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Informazioni di base |
La parola dazio è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: dà-zio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): Per ingannare il tempo egli si mise a percorrere la fronte della stazione, da un capo all'altro; poi riattraversò la sala del Caffè ed uscì sul piazzale. Non una carrozza, non un passante, non un rumore. Sulla facciata esteriore dell'edifizio erano aperti l'ufficio del Dazio, dove due impiegati chiacchieravano fumando nelle pipe, e il passaggio d'entrata, col gabbiotto della giornalaia: una vecchietta sonnecchiante in mezzo alla mostra dei fogli illustrati, aperti nelle pagine più vistose, fra le grosse intestazioni dei quotidiani e le copertine dei libercoli pornografici. I Malavoglia di Giovanni Verga (1881): — Infine che volete? — le disse come furono soli, — a voi che ve ne importa se mettono il dazio sulla pece? forse che lo pagate voi o vostro marito? o non devono pagarlo piuttosto quelli che hanno bisogno di far accomodare le loro barche? Sentite a me: vostro marito è una bestia ad essere in collera col municipio, e a far tutto questo chiasso. Ora si devono fare gli assessori nuovi, in cambio di padron Cipolla o di massaro Mariano, che non valgono niente, e si potrebbe metterci vostro marito. Arabella di Emilio De Marchi (1888): — Lo conosco da un pezzo il babbuino: oggi gli giova di far l'indiano per non pagare dazio. Volete che non se ne ricordi? prova un poco ad alzare gli occhi, aperti ve', a questo Signore in croce e torna a ripetere: — Non me ne ricordo. — Sostieni che il sor Tognino non è venuto quella notte, verso le due; di': non è vero, Signor Gesù Cristo, che io ho fatto lume al padrone mentre egli cercava una carta... Ah! tu vorresti scappare, adesso. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per dazio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: dario, lazio, sazio. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: sazia, sazie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: dazi. |
Parole con "dazio" |
Finiscono con "dazio": sopraddazio. |
Contengono "dazio": redazione, redazioni, fondazione, fondazioni, gradazione, gradazioni, predazione, predazioni, emendazione, emendazioni, esondazione, esondazioni, essudazione, essudazioni, ibridazione, ibridazioni, inondazione, inondazioni, lapidazione, lapidazioni, ossidazione, ossidazioni, redazionale, redazionali, validazione, validazioni, degradazione, degradazioni, digradazione, digradazioni, ... |
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Parole contenute in "dazio" |
zio, dazi. |
Incastri |
Inserito nella parola rene dà REdazioNE; in reni dà REdazioNI; in grane dà GRAdazioNE; in grani dà GRAdazioNI; in ossine dà OSSIdazioNE; in renale dà REdazioNALE; in renali dà REdazioNALI. |
Inserendo al suo interno ari si ha DAZIariO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "dazio" si può ottenere dalle seguenti coppie: daini/inizio, dati/tizio, davi/vizio. |
Usando "dazio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: egida * = egizio; proda * = prozio; ronda * = ronzio; sfida * = sfizio; spada * = spazio; strada * = strazio. |
Lucchetti Alterni |
Usando "dazio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tizio = dati; * vizio = davi; * inizio = daini; egizio * = egida; prozio * = proda; ronzio * = ronda; sfizio * = sfida; * ateo = daziate. |
Sciarade incatenate |
La parola "dazio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: dazi+zio. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "dazio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tane = datazione; iene * = ideazione; soli * = sodalizio. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: __ Dazieri, giallista, autore de La cura del Gorilla, La incassava il daziere, La dea con l'arco, Sono liberi senza dazi, Si dice di sforzi davvero immani. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dazio, Gabella, Imposta, Imposizione, Tassa, Gravezza - La voce Gravezza è generica, e comprende, oltre le Imposizioni, ogni carico che i governanti pongono addosso all'uomo, per dir come dice il Tommaseo. - L'Imposta è obbligazione che si impone sulle rendite private per formare una rendita pubblica, destinata alle spese occorrenti alla sicurezza e prosperità dello stato. - Imposizione si dice, più che altro, per rispetto a colui che paga; e accenna partitamente i titoli sui quali cade la Imposta. - Dazio è imposizione pagata al Comune o al Governo sopra le cose che si vendono, o si portano da luogo a luogo. - La Gabella è la spesa che ci bisogna per levare dalla dogana, o introdurre in città, merci o altre cose soggette a dazio. - Tassa è l'imposta in denaro, a cui si assoggettano certe azioni o persone, per titoli ad esse speciali. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Contribuzione, Tributo, Tassa, Dazio, Imposta, Censo, Rendita, Taglia, Imposizione, Gravezza - Il tributo è ciò che si paga dal vinto al vincitore, parlando di nazione a nazione; pagare i tributi si dice in genere per soddisfare a quegli oneri di diverso genere levati dal governo sui popoli. Pagare il tributo alla natura è soffrire e morire. Le contribuzioni sono o dirette sui beni, o indirette sul consumo o l'uso di certe cose; in natura qualche volta, ma più sovente in danaro: ogni membro della società deve contribuire al buon andamento della medesima. L'imposta è sempre diretta, e riflette qualche articolo speciale. In Inghilterra si paga un'imposta perfino sulla luce del giorno; per ogni finestra, per ogni buco da cui essa penetri in una casa, pagasi un tanto. Imposizione ha senso affinissimo a imposta; potrebbe dirsi però che l'imposta è fissa, già stabilita, già posta infine; e che imposizione è un'aggiunta all'imposta, come una soprapposizione alle imposte già stabilite: si dirà dunque che ogni imposizione, abbenchè tenue, fa parer più gravi le imposte prestabilite. Ogni imposta, tassa, contribuzione, dazio ecc. è avuto dal popolo come gravezza; ciò non sarà più quando, più istrutto, conoscerà che, quando sono limitate ed equamente distribuite, sono necessarie, ed è giustizia il sottomettervisi. Censo, per rendita, può significare la somma delle imposte: altrimenti è lo stato de' beni de' cittadini, e da questo si parte come da certa base per ripartire le imposte. Il dazio è contribuzione gravata sulle merci estere che s'introducono nello Stato; la tassa, più sui comestibili introdotti nella città: v'è poi la tassa personale, mobiliare e simili altre molte. Rendita è generico; tanto le pubbliche quanto le particolari, e anzi più queste che quelle hanno tal nome. Comperare tanto di rendita, è acquistare tante cartelle o cedole del debito pubblico che rendano quel tanto. Taglia è imposta grave, quasi si volesse dire che tagliasse nel vivo e ferisse. E taglia dicesi quel prezzo che pone la giustizia sul capo de' banditi o di rei siffatti. [immagine] |
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Parole in ordine alfabetico: daziata, daziate, daziati, daziato, daziera, daziere, dazieri « dazio » de, dea, deaggettivale, deaggettivali, dealbuminata, dealbuminate, dealbuminati |
Parole di cinque lettere: daspo, datai, datti « dazio » debba, debbi, debbo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): avvio, riavviò, riavvio, ovviò, ovvio, zio, acazio « dazio (oizad) » sopraddazio, lazio, lapazio, topazio, spazio, spaziò, salvaspazio |
Indice parole che: iniziano con D, con DA, parole che iniziano con DAZ, finiscono con O |
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