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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Informazioni di base |
La parola avversione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: vv. Divisione in sillabe: av-ver-sió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Una vampa di pazzia lo aveva avvolto! Si era creduto davvero stregato, come diceva mamma Grazia. Il colpo di fucile che aveva ucciso Rocco doveva però anche aver rotto la opera diabolica di quella donna, se egli si era sentito invadere immediatamente da invincibile avversione, da odio verso colei, appena ella poteva essere tutta sua, unicamente sua, come la desiderava e voleva prima di ammazzare lo spergiuro! Storia di una capinera di Giovanni Verga (1894): No, non son cattiva, Marianna! Non mi condannare! È una stravaganza, una follia certamente. M'avveggo che ho torto e cerco vincere me stessa.... perché colui è un buonissimo giovane, ed anche pieno di attenzioni per me.... Ma io non saprei spiegarti l'impressione che egli produce in me.... Non è antipatia, non è avversione.... eppure lo temo.... eppure ogni volta che lo incontro arrossisco, impallidisco, tremo, e vorrei fuggirmene. L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): E da allora, le sere seguenti ella smise d'occuparsi dei fatti miei. Non s'accostava più a interrogarmi quand'io sfogliavo l'atlante; ma si capiva che questo libro era diventato per lei un oggetto d'avversione, di diffidenza, e, al tempo stesso, d'odiato fascino: evitava di toccarlo, e, solo a guardarlo da lontano, i suoi occhi si turbavano, come fosse il libro delle Parche, o un trattato di magia nera. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per avversione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: avversioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: avverso, avverse, avveri, avvero, avvio, averi, averne, avere, aver, avrò, avio, aeri, aero, arsine, arsi, arso, arse, arie, asine, aione, verso, verse, veri, vero, vere, vene, erse, eroe, eone, rione. |
Parole contenute in "avversione" |
ersi, ione, versi, avversi, versione. Contenute all'inverso: noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "avversione" si può ottenere dalle seguenti coppie: ave/eversione, avvererò/erosione, avversa/aione. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "avversione" si può ottenere dalle seguenti coppie: avversità/atone. |
Usando "avversione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: diva * = diversione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "avversione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erosione = avvererò. |
Sciarade incatenate |
La parola "avversione" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: avversi+ione, avversi+versione. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Avversione, Antipatia, Odio, Ripugnanza - Avversione nasce dal giudizio, o ragionevole o no; ed è quella passione per la quale l'animo nostro si sente alienato e avverso a una data cosa o persona. - La Ripugnanza è opera più di natura che del raziocinio, ed è quando l'animo nostro si mostra schifo di una data cosa, o persona, senza cagion nota. - Odio è passione intensa, che ci fa desiderare ogni male ad altrui, ed anche farglielo noi stessi. - Antipatia è un sentimento naturale che ci fa guardar di mal occhio e fuggir la compagnia di alcuno; nasce improvvisa e senza alcuna cagione. Italianamente direbbesi Contraggenio. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Puzzare, Essere a schifo, Essere in avversione - Puzza chi manda cattivo odore; ed è questo uno de' motivi che puonno farlo essere o venire a schifo; più se la corruzione dalla quale i miasmi male olenti si sprigionano è esterna e visibile: una piaga puzzolente è doppiamente schifosa. L'avversione però è sentimento di ripulsione tutto morale, o almeno è conseguenza di quell'antipatia che non bene si sa ancora spiegare se sia cagionata da una forza fisica occulta, o da una causa puramente morale: ma la carità cristiana, la quale supera il naturale ribrezzo che dalle cose schifose materiali ci allontana, non potrà al più che dissimulare l'avversione e l'orrore che il vizio turpe ed abbietto gl'inspira. In un certo modo traslato si dice che puzza la salute a chi ne abusa malamente; e che puzza di ladro chi comincia ad aver fama così fatta. [immagine] |
Odio, Avversione, Antipatia, Ripugnanza, Inimicizia. Astio, Malevolenza, Ruggine, Rancore, Cisma - L'antipatia è sentimento naturale per cui sembra che l'animo soffra, patisca alla presenza della persona che in noi lo desta: da questa all'avversione non è che un passo. Ripugnanza, meglio si prova verso le cose, se sucide, se schifose; e verso le azioni, se immorali. La malevolenza è l'opposto della benevolenza, e da questa si passa a quella con minore difficoltà di quanto pare; e forse vi si passa più sovente che dall'indifferenza, la quale è stato neutro o intermedio fra una e l'altra. La malevolenza, che è sempre verso di persona, può starsene in noi e non darsi a vedere al di fuori nè con parole nè con opere, è sentimento tutto interno e del cuore; l'odio invece è più vivo, più intenso, e per conseguenza, quando gli viene il destro, più espansivo in opere o parole: chi vuol male nol farà, chi odia davvero lo fa se può. L'astio è odio vecchio, riposto nel cuore, che coll'acredine sua lo rode, e che aspetta opportunità di sfogarsi. Il rancore è più dolore che odio: si risente ordinariamente per fatto o detto a noi pregiudizievole, e se ognora ci affligge, non sempre ci porta ad odiarne gli autori; l'uomo onesto e virtuoso, incapace di una vendetta qualunque, non può a meno di non sentire rancore pei torti che riceve. Ruggine è odio o malevolenza antica ma superficiale, come dice e significa la parola: avere una ruggine, una leggiera, un'antica ruggine verso qualcheduno.
«Cisma invece di scisma, si sente spesso dalla bocca del popolo fiorentino e in contado, ed ha esempio nel vocabolario. Propriamente, vale divisione, rottura; ma nel traslato l'usano in senso di adiramento, di lieve inimicizia. Essere in cisma con uno, gli è come dire: essere adirato; averci della cisma, gli è affine ad averci dello sdegno. Cisma è meno di ruggine e di rancore. La ruggine, il rancore suppongono la cisma, non viceversa». Meini. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Avversione - [T.] S. f. Opposizione di moti e di sentimenti. Anco nei Lat. trovasi confusa Adversio e Aversio; ma in Aversione se n'è notata la diff.
(Rosm.) L'avversione sensuale, funzione dell'istinto sensuale, è il movimento contrario della propensione; e nasce mediante la forza sintetica animale, che, data una sensazione sgradevole, disagia il principio sensitivo, e gli dá un'attitudine ritrosa alla continuazione, presentita, della sensazione sgradevole. Red. cit. dal Pasta. (Gh.) Se alla cassia ella vi ha naturale e invincibile avversione, non bisogna parlarne; e bisogna credere che queste così fatte antipatie sono nel mondo, e che è pazzia il volerle scaponire. E Op. 5. 277. Confesso la mia naturale avversione a quei medicamenti che sono composti di tanti e tanti ingredienti manipolati con tanto misterio. T. Anco nelle bestie può essere avversione a' cibi, alla vista d'altri oggetti, a altre bestie, anco a persone. T. Può l'Avversione nell'uomo venire in parte dal temperamento; ma c'è sovente qualcosa di meno corp. che nella Ripugnanza: ed è, o pare, più vincibile che l'Antipatia. Questa però non riguarda comunem. l'uso de' cibi come l'Avversione. 2. Non per istinto, Avversione e a pers. e a cose. [Val.] Bentiv. Lett. 1. 172. Il Re gli ha avversione. [Cam.] Salvin. Disc. 2. 28. Le naturali avversioni, e antipatie, le diversità delle inclinazioni e delle maniere,… ingenerano taciti aborrimenti, disprezzi, emulazioni, picche, gare, rancori, odii. T. Avversione è men d'Odio: ma può essere più abituale. = Baldinucc. Op. 1. 174. (Gh.) Tale era in lui l'amore ai suoi studi, tale l'avversione alla Corte, che… deliberò di tornarsene in Italia. Pros. fior. par. 3. v. 2. p. 50. Si lasciano persuadere a condescendere a quello a che per altro non avrebbon genio, e forse talvolta avversione. D'opere. T. Avversione alla fatica, a certi lavori. 3. Segnatam. di cose intell. T. Avversione allo studio. = Magal. Lett. fam. 1. 90. (Gh.) E 2. 48. L'avversione che hanno tutti gli uomini grandi al tradurre. (Non è vero.) 4. Modi com. a parecchie delle idee not. T. Avere in avversione, pers. o cosa, è più deliberato e costante che Averle avversione. T. Al primo corrisponde Essere (segnatam. la pers.) in avversione a taluno, che dice sentim. più pross. all'odio. T. Avversione a dice meno che Contro. Nè delle avversioni che pajono di istinto, direbbesi Contro. – Avversione per non pare proprio; ma è it. il modo: Ci ha avversione, e di pers. e di cosa, segnatam. di cibi e bevande. – Avere in avversione può essere più deliberato che Avere a schifo; ma questo dice più i segni esteriori. |
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