 4. † Quindi l'Incubo. Pass. 361. (C) Chiamano alcuni questo sogno demonio, ovvero incubo, dicendo ch'è un animale a modo d'un satiro, o come un gatto mammone, che va la notte, e fa quella molestia alle genti; e chi lo chiama fantasima. M. Aldobr. P. N. 16. E 'l dormire supino,… sì è malvagio; perciocchè fa molte malattie, siccome apoplessia, frenesia, e fantasima, che la fisica appella in latino incubus. Barber. Reggim. 260. (Gh.) E son sicuri poi dalle fantasme.E: Hanno le lor fantasme. † Per estens. di cel. Ogni oppressione. Lasc. Spir. 5. 1. (Man.) Ohimè che mi è venuto in un tratto il batticuore, e l'asima e la spasima e la fantasima. Come i Fr. Cauchemar. 5. Anche fuori di sonno, Apparizione paurosa, Illusione de' sensi o della fantasia, creduta sovente realtà, e non dal volgo soltanto. T. Vang. Credettero che fosse un fantasma, e esclamarono… E: Si turbarono dicendo: È un fantasma. = Petr. Canz. 48. 9. (C) Mai notturno fantasma D'error non fu sì pien, Com'ei vêr noi. Bocc. Nov. 61. 8. Egli è la fantasima, della quale io ho avuta a queste notti la maggior paura che mai s'avesse. T. Una novella del Soave, Il fantasma notturno, mira a dissipare simili pregiudizi. – Mascherato da fantasma. – Far da fantasma in un dramma, o sulla scena della vita. – Fantasma in carne e in ossa. 6. Pers. viva, magra, pallida, e più se lunga, che faccia paura a vedere. T. Pare un fantasma. E anche: Una fantasima. Nel senso segnatam. di questo § vive il femm. nel ling. pop., ma non è necessario al ling. scritto, e il masch. pare che dica un po' più per il diritto degli uomini soprallegato. Pare uno spettro, dice ancor più. Spettro da Spicio, come Fantasma da Φαινω. 7. Spettri o Ombre di morti. Car En. 4. 757. (C) Ritrar le stelle e convocar per forza Le notturne fantasme. T. Plin. Ep. Vorrei sapere se i fantasmi siano una cosa; se siano un nume, o prendano vuota e varia imagine dal nostro timore. = Maestruzz. 2. 14. (C) O non veramente lo spirito di Samuel fu desto dal suo riposo; ma alcuna fantasma, e illusione immaginaria del diavolo, fatta nelle immaginazioni, la quale la Scrittura appella Samuele, siccome sogliono le imagini essere appellate co' nomi delle cose loro. |
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