Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Deplorare quel gesto era il minimo che si potesse fare!
- Mi sono ormai annoiata a vederti deplorare ogni mio atteggiamento!
- Il comportamento di Eugenio non è affatto da deplorare.
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Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Sembrava volessi deplorare ch'essa ci lasciasse. La signora se ne andò dopo di aver posto su di una sedia il lenzuolo ch'essa fino ad allora aveva tenuto in grembo. Poi Carla la seguì per un istante sul pianerottolo per dirle qualche cosa mentre io smaniavo di averla finalmente accanto. Rientrò, chiuse dietro di sé la porta e ritornando al suo posto ebbe di nuovo attorno alla bocca qualche cosa di rigido che ricordava l'ostinazione su una faccia infantile. Disse: — Ogni giorno a quest'ora io studio. Giusto ora doveva capitarmi di attendere a quel lavoro di premura!
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Parliamo di tre nuovissime nostre imprese, e ci troviamo d'accordo nel deplorare che evidenti ragioni di segreto professionale sconsiglino di spiattellarle in giro: peccato, il nostro prestigio personale ne trarrebbe un grande vantaggio. Della prima, è mia la paternità. Ho saputo che il Blockältester del 44 è a corto di scope, e ne ho rubata una in cantiere: e fin qui non c'è nulla di straordinario.
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Portava i capelli semplicemente legati da una fettuccia, come di solito li teneva per la notte; e sulle spalle aveva il suo scialletto di lana, chiuso da una comune spilla di merceria. Appariva fiera, e perfino lievemente pomposa (ma anche, in fondo, confusa), per essere al centro di tanti onori; e manteneva sempre, con le amiche, la sua attitudine di donna grave, piena di riserbo. Se poi qualcuna di loro si metteva a deplorare: - Poverina, vi siete sgravata sola sola, senza nessuno, senza nemmeno lo sposo vicino, come una gatta! Lo sposo vostro vi lascia sempre sola, eh, donna Nunzia! - essa rispondeva soltanto con un silenzio severo, come per ammonire quell'intrigante a badare ai fatti suoi. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per deplorare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: declorare, deplorate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: deporre, dorare, dora, dare, erre, porre, pare, lare. |
Parole contenute in "deplorare" |
are, ora, rare, orare, deplora. Contenute all'inverso: aro, era, olpe, raro. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "deplorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: deplorai/ire, deplorata/tare. |
Usando "deplorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = deplorata; * areate = deplorate; * areati = deplorati; * areato = deplorato; * rendo = deplorando; * resse = deplorasse; * ressi = deplorassi; * reste = deploraste; * resti = deplorasti; * ressero = deplorassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "deplorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: deplorerà/areare, deplorata/atre, deplorato/otre. |
Usando "deplorare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = deplorata; * erte = deplorate; * erti = deplorati; * erto = deplorato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "deplorare" si può ottenere dalle seguenti coppie: deplora/area, deplorata/areata, deplorate/areate, deplorati/areati, deplorato/areato, deplorai/rei, deplorando/rendo, deplorasse/resse, deplorassero/ressero, deplorassi/ressi, deploraste/reste, deplorasti/resti, deplorate/rete, deplorati/reti. |
Sciarade incatenate |
La parola "deplorare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: deplora+are, deplora+rare, deplora+orare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"deplorare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: deporre/la. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Deplorare, Rimpiangere, Desiderare - Deplorare è significazione di grave dolore più per isciagura altrui che nostra, per pubblico danno o simili. - Rimpiangere è al tutto subjettivo, ed è significazione di dolore per un bene perduto; il quale dolore viene significato anche dal verbo Desiderare, ma con minore efficacia, quando il desiderio, che pure indica mancanza, si riferisce a bene perduto, e non a un bene che si brama di avere, come è il suo più comune significato. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Lamentarsi, Lagnarsi, Querelarsi, Deplorare, Gemere; Lamento, Lamenti, Lamentazione, Guai, Querele, Lagnanze - Lagnarsi è domandare ragione d'insulto fattoci, o a chi lo ha fatto onde lo ripari, o a chi può farlo riparare. Lamentarsi è dire sue ragioni, ma in suono di lamento, cioè con pianti e piagnistei; si lagna di un torto, si lamenta di un dolore fisico o morale. Deplorare è piangere perdita o altra disgrazia nostra, o compiangere l'altrui, sentendone e dimostrandone compassione vera. Gemere è piangere o lamentarsi in tuono basso onde altri poco o nulla ci senta: si geme per lo più quando non è dato liberamente lagnarsi o lamentarsi: geme il povero, il debole sotto la tirannia e gl'insulti del potente, del ricco. L'uomo è così fatto che geme sovente sul tempo perduto per colpa sua; ma si lagna se altri ne lo rimprovera, e si lamenta se vuolsi costringere a riguadagnarlo raddoppiando d'attività e di zelo. Lamento è suono di dolore, o parola d'accusa: lamenti, al plurale, pare non abbia che il primo significato; nel secondo meglio direbbesi lagnanze; vo a fare le mie lagnanze a chi di dovere, dice chi non vale a farsi ragione da sè. Querela, in questo senso, è più; dare querela è denunziare al giudice, a ' tribunali, chiamare in giudizio. Querelarsi, vale anche lamentarsi con molte parole, e altercare. Lamentazione è più di lamento in quanto è fatta in tuono più patetico, e più compassionevole: le lamentazioni di Geremia sono dalla Chiesa cantate in un tuono che il più flebile e patetico non ho sentito mai. Guaio è grido e gemito acuto: onde non fare guai vale non fare mali grossi o gravi, e quasi non gridare onde la gente, i vicini non sentano gli alterchi e non sappiano i guazzabugli di casa nostra. [immagine] |
Piangere, Deplorare - Piangere è versare lagrime, e qualche volta si versano anche di gioia; deplorare è piangere per disgrazia caduta su noi o sopra persona a noi cara: nel deplorare talvolta non si versano lagrime, ma si fa in parole e co' sospiri. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Deplorare - V. a. Compiangere, Compassionare. Aureo lat. Fr. Giord. Pred. (C) Coperti di cenere deplorarono le loro miserie. Segner. Mann. Sett. 6. 1. Deplora l'infelicità d'uno stato tale, se pure arrivi a conoscerla. Che se non la conosci, non più deplora solamente lo stato, deplora te, perchè è chiarissimo segno che tu sei appunto un di coloro che vivono in tale stato. T. Col Che. Deploro che v'abbiano fatto commendatore. |
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