Il senso d'abbandono accentuato dalla mancanza di vita se si eccettua i pochi sempreverde e dal sole abbacinante del primo pomeriggio, danno un'idea triste dell'estate, vissuta dall'autore nel ricordo nostalgico di una lontana gioventù che vedeva i ragazzini correre spensierati e allegri in questo spazio ormai deserto a causa del calo demografico per ciò che riguarda i bambini e della crisi delle vocazioni per il parroco, non più fisso ma condiviso con le parrocchie vicine.
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