Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cordialità, Amorevolezza, Affabilità - La Cordialità è dimostrazione di affetto sincero, che viene proprio dal cuore, aliena da tutto ciò che sa di cerimonia e squisitezza. Si mette in atto in certe speciali occasioni. - L'Amorevolezza è più abituale, ed è il porgersi altrui benigno e favorevole, mosso dal bene che gli si vuole. - Affabilità è anch'essa abituale; ed è il mostrarsi umano con gli inferiori, lasciando che essi parlino, e rispondendo loro benignamente senza guardare a diversità di grado, di età o di condizione. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Affetto, Affezione, Amore, Amorevolezza, Benevolenza, Dilezione, Predilezione - Affetto è la base di tutte queste voci affini, perciò è termine generale: è quel moto dell'animo che ci porta ad amare, a voler bene, ecc. L'affezione ha un oggetto; è il sentimento affettuoso che si dimostra in atto. Amore è più vivo, più forte: non s'applica questa parola che ai più forti sentimenti dell'animo: amor di madre, di figlio, di sposo: in un altr'ordine d'idee, amor di Dio: l'amore come fortissimo sentimento non si manifesta che in certe circostanze; in istato di calma dà luogo nell'animo alla benevolenza, all'affetto. Amorevolezza è segno dell'affetto, dell'amore; s'esterna in parole, in atti, nell'espressione degli occhi, del viso, ecc. Benevolenza è quel sentimento che l'uomo buono sente per il suo prossimo in generale; non è però che non possa sentirsi più viva e particolare per qualche persona che più da vicino ci tocchi. Dilezione è amore più tenero e appassionato verso persona o cosa speciale e prescelta; dal latino legere, scegliere, che sta in diligere, da cui vien dilezione: noi usiamo però più di sovente predilezione nello stesso senso, perchè più chiaro, e per il pre che esprime antecedenza. [immagine] |
Grazia, Favore, Piacere, Benefizio, Buon uffizio, Servigio, Cortesia, Amorevolezza - Grazia è dono o perdono; favore è moto di preferenza, è atto di predilezione; piacere è atto o fatto che piace o che giova altrui: un proverbio dice che non si può far piacere altrui senza incomodo proprio; ed è vero quasi sempre: ciò dà maggior pregio al piacere fatto. Benefizio esprime un bene fatto attivamente ed efficacemente; la grazia può essere beneficio negativo, cioè condono di pena o di multa; il favore può stare circoscritto nell'opinione o nel buon volere; il piacere può essere di parole soltanto e poi atto di compiacenza, ma il benefizio è atto e fatto a pro d'altrui. Buon uffizio fa chi dice bene di un tale. chi ben dispone l'animo degli altri a pro di lui, o ne combatte le contrarie prevenzioni; buon uffizio chi raccomanda, chi parcamente loda, chi dà una mano a salire colà dove da soli non si potrebbe riuscire; il buon uffizio direbbesi un piccolo benefizio; ma riesce talvolta un benefizio grandissimo. Servigio si rende altrui o per generoso animo, o per mercede; e qui si vede quanto il movente a quest'atto ne cambi la significazione e l'aspetto: anco un gran signore fa non lieve servigio a un povero diavolo se lo toglie da un impiccio, o se gli fa avere per mezzo suo un tozzo di pane. La cortesia è atto gentile che parte dal cuore, e al cuore va dritto: le cortesie fra amici son atti di dovere troppo universalmente sentiti per farne qui menzione: ma usar cortesia a chi non si conosce è quel tratto che caratterizza l'animo nobile e civile. L'amorevolezza non è atto, ma in atti si dimostra: è sentimento di cuore ben fatto; è la disposizione a quell'universale amore che abbracciar dovrebbe e stringere gli uomini tutti, se, più che nol sono, fossero convinti di essere veramente fratelli. [immagine] |