Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Alcuni grandi scrittori, prima di riuscire a pubblicare un loro romanzo, hanno dovuto inviarlo a più di un editore.
- "Il dottor Zivago" uscì clandestinamente dall'URSS ed ebbe Feltrinelli come primo editore mondiale, nel 1957.
- Avevo inviato il manoscritto all'editore, che si rifiutò di pubblicarlo.
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Citazioni da opere letterarie |
Arabella di Emilio De Marchi (1888): Il suo sogno era di poter entrare presso un libraio a far pratica, dove potesse adoperar meglio le cognizioni e l'ingegno, e per un pezzo sperò colla raccomandazione del padre Barca, di essere assunto da un editore di operette religiose; ma sul più bello il libraio fece affari d'autore e fallì.
Cosima di Grazia Deledda (1936): Ella non esita a cercare il modo di liberarlo, lasciarlo andar via per gli spazi infiniti. Scrive all'editore della rivista di mode, e l'uomo, che ha l'intelligenza istintiva e il cuore grande del lavoratore sbocciato dal popolo, capisce con chi ha da fare. Risponde che gli mandi il manoscritto.
Il denaro di Ada Negri (1917): Un editore (grande) che vi pubblicherà il volume: un posticino (piccolo) qui, nella redazione della mia rivista: che vi permetta, quantunque modestissimo, di porre il piede sul campo di battaglia. Conosco una brava donnetta che vi terrà a pensione. Finora avete combattuto nell'ombra: venite a combattere in piena luce. Vi attendo„. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per editore |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: editare, editori, uditore. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: uditori. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: editor. Altri scarti con resto non consecutivo: edite, dite, dire. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: ceditore, editorie, veditore. |
Parole con "editore" |
Finiscono con "editore": ceditore, veditore, coeditore, creditore, autoeditore, provveditore. |
Parole contenute in "editore" |
ito, ore, dito, edito, editor. Contenute all'inverso: ero. |
Incastri |
Si può ottenere da ere e dito (EditoRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "editore" si può ottenere dalle seguenti coppie: edicola/colatore. |
Usando "editore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coedito * = core; eredito * = erre; are * = arditore; ore * = orditore; cane * = canditore; diseredi * = disertore; trae * = traditore; vene * = venditore. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "editore" si può ottenere dalle seguenti coppie: edita/attore, edite/ettore. |
Usando "editore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: laide * = latore; pectide * = pecore; amaide * = amatore; canide * = cantore; balde * = balitore; tende * = tenitore; contende * = contenitore. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "editore" si può ottenere dalle seguenti coppie: coedito/reco, medito/rem. |
Usando "editore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * coedito = reco; reco * = coedito. |
Lucchetti Alterni |
Usando "editore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * colatore = edicola; erre * = eredito; editor * = tortore; disertore * = diseredi. |
Sciarade incatenate |
La parola "editore" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: edito+ore, editor+ore. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "editore" (*) con un'altra parola si può ottenere: ma * = mediatore; cri * = creditorie; mat * = meditatore; neuroma * = neuromediatore. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Editore - [T.] S. m. Chi prende cura di far pubblico uno scritto. In senso gen. è in Lucan. T. Prefazione dell'editore. – Note dell'editore. – Cure dell'… – Accurato, Dotto. – Può l'autore stesso farsi editore dell'opera propria. – Anco, innanzi la stampa, chi prendeva questa cura potevasi così nominare. V. EDIZIONE. – Vespasiano Bisticci era libraio editore. Può dirsi Editore e di breve scritto e di giornale; ma più comunem. intendesi di libro di certa mole.
2. T. Distinguevansi un tempo, Editore, Stampatore, Librajo. Ora chi stampa, segnatam. a sue spese, un libro si dice Editore, e chi fa stamparlo per farne commercio. C'è stampatori editori e Librai editori. – Anco tra stampatori e librai c'è editori che dánno, o potrebbero dare, quelle cure amorevoli e dotte che usavano gli editori letterati e scienziati d'un tempo: ma c'è degli editori che farebbero sospettare originato il voc. non da Edo, Do, ma da Edo, Io mangio. Quel profeta mangiava libri, questi mangiano gli autori de' libri. Può esserci de' privati editori, non per fine di lucro. Proponesi adesso una Società d'Autori Editori, che stampino e le cose proprie, e l'un dell'altro, e d'altri antichi e recenti.
3. T. Editore di musica; d'incisioni.
4. T. Nel ling. erud. per dire tutto in una parola, di coloro che davano i giuochi ai Rom., Capitolin. in Anton. Impose che ai piaceri del popolo romano provvedessesi forte per mezzo d'editori ricchissimi. |
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