Forma verbale |
Autentico è una forma del verbo autenticare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di autenticare. |
Aggettivo |
Autentico è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: autentica (femminile singolare); autentici (maschile plurale); autentiche (femminile plurale). |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di autentico (valido, vero, originale, franco, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole con tutte le vocali (non ripetute) [Aurifero, Auspicherò « * » Autenticò, Autoblinde] |
Informazioni di base |
La parola autentico è formata da nove lettere, cinque vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: au-tèn-ti-co. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: autenticò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con autentico per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Udendo tale discorso, io, mio malgrado, gli volsi uno sguardo perplesso, e quasi interrogativo. Non per i grandi eventi internazionali, cui egli accennava: dei quali non sapevo nulla, e che in quel momento non mi interessavano; ma per altro: Due anni soli!, pensavo, sconcertato. Dunque, colui ch'io avevo stimato un autentico ergastolano, era invece, a quanto pareva, un piccolo detenuto di poco conto! Ma pure, m'accorgevo ora, con rabbia, che nemmeno il saperlo, magari, un misero borsaiolo o rissaiolo dei vicoli - invece che un fatale omicida o fuorilegge - non servirebbe a sminuire la sua nera, odiosa magnificenza ai miei occhi. Conversazione in Sicilia di Elio Vittorini (1941): Era un siciliano, grande, un lombardo o normanno forse di Nicosia, tipo anche lui carrettiere come quelli delle voci sul corridoio, ma autentico, aperto, e alto, e con gli occhi azzurri. Non giovane, un cinquantenne, e io pensai che mio padre ora somigliava forse a lui sebbene mio padre lo ricordassi giovane, e snello, magro, recitando il Macbeth, vestito di rosso e nero. Doveva essere di Nicosia o Aidone; parlava il dialetto ancora oggi quasi lombardo, con la u lombarda, di quei posti lombardi del Val Demone: Nicosia o Aidone. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): Guardò la strada. Il calderaio sembrava un autentico artigiano, ma la donna con il banco della verdura aveva qualcosa di sospetto. Il modo di guardarsi intorno, forse, o l'essere più interessata al gruppetto di ragazzini che giocava con una palla di stracci, che non a urlare la qualità della propria merce. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per autentico |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: autentica, autentici. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: auto, atei, ateo, attico, atti, atto, antico, unti, unto, unico, tento, tetico, etico. |
Parole contenute in "autentico" |
tic, enti, tenti, utenti. Contenute all'inverso: tua. |
Lucchetti |
Usando "autentico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ohe = autentiche; * ohi = autentichi. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "autentico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * occhi = autentichi; * occhino = autentichino; * occhiate = autentichiate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "autentico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = autenticai; * ateo = autenticate; * avio = autenticavi; * astio = autenticasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "autentico" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = autenticarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Valevole, Utile, Profittevole, Proficiente, Proficuo, Giovevole, Vantaggioso, Valido, Autentico; Valersi, Giovarsi, Prevalersi; Vantaggetto, Vantaggino - Valevole ciò che ha una qualche forza o virtù da produrre un effetto; utile, ciò che giova direttamente o indirettamente; utile ciò che serve, ciò di che si può servire (uti): delle cose valevoli molti non si servono; delle utili veramente si sente il benefizio anche a propria insaputa: l'insegnamento nelle scuole è valevole a dissipare l'ignoranza; è utile poi direttamente a chi ne profitta; ma anco indirettamente a tutti, ingentilendo gli animi e i costumi del popolo. Profittevole ciò che produce un profitto; proficua la cosa che essa stessa è profitto; proficiente è aggettivo speciale di persona, e vale a significare colui che profitta: profittevoli le sane dottrine; proficuo il commercio; proficiente, chi avanza e fa profitto delle cose onestamente. Giovevole la cosa che proprio aiuta, coadiuva a caso speciale: il salasso è giovevole nelle flogosi; vantaggioso, ciò che è più conveniente di altro oggetto, messo a paragone con lui: fra due affari proficui si mira ognora a scegliere il più vantaggioso; questa è la scienza del negoziante. Valida poi la cosa fatta secondo le formalità, e che però è assistita in diritto dalla legge: autentica quella che ha le prove materiali, scritte e altrimenti di queste formalità: è valido un contratto stipulato davanti a notaio; è autentico se la firma di esso notaio è legalizzata dalla curia. Il valersi è servirsi di una cosa per quel tanto o per parte di quello che vale, il giovarsi è farne suo pro o volgerla a benefizio proprio; il prevalersi è un valersi quasi per sorpresa; e tante volte non senza mala fede o abuso di confidenza: mi valgo degli amici nelle circostanze; mi giovo delle circostanze stesse perchè la cosa riesca a mio maggiore vantaggio; e fin qui non sono che intraprendente, accorto, destro; ma se mi prevalgo di una parola carpita frudolentemente o sfuggita per inavvertenza di bocca altrui, abuso senza delicatezza di un errore o di un eccesso di confidenza. Vantaggetto è diminutivo di vantaggio, ma poco usato; così vantaggino che lo è anche meno, perchè più antiquato. Vantaggio domandano gli stampatori quell'asse che ha per un lato della lunghezza e per uno della larghezza una sponda alta un dito o presso a poco, sul quale vanno posando le righe di caratteri man mano che ne hanno composte cinque o sei. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Autentico - [T.] Sost. V. Agg. |
Autentico - e ALTENTICO. [T.] Agg. Gr. Αὐτὸς, Esso, Desso. Cosa che veramente e direttamente procede da chi la fece o la disse, ond'ella ha o fa autorità. Authenticus,in Ulp.
Più specialm. Atto scritto da uffiziale pubblico nei modi dalla legge e dall'uso richiesti. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 1. 10. Chiedeva… scrittura autentica.[Tor.] Capor. R. p. 234. E così mi dichiaro e vo' che questo Mi serva per autentica scrittura Senza ch'io n'abbia a far altro protesto. = Instr. Canc. 86. (Man.) Del quale instrumento dovrà poi quanto prima dar copia autentica il Cancelliere o il notajo all'eletto. [Cont.] Cons. Mar. Barc. Tutti i cambii e cose imprestate, dati al rischio de' navilii o fuste, abbino a comparire con carte pubbliche e autentiche. T. Documento, Tavole autentiche, Ulp. – Testamento, Ulp. – Contratto. = Benv. Cell. Vit. 2. 248. (Man.) T. Rinunzia. T. Ell. usit. Per copia autentica. Gianpaol. Prefaz. p. 20. (Gh.) Come vi si farà anche vedere, quando vogliate, con iscritture in autentica forma. [Val.] Guicc. Avvert. 123. = Instr. Canc. 21. (Man.) T. Autentica testimonianza. 2. Sottoscritto da chi spetta per renderlo valido e degno di fede. G. V. 6. 25. 3. (C) Domandò i detti ambasciatori, se di ciò fare aveano autentico mandato. T. Sigillo, Sottoscrizione autentica. T. Titolo autentico. † Per autentico, avverbialm. In modo autentico. Tav. Rit. (C) 3. † Sost. L'originale. [M.F.] Car. Apol. Prosad. Sec. 315. L'ha pubblicato scritto di vostra mano; e ve ne resta l'autentico. T. Non dalla copia, ma dall'autentico, Paul. Authenticum, neut. 4. E perchè quel che è autentico si ha per valido e certo; la voce acquista senso di Accettabile, come d'origine genuina. E dicesi segnatam. d'antiche scritture.[Camp.] Volg. Bib. Judit. Prol. Appo gli Ebrei il libro di Judith si legge intra i libri non autentici (ἁγιόγραφος). [Val.] Bart. Cin. 1. 117. = Car. Lett. 2. (Man.) L'istoria che m'avete mandata, mi è carissima; che, per male scritta che sia, l'ho per autentica. G. V. 1. 41. 3. (C) Questo non troviamo per autentica cronica, che per noi s'appruovi. T. Passo autentico, non interpolato o falsato. 5. D'altro che di scritture. T. Tradizione autentica, di buona fonte e non alterata. T. Notizia autentica. T. Per estens. Fatto autentico, in quanto autenticamente narrato. T. Assol. Gli è autentico. 6. Quindi Prova autentica, Accettabile come certa non solo nell'ordine de' fatti, ma de' raziocinii. 7. Più remoti e men proprii, gli usi seg., dove sta per Autorevole. Infar. Sec. 229. (Gh.) Il Filocolo in questi affari (della lingua) non è scrittura d'autorità, nè s'accetta per autentica dagli intendenti. † E dell'autore stesso. Car. Lett. 2. 268. (Man.) Dir che Dante non sia autentico nella lingua, è cosa da ridere. [Val.] Regol. ed Osserv. ling. tosc. 49. Da uso non confermato da scrittori autentichi, il suo miglioramento non accetta la lingua. (Forma del plur. inusit.) Nel seg. la celia ne ricopre l'improprietà. Car. Apol. 215. (Man.) Avete veduto quanto ser Fedocco vi dice: v'avvertisco che è persona molto autentica, e che gli si credono fino ai sogni. 8. Dell'Autentica di Giustiniano. V. questa voce, § 3. [Val.] De Luc. Dat. volg. 1. 85. Impresse in alcuni Corpi delle leggi civili, dopo l'Autentico. Guid. G.43. Giustiniano ne' libri delle leggi e nel libro degli Autentici. 9. (Mus.) [Ross.] Aggiunto di Modo o Tono nel cantofermo: quasi abbia autorità di signore rispetto al suo plagale, perchè in esso la tonica è posta inferiormente qual base di tutto l'edifizio melodico. Zarl. 1. 4. 12. Alcuni (modi o toni) sono chiamati principali ovver autentici, e di numero impari. Bart. 4. 2. Quanta diversità cagioni nella musica questa trasposizione, della quale son nati i modi e i tuoni che chiamano autentici dell'armonia e plagali dell'aritmetica, n'è buon giudice il senso. [Ross.] Di Cadenza, vale Perfetta, cioè quella il cui basso fondamentale procede per quarta in su, come dalla dominante alla tonica. 10. (T. Eccl.) [Ghir.] Sost. Antico libro ecclesiastico che conteneva le antifone, i responsorii, e l'ordine con cui dovevano cantarsi. 11. Accettabile, in senso meram. mor. [Val.] Fr. Girol. Sien. Op. 2. 36. † Mot. Filos. 161. Della stessa pers. moralmente autorevole. † Cron. Morel. 278. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: autenticherò, autentichi, autentichiamo, autentichiate, autentichino, autentici, autenticità « autentico » authority, autiere, autieri, autismi, autismo, autista, autiste |
Parole di nove lettere: autarchia, autentica, autentici « autentico » authority, autistica, autistici |
Lista Aggettivi: autarchico, autenticabile « autentico » autistico, autoadesivo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): postconsonantico, marantico, protestantico, quantico, identico, dimenticò, dimentico « autentico (ocitnetua) » antielmintico, labirintico, ontico, ortodontico, mastodontico, camaleontico, anacreontico |
Indice parole che: iniziano con A, con AU, parole che iniziano con AUT, finiscono con O |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |