Aggettivo |
Eterno è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: eterna (femminile singolare); eterni (maschile plurale); eterne (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di eterno (infinito, interminabile, perpetuo, illimitato, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Informazioni di base |
La parola eterno è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: e-tèr-no. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: eternò. |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): Invece la contessina metteva forse nella sua fede troppi capelli rossi. Ribelle alle convenzioni di quaggiù, dal suo spirito indomito era spesso trascinata a rompere anche qualche convenzione di lassù. Quel benedetto eterno paradiso, per esempio, con tutte le sue sedie d'oro in fila gli faceva l'effetto d'un sito noioso.— Se ci vado— diceva per bizzarria di spirito— la prima cosa è di cambiar posto a quegli sgabelli che non si muovon più dalla creazione del mondo... Leila di Antonio Fogazzaro (1910): Egli le cinse con un braccio la vita. Ella lo guardò, lo guardò, piegò il viso verso di lui che piegò il suo. Le labbra mute di lei si porsero. Il bacio fu lieve perché l'uno e l'altra sentivano confusamente quasi una riverenza di qualchecosa di augusto che si compiesse in quel momento, di qualchecosa di eterno che fosse incominciato col bacio dell'amore. Lelia si levò il cappello, ritornò al bacio, piegò il viso sul petto dell'amato. Anima sola di Neera (1895): Così mi appare spesso l'anima mia; stanca del mondo, della mia vita, de' miei simili, entro in essa e mi riposo. Trovo tutte le sensazioni del tempio; una grande pace, un mistero dolce e solenne, un lieve raggio di malinconia elevata, un sentimento poetico ed una acuta ebbrezza di isolamento. Anche a me scende dalle trasparenze del pensiero una luce calda ed eguale, onde i sepolcri che rinchiudo si animano di un dolce tepore e l'eletto popolo de' miei morti mi circonda, sorgente per me sola dall'eterno oblio. |
Libri |
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Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per eterno |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: etereo, eterna, eterne, eterni, sterno. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: sterna, sterne, sterni. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: terno, etero. |
Scavalco |
Spostando la prima lettera al posto dell'ultima si ha: terne. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: esterno. |
Parole con "eterno" |
Finiscono con "eterno": coeterno, padreterno. |
Parole contenute in "eterno" |
ter, terno. Contenute all'inverso: rete. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "eterno" si può ottenere dalle seguenti coppie: etera/ano, eteromi/omino. |
Usando "eterno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * noia = eteria; * noie = eterie; alé * = alterno; * noosfera = eterosfera; * noosfere = eterosfere. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "eterno" si può ottenere dalle seguenti coppie: eterica/acino. |
Usando "eterno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: direte * = dino; farete * = fano; sarete * = sano; amerete * = ameno; arerete * = areno; correte * = corno; porrete * = porno; segrete * = segno; starete * = stano; terrete * = terno; armerete * = armeno; barerete * = bareno; baserete * = baseno; capirete * = capino; cucirete * = cucino; ordirete * = ordino; rapirete * = rapino; ridarete * = ridano; salirete * = salino; scorrete * = scorno; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "eterno" si può ottenere dalle seguenti coppie: etere/noè, eteri/noi, eteria/noia, eterie/noie, eterosfera/noosfera, eterosfere/noosfere, pet/perno. |
Usando "eterno" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ito = eternit; * omino = eteromi; * ateo = eternate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "eterno" (*) con un'altra parola si può ottenere: va * = veterano; * san = esternano; mio * = mieterono; ria * = reiterano; rii * = reiterino; * siam = esterniamo; * roco = eterocrono; * sarno = esternarono; vegan * = vegeteranno; viari * = veterinario. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Eterno, Perpetuo - Eterno, Che fu sempre, è, e sempre sarà; e più generalmente Ciò che non avrà fine. Dio solo è eterno nel primo modo; l'anima dell'uomo, che ha un principio, è eterna nel secondo modo, in quanto che l'individualità che ha rivestita non avrà più fine. - Perpetuo è ciò che dura nel tempo, per una certa trasgressione delle leggi naturali o norme solite, e più e più in là di quel periodo che alle cose dell'istesso genere sembra conceduto: perpetuo, nell'uomo, ciò che non finisce che colla vita. - Perpetuo, nell'ordine sociale e civile, ciò che non termina che colle rivoluzioni o colle riforme. A perpetuità; Ad perpetuam rei memoriam proclama l'uomo fondati ed elevati la più parte de' monumenti; ma il tempo distruttore, l'uomo stesso, più distruttore del tempo medesimo, atterra, annienta questa dimostrazione del suo perpetuo orgoglio. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Perenne, Perpetuo, Continovo o Continuo, Eterno, Sempiterno, Immortale - Perenne, che non cessa per finire e volgere di anni; perpetuo, che dura quanto basta la vita dell'uomo; poichè per l'individuo questo termine è di un'importanza maggiore, e in moltissime cose non si pensa al di là. Continuo o continovo, meno usato, che non cessa o s'interrompe nel giro, nel corso suo; eterno, che sopravvive al tempo, e all'ordine delle cose temporali; sempiterno, suona ed esprime quasi, sempre eterno; come a dire, propriamente eterno e più che eterno, se dire si potesse: sempiterno avrebbe da significare che sempre fu come sempre sarà eterno; eterno invece ciò che avendo avuto un principio non avrà però fine: Dio allora si direbbe sempiterno; l'anima, eterna solamente. Immortale, ciò che non muore, che non finisce, come l'uomo o altro animale col termine che morte si chiama. [immagine] |
Eterno, Pepetuo - Eterno, che fu sempre, è, e sempre sarà; e più generalmente ciò che non avrà fine: Dio solo è eterno nel primo modo; l'anima dell'uomo, che ha un principio, è eterna nel secondo modo, in quanto che l'individualità che ha rivestita non avrà più fine. Perpetuo è ciò che dura, nel tempo, per una certa trasgressione delle leggi naturali o norme solite, e più e più in là di quel periodo che alle cose dell'istesso genere sembra conceduto: perpetuo, nell'uomo, ciò che non finisce che colla vita; perpetuo, nell'ordine sociale e civile, ciò che non termina che colle rivoluzioni o colle riforme: a perpetuità; ad perpetuam rei memoriam proclama l'uomo fondati ed elevati la più parte de' monumenti; ma il tempo distruttore, l'uomo stesso, più distruttore del tempo medesimo, atterra, annienta questa dimostrazione del suo perpetuo orgoglio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Eterno - [T.] Avv. Eternamente. Aeterno è in un'Iscr.; Aeternum, in Virg. De' signif. varii. V. l'Agg. Dant. Inf. 3. (C) Dinanzi a me non fûr cose create Se non eterne, e io eterno duro (parla la porta d'Inf., cioè l'Inf. stesso secondo la locuz. Vang.).
† Alam. Gir. 16. 48. (C) Meno avrò pena a star serrato eterno Ch'i' non ne avessi a simularmi tale. Così, non com. 2. Modo avv. Ab eterno, che usasi non solo negli scritti, ma dalla gente colta anche parlando; ben nota il Gh. che non è pr., giacchè il Da segna un punto, al quale supponesi cosa antecedente e succedente; ma l'idea d'Eterno non comporta simile divisione. T. Segner. Incred. p. 1. c. 4. § 3. Ab eterno vi fu qualche essere necessariamente esistente, il quale donò l'essere a ciò che non lo godea. Sap. Ab eterno ordinata. = Bocc. Vit. Dant. 261. (C) La divina bontà, la quale ab eterno, siccome presente, ogni cosa futura prevede. Capr. Bott. 6. 118. Diceva ancora egli, che voi eravate fatte ab eterno da Dio, eh? [G.M.] Segner. Crist. Instr. 2. 5. 11. Quell'unigenito che fin ab eterno fu nel seno del Padre. (Col Fino, men pr.) † Fr. Giord. Pred. p. 263. (Gh.) Se (Dio) l'avesse fatto (il mondo) di necessità, siccome egli è eterno, così il mondo sarebbe essuto (stato) insino d'ab eterno com'Egli. V. altri es. in AB ETERNO. Con forma più it., ma men com. D. Canz. «Amor che nella mente.» 3. (Gh.) Però fu tal da eterno creata. T. Fam. quasi di cel. Ab eterno, da tempo antichissimo, da tempo lungo, detto così per iperb., anco che lunghissimo non sia. 3. Altra forma avv. coll'In. Di Dio. T. Eccli. Il vivente in Eterno. Boez. Varch. 3. 9. Tu stabile in eterno, muovi tutte le cose, amato Fine. Ps. Egli è il Dio nostro in eterno. E: Domina nella sua virtù in eterno. E: In eterno la tua parola rimase nel cielo. E: In eterno la misericordia divina. E: Equità i tuoi testimonii in eterno. E: In eterno il suo testamento. E: Sacerdote in eterno. 4. † Per la rima, sottint. il n. pl. lat. Saecula, o sim. T. Tesorett. Brun. 5. 28. Colui che governa Lo secolo in eterna. (Altri non bene ne fa il v. Ineternare. 5. Non dell'Ente in quanto non ha principio, ma in quanto non ha fine. T. Ps. Disse e furon create. Le ha stabilite in eterno. E: Benedetto il nome della maestà sua in eterno. D. 2. 29. Benedette Siano in eterno le bellezze tue. Onde il modo: Qui e in eterno. Vang. Regnerà nella casa di Giacob in eterno. E: Chiunque vive e crede in me, vivrà in eterno. T. Virg. Enea al morto Pallante: Salve in eterno, in eterno addio. E: Siede e in eterno sederà Teseo infelice (alla pena). D. 1. 6. Ciascun (de' risorti) ritroverà la trista tomba, Ripiglierà sua carne,… Udirà quel che in eterno rimbomba (il giudizio universale). Canz. Piagn. In eterno confinati Cristo v'ha da chi gli crede. = Coll'Agg. Dant. Inf. 23. (Man.) Oh! in eterno faticoso manto (di piombo, agl'ipocriti). 6. Ne' seg. può intendersi per Senza mai fine; ma anco a modo enf. Perpetuamente in tutta la vita. T. Ps. Dio, ajuto nostro in eterno. Ma in senso di Perpetuamente, più chiaro. Ps. Le misericordie del Signore in eterno canterò. 7. Di cose. T. Ps. Dio la fondò in eterno (la sua città). Periperb. Alam. Colt. 1. 33. (C) Vivi, o sacro terren, vivi in eterno, D'ogni lode, e di ben fido ricotto. T. G. V. 1. 42. 3. Fu edificato sotto ascendente di sì fatta costellazione, che non verrà meno quasi in eterno. Prov. Tosc. Chi fabbrica d'inverno, Fabbrica in eterno. (Non sarebbe che fam.) 8. Segnatam. col Non. T. Vang. Chi osserverà la parola mia, non vedrà la morte in eterno. E: Non avrà sete in eterno. Ps. Non sarà scrollato in eterno. Per enf. T. Vang. Non mi laverai i piedi in eterno. (Dice Pietro a G. C.) T. Mai in eterno; quasi Mai e poi mai. Anche questo secondo modo è fam., ma più conveniente. 9. † Col Per. Zibald. Andr. 58. (C) In questo a carte 77 è la tavola per eterno, a che dì viene la Pasqua di Resurresso (nel senso di Calendario perpetuo). |
Eterno - e † ETTERNO. [T.] Agg. Che non ha principio nè fine; o che, avuto principio, non avrà fine; o, per estens., che dura lunghissimamente. Aureo lat., contratto di Aeviternus, come Aetas da Aevitas, e Aevum aff. al gr. Αὶὼν che valeva e Tempo lungo e Tempo in gen., e Generazione e Vita d'animante, come l'Aevum e il Saeculum lat., e lo sl. Viek. Forse Αὶὼν aff. a Ἄω, Spirare, che comprenderebbe e l'effetto e la causa della vita, lo spirito creato e lo spirito creatore, che sè dice Vita. Al gr. più s'accosta la forma lat. Aiternus, che si rincontra ne' codici.
L'idea cristiana e filosofica dell'Eterno è (come dice D. 3. 28.) fuori del tempo; e esso D. 1. 3. per Eterno dice Senza tempo. L'idea quindi d'eterno è superiore a quella di moto: e però a Dio s'attribuisce la stabilità motrice del tutto: quindi all'eterno propria la continuità. meglio che la perpetuità: giacchè quella giungesi meglio con l'idea d'unità. Importa notare gli usi che ha secondo il dotto ab. Ghiringhello nell'ebr. questa voce. L'ebr. la deriva da Avvolgere, Óccultare. Colan, ebr., l'Oscuro, il Nascosto, e passato e fut., durata che non ha limiti, o ignoti, o non si vuole o non importa determinarli. Lat. Olim. Gr. Ὅλος, Tutto, Solus. E lo sl. Viek accenna anch'esso a Viti, Avvolgere. Eterno ha il senso metafisico d'Eternità, se di durata anteriore alla creazione. Prov. 8. 23. e, parlando di Dio (Gen. e Is. e Dan. e Ps.). – Parlando della vita futura dopo la risurrezione (Dan. 12. 2.). – Ebr. nel fut. Durata continua, determinata o no. Isaia 35. 10. Gioja continua. In eterno, Reg. 1. 22. La Volg. Jugiter. – Colla negazione, vale Non mai (Isaia). – Di tempi antichissimi. Nella Volg. Secolo, Giorni antichi. Talvolta, passato meno remoto. Antico da Ante; Ante, idea di presenza; onde D. 3. 17. (di Dio): Quel punto A cui tutti li tempi son presenti. – Ebr. Servo a vita. Altrove, in eterno, durante un'intera stirpe; o per lungo tempo, non però indefinito. 2. Nel senso crist. e filos., ancorchè i Pagani non bene lo appurassero, l'ha pur T. Cic. Quel ch'ha principio non può essere eterno. Ma i Pagani facevano la materia eterna; e altri Pagani, il mondo eterno. = Boez. Varch. 5. 6. (C) Quello dunque che pienezza di vita non terminabile tutt'insieme comprende e possiede, cui niente del futuro manchi, e nulla del preterito sia passato, ragionevolmente essere eterno si dice. 3. Di Dio. T. Cic. Dio beato ed eterno. La Chiesa: Onnipotente, eterno Dio. E: Eterno Dio, vivo e vero. D. 3. 24. Io credo in uno Dio Solo ed eterno, che tutto il ciel muove Non moto (mosso, o movendosi). – Eterno Padre. Meglio che Eterno re. Virg. O Padre (dice a Giove una Dea), o eterna potestà degli uomini e degli Dei. T. D. 3. 24. Credo in tre persone eterne. E 33. O Luce eterna, che sola in te sidi, Sola t'intendi, e, da te intelletta Ed intendente te, ami e arridi. 4. T. Eterno Figlio; il Verbo eterno. – L'eterna Sapienza. Sap. Candore della luce eterna. La Chiesa a Cristo: Eterna Gloria del cielo, beata Speranza degli uomini. – Eterna luce de' credenti. Nella Messa: Il calice del nuovo ed eterno Testamento. In un altro inno: Gli eterni doni di Cristo (la gloria degli Apostoli). Nel Prefazio: Pastore eterno. Meglio che D. 3. 26. Dell'ortolano eterno. 5. T. D. 3. 11. Dall'eterno Spiro (lo S. S.). E 29. L'eterno Amore. E così 2. 3. di Dio stesso, non della Persona dello spirito; meglio che in Virg. Vulcano: Il padre avvinto d'eterno amore (a Venere). Aspirazione dell'anima a Dio. T. Mio Amore eterno. 6. Degli attributi e del volere di Dio, D. l'ha sovente, e cinque volte nell'ultimo Canto; ripetizione che non è di povertà o di negligenza. T. D. 3. † . E 2. 15. L'eterno Valore (il Bene eterno, Dio stesso). E 3. 10. Riguardando nella Luce eterna. E 33. E 31. Riflettendo da sè gli eterni rai. E 7. La divina Bontà,… ardendo in sè, sfavilla Sì che dispiega le bellezze eterne. E sim. 2. 14. Chiamavi il cielo e intorno vi si gira, Mostrandovi le sue bellezze eterne. T. D. 3. 17. Le cose contingenti (son tutte) nel cospetto eterno, Non però necessarie. T. D. 3. 21. La Provvidenza eterna. E 2. 22. Eterno regno. = Petr. Canz. 5. 2. (C) Che per merito lor punto si pieghi Fuor di suo corso la Giustizia eterna. T. D. 3. 20. Il giudicio eterno Non si trasmuta. E 19. E 32. Il santo loco Ove tu siedi per eterna sorte. (Nel più nobile senso, non di Fortuna.) E 21. L'abisso dell'eterno statuto. E 7. E 32. Per eterna legge è stabilito. E 2. 1. Gli editti eterni. E 3. 33. D'eterno consiglio. E 2. 23. E 3. 25. Coll'eterno proposito. Meglio che 20. L'imprenta dell'eterno piacere. 7. Di quel che viene da Dio. T. Eterne leggi della giustizia anche umana. – Principii eterni, perchè fondati nel Vero supremo. – Verità eterna che gli uomini non possono co' loro dubbii o colle contradizioni infermare. – Ha verità eterne ogni scienza, ogni arte, in quanto nel vero fondate. 8. T. Siccome con irriverenza profanasi il nome di Dio, taluni usano profanamente per escl. Eterno Dio! Dio eterno! o per cose da nulla, o a sfogo d'impazienza. T. E così nella bocca di taluni suona cel. Il Padre Eterno. Ma L'Eterno Padre ha sempre senso migliore. 9. Sost. Dio. T. Baruch. Ho visto la cattività del mio popolo, la qual permise l'Eterno. – La legge dell'Eterno. = Mont. Mascher. c. 3. (Gh.) Il trono… dell'Eterno ed Uno. E c. 2. E Bassv. c. 3. E 4. E lliad. 1. 296. Ed ella in tanto All'auree sedi dell'Egioco padre Su'l cielo risalì fra gli altri Eterni. E Feron. 1. 113. Qui degli Eterni… il nettare le porse, E la fece immortal. E Paling. 204. 10. Secondo il senso ebr. not. al § 1. T. Secoli eterni, in Is., l'Eternità. Ps. Gli anni eterni ebbi in mente (non solo antichissimi, ma quelli che non si misuran col tempo). 11. La detta locuz. può anco recarsi all'idea d'immortalità. T. In Arist. La mente, ἀθάνατος καὶ ἀῒδιος. – Potevasi imaginare un'immortalità senza un'esistenza sempiterna, cioè senza la piena identità e la coscienza. Ma sebbene degli spiriti creati dicasi eterna la vita o il destino, gioverà non chiamare eterni loro stessi, serbando questa voce all'ente necessario. D. 1. 12. Oh cieca cupidigia, oh ira folle (de' tiranni e ladroni) Che sì ci sproni nella vita corta, E nell'eterna poi sì mal c'immolle! (ci tuffi nel sangue bollente). Petr. son. I miei dì fèrsi (si fecero), Morendo, eterni. D. 3. 24. O luce eterna (di Pietro Apostolo). Claudian., della fenice, Uccello eterno. T. Un'Iscr. Casa eterna, Eterna sede, il sepolcro. Non bene. Dicasi il sim. del virgiliano: Eterna notte, della morte. 12. Sost., nel senso d'Eternità. D. 2. 11. (Man.) Che fama avrai tu… Pria che passin mill'anni? ch'è più corto Spazio all'eterno che un muover di ciglia Al cerchio che più tardi in cielo è torto. T. Sim. nel Dav. Scism. In senso più gen. Menz. Op. 1. 168. (Gh.) In picciol seno Spera l'immenso, e circondar l'eterno. 13. Sost. L'anima stessa immortale. D. 2. 5. (C) Tu (dice il diavolo all'angelo) te ne porti di costui l'eterno, Per una lagrimetta (di pentimento) che 'l mi toglie: Ma i' farò dell'altro (del corpo di lui) altro governo. But. ivi: L'eterno, cioè l'anima, che è eterna, cioè perpetua propriamente. Ott. Com. Inf. 3. 26. Scritto è, che noi pecchiamo nel nostro eterno, e Dio ne punisce nel suo eterno. 14. Del premio e della pena immortali. T. Aug. I beni temporali, come a viatori; gli eterni, come ad abitatori: i temporali, per poter fare opere buone; gli eterni, per far buoni noi stessi. Vang. Maestro buono, che farò per avere la vita eterna? La Chiesa: Calice di vita eterna, d'eterna salute (il sangue di Cristo). D. 2. 30. Ministri e messaggier' di vita eterna (angeli e beati). E 3. 3. O ben creato spirito, che a' rai Di vita eterna la dolcezza senti, Che, non gustata, non s'intende mai. – Gloria, Felicità, Beatitudine, Gaudii eterni. D. 3. 33. Nell'eterna pace. E 2. 28. T. Requie eterna invocasi ai defunti; e Andare agli eterni riposi usano taluni con cel. profana. = Di chi muor bene. Vit. SS. Pad. Vit. S. Dorot. 4. 132. (Gh.) L'anima sua andò a vita eterna. E Vit. S. Franc. 212. T. Petr. Son. Nell'eterno lume, Quando mostrai di chiuder gli occhi, apersi. D. 2. 30. (O Beati) Voi vigilate nell'eterno die. E 31. Oh isplendor di viva luce eterna (spirituale bellezza di Beatrice). E 3. 8. A modo di lor viste eterne (secondo la più o men beatifica visione). E 19. Perpetui fiori Dell'eterna letizia (i Beati). Alf. Varan. Vis. Gigli dell'eterno aprile. Deut. Le frutte de' colli eterni. Al. Manz. Sui floridi Sentier della speranza, Ai campi eterni, al premio Che i desiderii avanza. D. 3. 18. Il piacere eterno, che diretto Raggiava in Beatrice. E 2. 29. Primizie dell'eterno piacere (il paradiso terrestre). = Amet. 94. (C) Nelle dovizie eterne. T. D. 3. 31. All'eterna fontana (di beatitudine). E 14. Refrigerio dell'eterna pioggia (che irriga di gioja i Beati). Della pena. T. D. 2. 25. Vang. Sarà reo d'eterno peccato (da punire in eterno). D. 1. 15. Va piangendo i suoi eterni danni. E 3. Nell'eterno dolore. E 6. Della piova eterna maledetta. E 8. Il fuoco eterno. Vang. Esser messo nel fuoco eterno. D. 2. 27. Il temporal fuoco (del Purg.) e l'eterno (dell'Inf.) Veduto hai. E 1. Prigione eterna. D. 1. 3. Le tenebre eterne. E 32. Io tremava nell'eterno rezzo. E 4. Sospiri Che l'aura eterna facevan tremare. E 23. Disteso nell'eterno esilio (un dannato). E 2. 21. Eterno esilio (nel limbo). 15. Del luogo. T. D. 1. 1. Trarrotti di qui per luogo eterno (l'Inf.). E 18. Cerchie eterne (le bolgie). – Monti eterni nella Bibb. interpretano A saldo riparo; purchè il fuoco delle umane passioni non li faccia di cera, come furono sempre le Alpi. T. D. 3. 21. Le scale dell'eterno palazzo (gli astri per cui D. ascende). E 2. 30. Le ruote degli eterni giri. E 3. 1. Eterne ruote. E 22. Eterni Gemelli. E 23. Tra le ninfe eterne (le stelle). E 2. Eterna margherita (la luna). 16. Di cose attenenti a immortali. Dant. Purg. 2. (C) Trattando l'aere con l'eterne penne (un Angelo). 17. Di memoria che l'uomo si prometta immortale. T. Cic. Non possiamo conseguire gloria, nonchè eterna, neppur diuturna. Più vero nel Salmo: In memoria eterna sarà il Giusto. A eterna memoria, usato e abusato nelle iscr.: ma sovente quel che intendesi memoria di lode è di scorno. T. Meglio Virg. E tu pure, o nutrice d'Enea, desti ai lidi nostri, morendo, eterna fama; e l'ossa tue dánno alla sede il tuo nome, se pur questa è gloria. = Bocc. Nov. 97. 23. (C) Dássi altrui materia di bene operare, e le fame eterne si acquistano. Alla stessa pers. T. D. 2. 7. (Sordello a Virg.) O gloria de' Latin'… Oh pregio eterno del luogo ond'io fui (Mantova). Ov. più ass. L'eterno Omero, che ora non si direbbe se non per cel. impaziente: l'eterno Dante, eternamente malmenato. T. Piuttosto Opera che vivrà eterna. Al. Manz. Oh quante volte ai posteri Narrar se stesso imprese, E sull'eterne pagine Cadde la stanca man! (per iperb.). 18. Per iperb. d'abus. T. Iscr. Gli eterni imperatori, Diocleziano e Massimiano Augusti. (Non si sa se intendessero dargli addirittura del Dio o guarentire ad essi eterna la fama.) T. Comunem. dicono Eterno nemico, in senso di Perpetuo: Eterne guerre, Continue e ripullulanti; Eterni odii, quasi Incessanti. Bene il Monti Aristod. Gli umani sdegni dureranno eterni? Altra iperb. Ar. Rim. 155. (Man.) Sarà che cessi o che s'allenti mai Vostro lungo travaglio e il mio martire, O pur fia l'uno e l'altro insieme eterno? T. Cic. Dolore. Lutto. T. Virg. Aeternum telorum et virginitatis amorem Intemerata colit. – Nel senso di Perpetuo, meglio la Chiesa a M. V.: In aeternum permanes virgo. T. Gli amanti si promettono eterno amore; più sinceri di coloro che chiedendo promettono gratitudine eterna. 19. Di cose. [F.T-s.] Anguill. Metam. I. 23. Eterna primavera. (Ov. Ver aeternum.) E 1. 26. Egli (Giove) quel dolce tempo ch'era eterno, Fece parte dell'anno molto breve. T. Cic. L'eterno fuoco di Vesta, Che non si doveva mai spegnere. Hor. ass. Dell'eterna Vesta (gr. έστία). T. Virg. Il Tevere a Enea: Oh generato da numi, che riconduci a noi da' nemici la Trojana città, e serbi Pergamo eterno. Meglio Al. Manz. alla Chiesa: Del sangue incorruttibile Conservatrice eterna. T. Città eterna, Roma: per antonom. La chiama così Costantino, che per eternarla fece bene a levarsene. Il seg. è com. fam. Soder. Agric. 134. (C) Il castagno, il noce, il bossolo,… sono eterni. T. Plin. Di legno. – Dicesi di vestito o d'arnese, che duri, o prometta durare di molto. 20. Modi fam. di cel. T. Eterno, non di tempo infinito, ma indefinito. Di cosa o atto tanto nojosamente frequente, che pare continuo. Eterni lamenti. Eterne promesse di risparmio che finiscono in nuovi debiti. Curz. Sordibus aeternis. E noi si potrebbe: Sulla tua eterna sporcizia. T. Pl. Spero che per questa imbasciata acquisterò un mangiare eterno. T. Discorso eterno, Una dannazione, che pare non voglia finire mai, e, anche finito, minaccia di durarne in perpetuo l'impressione mortificante. Lavoro, Processo eterno, troppo lunghissimo. Epigr. per una edizione d'Omero affidata al Lamberti. (Ver.) Che fa Lamberti, Uomo dottissimo? Stampa un Omero Laboriosissimo. Ogni tre mesi N'esce un quaderno. Lavoro eterno. Paga il governo. Di pers. T. Eterno parlatore, lodatore di sè; delle persone e delle bestie sue. T. In questo senso di cel., anche Lungo eterno. Fam. anco di pers., Lunga più che alta. – Un segretario di accademia, il quale non aveva voglia di morire, lo chiamavano il Segretario eterno. C'è degli Scrittori eterni in lunghezza di scritti e di vita quasi per compenso dell'immortalità. |
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Parole di sei lettere: eterna, eterne, eterni « eterno » etesii, etesio, etiche |
Lista Aggettivi: esultante, etereo « eterno » eterogeneo, eterosessuale |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): salerno, perno, piperno, terno, materno, paterno, fraterno « eterno (onrete) » coeterno, padreterno, alterno, alternò, subalterno, interno, internò |
Indice parole che: iniziano con E, con ET, parole che iniziano con ETE, finiscono con O |
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