Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per digamma |
Cambi |
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: rigammo. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dima, dama. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: digramma. |
Parole contenute in "digamma" |
diga, gamma. Contenute all'inverso: agi, magi. |
Lucchetti |
Usando "digamma" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * gammata = dita; * gammate = dite; * gammati = diti; * gammato = dito; * ammali = digli. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "digamma" si può ottenere dalle seguenti coppie: tedi/gammate. |
Usando "digamma" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gammate * = tedi; * tedi = gammate. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "digamma" si può ottenere dalle seguenti coppie: dita/gammata, dite/gammate, diti/gammati, dito/gammato, digli/ammali. |
Sciarade incatenate |
La parola "digamma" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: diga+gamma. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "digamma" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arre = diagrammare; * artica = diagrammatica; * artici = diagrammatici; * artico = diagrammatico; * artiche = diagrammatiche. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Digamma - [T.] S. m. Segno d'aspirazione, che nel dialetto eolico premettevasi a voci comincianti da vocale, o tra due vocali nel mezzo della parola, per evitare li jati. È in Quintil. Aveva forma della lettera F, che rappresenta la figura di due gamma greci. La F manca all'armeno e allo slavo, che pongono in vece la P o la V o la B: e ciò comprova che le consonanti in orig. erano aspirazione delle voc., ingrossata coll'ingrossare degli organi. Salv. Avvert. 1. 3. 3. 15. (C) Par quasi che per lo vecchio digamma, come talvolta fu in costume degli antichi linguaggi, il segno della h da' nostri del miglior secolo fosse riconosciuto. [T.] Dice Festo che per Hostis in ant. dicevasi quasi Fostis. Servio chiama digamma il V di Servus. Claudio, imperatore zucca, voleva scrivessesi con digamma quel V. – Quel che i Lat. Vinum, Ovum, ne' Gr. non è conson. I Ven. dicono Vovo, i Tosc. Uovo; più dial. lomb. (Euf, co' Fr. I Ted. pronunziano la V it. come F. – Nel tosc. Continovo per Continuo la V è una specie di digamma. I Ven. al contr. dicono Ose per Voce. I Gr. mod. di Jiòs fanno Gios, proferita dolcemente, ma pure ingrossata dall'aspirazione natia. |
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.