Forma verbale |
Estasi è una forma del verbo estasiare (seconda persona singolare dell'indicativo presente; prima, seconda e terza persona singolare del congiuntivo presente; terza persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di estasiare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate estasi | ||
Estasi di Santa Teresa | Estasi |
Informazioni di base |
La parola estasi è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: è-sta-si. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): E padre Anastasio rideva anticipatamente di quel che stava per dire: Che paura anche la sua! Nell'andare dalla cella in fondo al corridoio.... in un certo posto.... miseria umana!... si doveva passare davanti a un gran San Francesco, dipinto nella parete, con le braccia aperte e rapito in estasi dal suono del violino di un angelo a cavalcioni delle nuvole. La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): L'avvocato sorrise verso il piatto e si infilò in bocca una forchettata di spaghetti, arrotolati per bene. Ci fu un lungo silenzio. Alice faceva scivolare pollice e indice lungo l'orlo della tovaglia. Sua madre, insoddisfatta della propria cena, sbocconcellava un grissino e vagava con lo sguardo per la sala da pranzo. Suo padre fingeva di mangiare di gusto. Masticava con movimenti rotatori della mascella e ai primi due morsi di ogni boccone teneva gli occhi chiusi, in estasi. La vecchia casa di Neera (1900): Il terrazzo invece, così lieto di verde, la attirava irresistibilmente. Quando il sole lo ebbe lasciato libero vi ritornò, sedendo come già aveva fatto al mattino sul muricciuolo, nel folto delle glicini, prestando la guancia con delizia alla carezza dei grappoli che la lambivano, colle labbra tese verso un bacio ideale di cui smorzavasi il desiderio nella freschezza del fiore; e un'estasi la prese come di visioni che si svolgessero intorno a lei senza toccarla. |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per estasi |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: entasi, estati, estesi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: stasi. Togliendo tutte le lettere in posizione dispari si ha: sai. Altri scarti con resto non consecutivo: essi, stai. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: estasia, estasio. |
Parole con "estasi" |
Iniziano con "estasi": estasia, estasio, estasiò, estasiai, estasino, estasiamo, estasiano, estasiare, estasiata, estasiate, estasiati, estasiato, estasiava, estasiavi, estasiavo, estasierà, estasierò, estasiammo, estasiando, estasiante, estasianti, estasiarci, estasiarmi, estasiarsi, estasiarti, estasiarvi, estasiasse, estasiassi, estasiaste, estasiasti, ... |
»» Vedi parole che contengono estasi per la lista completa |
Parole contenute in "estasi" |
est, sta, tasi, stasi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "estasi" si può ottenere dalle seguenti coppie: estate/tesi, estati/tisi. |
Usando "estasi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: funesta * = funsi; * site = estate; * siti = estati; * sigli = estagli; * asiatica = estatica; * asiatici = estatici; * asiatico = estatico; * asiatiche = estatiche. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "estasi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pese * = petasi; prose * = protasi; * issino = estasino; svolse * = svoltasi; * issiamo = estasiamo; * issiate = estasiate. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "estasi" si può ottenere dalle seguenti coppie: cesta/sic, mesta/sim, maestà/sima, resta/sir. |
Usando "estasi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * maestà = sima; sima * = maestà; * mie = stasimi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "estasi" si può ottenere dalle seguenti coppie: estatica/asiatica, estatiche/asiatiche, estatici/asiatici, estatico/asiatico, estagli/sigli, estate/site, estati/siti. |
Usando "estasi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tesi = estate; * tisi = estati; funsi * = funesta; estasierò * = sierosi; * estatica = asiatica; * estatici = asiatici; * estatico = asiatico; * estatiche = asiatiche; * sierosi = estasierò. |
Sciarade incatenate |
La parola "estasi" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: est+tasi, est+stasi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Estasi - [T.] S. f. e † m. (Anon. del 300, pubbl. dal sig. Isola, e Bart. Grand. Cr. VI. 123.) T. Aug. Estasi è quando l'intento dell'animo è tratto fuori da' sentimenti del corpo e quasi rapito. – Gr. Ἔκστασις, alla lett., Mutamento di stato. Aveva senso gen. di Spostamento, Turbamento, e anco per ira. In Tert. aff. a Amentia.
But. Purg. 15. 2. (C) E questo è essere in estasi, quando l'uomo dá lo pensier suo sopra una cosa tutto, sì che niuna altra cosa sente di fuori. E appresso. Senso più espressam. rel. Fr. Giord. Pred. (Gh.) Quando i buoni Religiosi nelle loro sante orazioni vanno in estasi. S. Agost. C. D. 21. 10. 12. Le visioni delli dormenti, o vero delli ratti (com. rapiti) in estasi, che veggono solamente le incorporali similitudini delli corpi. T. Somm. Extasis importat excessum in se ipsum; raptus super hoc addit violentiam quamdam. = Salvin. Dis. ac. 1. 11. (Gh.) Alzato (più com. levato) in estasi miracolosa. Vit. SS. Pad. 2. 76. (C) Essendo di ciò molto stupefatto, in estasi, e' vide in visione… † Col Farsi, non com.; ma è modo della Volg. Factus in agonia. Med. Arb. cr. 23. (C) Quando già fatta in estasi, tu la innebrii di quel sopore estatico e celestiale. 2. Per estens., d'ogni affetto d'ammirazione o di gioja che levi l'uomo sopra sè o lo tragga di sè. Sovente è di cel. e d'iron. T. Certi increduli vanno in estasi, se trovano o sentono una vieta facezia da avventare contro chi crede ad estasi più nobili delle loro. – Potrebbesi anche sul serio: Nell'estasi della ispirazione, dell'arte; ma non è da abusarne. = Salv. Granch. 5. 3. (Gh.) Ammutolisco, E tra la gioja e lo stupor mi temo Di non andare in estasi. 3. Modi com. ai due sensi not. T. Estasi del pensiero. – Assorto in… Essere in… Girol. Parlare in… – Aveva una… o estasi frequenti. – Lunga, profonda, continua. |
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