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Informazioni utili online sulla parola italiana «voluta», il significato, curiosità, forma dell'aggettivo «voluto», sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Voluta

Forma di un Aggettivo
"voluta" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo voluto.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola voluta è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: vo-lù-ta. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con voluta per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • La voluta è un elemento decorativo molto usato nell'architettura classica e moderna.
  • Ti avevo avvertito, ma non mi hai dato ascolto: questa te la sei proprio voluta!
  • E' voluta andar via sebbene l'avessi invitata a rimanere a pranzo.
Citazioni da opere letterarie
I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): Per ottenerla, il signor Albani aveva scelto alcune piante adulte, ne aveva staccato la corteccia e l'aveva lasciata macerare, dopo averla tagliata in pezzetti quadrati. Dopo alcuni giorni l'aveva levata, quindi battuta con una specie di spatola di legno, riunendola in fogli più o meno grandi, i quali asciugandosi avevano poi preso la voluta consistenza.

L'edera di Grazia Deledda (1920): — Ascoltami bene, — ella proseguì, sempre più agitata. — Devo dirti una cosa. Ricordati, Paulu; ricordati quando i tuoi parenti volevano farti sposare Caderina Majule. Era ricca, era di buona famiglia: e tu non l'hai voluta perché non era bella. Ora son passati molti anni; tu non sei più un ragazzo capriccioso. E Caderina Majule non ha preso marito e ti vuole ancora. Sposala, Paulu: tutto si accomoderà... Sposala, Paulu, sposala... Se io fossi in te la sposerai...

Giovani di Federigo Tozzi (1920): Quella ragazza è nata da una donna che non aveva marito. Fin da piccola dorme vicino alla latrina; e, a dodici o tredici anni, forse prima, non è più vergine. La madre va a stare altrove, ed ella resta sola: una domenica sera non l'ha più vista tornare briaca dall'osteria. Quasi tutti le dànno da mangiare come a una cagna bastarda. Chi l'ha voluta, l'ha presa: le hanno pagato mezzo litro un piatto di maccheroni. Ha soltanto la veste e la camicia: solo d'inverno, anche le calze e le ciabatte a colori. Chi la vuole, s'avvicina, le sorride e la porta con sè. Dice come si chiama, ma il suo nome se lo ricorda lei soltanto; e glielo cambiano sempre.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per voluta
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: valuta, volata, volute, voluti, voluto.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: doluto, soluti, soluto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: volta.
Altri scarti con resto non consecutivo: volt, vola, vota.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: evoluta, voluttà.
Parole con "voluta"
Iniziano con "voluta": volutamente.
Finiscono con "voluta": evoluta, devoluta, involuta, benvoluta, convoluta, malvoluta.
Contengono "voluta": involutamente.
Incastri
Inserendo al suo interno bili si ha VOLUbiliTA (volubilità); con tari si ha VOLUTtariA.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "voluta" si può ottenere dalle seguenti coppie: volai/aiuta, voli/iuta, volt/tuta, volume/meta, volumone/moneta.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "voluta" si può ottenere dalle seguenti coppie: volva/avuta.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "voluta" si può ottenere dalle seguenti coppie: turavo/lutatura.
Usando "voluta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lutatura * = turavo; * turavo = lutatura.
Lucchetti Alterni
Usando "voluta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aiuta = volai; * meta = volume; * moneta = volumone.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "voluta" (*) con un'altra parola si può ottenere: * meri = volumetria; * tria = voluttaria; * trie = voluttarie; * trio = voluttario; * turi = voluttuari.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Voluta - S. f. Sorta di ornamento proprio dell'ordine Jonico o del Composito; il quale rappresenta una scorza d'albero attortigliata, e voltata in linea spirale. Voluta, in Vitruv., da Volvere Magal. Lett. At. 384. (M.) Quel marmo, che, a tirar per diritto non sarebbe venuto innanzi quant'è la grossezza d'un capello, fatto girare colle volute di quella spira, ne veniva quanto bisognava.

[Cont.] Vas. Arch. III. Il suo capitello (dell'ordine jonico) sia ben girato colle sue volute, o cartocci, o viticci. E Vit. Pitt. Scul. Arch. III. 63. Cominciò (Giuliano) il primo chiostro di Cestello, e ne fece quella parte che si vede di componimento jonico, ponendo i capitelli sopra le colonne, con la voluta, che, girando, cascava sino al collarino dove finisce la colonna Lom. Pitt. Soul. Arch. 83. Le otto parti sotto l'abaco, si dànno al cartoccio, chiamato viticchio, ed anco voluta. Scam. V. Arch. univ. II. 19. 9. Le volute del capitello jonico, che Greci chiamavano elici, secondo l'opinione di Vitruvio, furono imitate dalle increspature de' capelli, che, per ornamento, da un estremo all'altro della fronte facevansi anticamente le donne. Serlio, Arch. IV. 60. v. Il capitello (composito) si potrà fare con le regole date nel corintio, facendo le volute alquanto maggiori dei caulicoli corintii. Mart. Arch. III. 4. Tornando (Callimaco) a casa, ne disegnò più (capitelli), con foglie, viticci, caulicoli e volute; alle quali parti ancora trovò la proporzione. Barbar. Arch. Vitr. 149. Leone chiama l'occhio della voluta, Ciclo. La voluta è uno invoglio, ad imitazione delli cincinni dei capelli muliebri. I volgari la chiamano cartoccio. E 155. Quelle volute che nascono dalle foglie de' cauliculi, vengono agli estremi anguli dello abaco: ma le minori volute, sotto a' fiori, che sono nel mezzo dell'abaco… T. Magal. Operett. var. 393. Si vedono ancora alcune tazzette,… con le sponde laterali accartocciate in dentro con una mezza voluta, lasciando nelle due testate l'abboccatura per le labbra. – Patera con manichi a volute [Cont.] Spet. nat. I. 30. Allorchè la farfalla non fa più uso della sua tromba, la ripiega e l'accartoccia a guisa d'una voluta.

2. Filo d'ottone, d'acciajo, avvolto minutissimamente sopra se stesso, e, per conseguenza elasticissimo, come il saltaleone. Non com. [Cont.] Bart. D. Tens. Press. XXXVII. Come vedremo appresso farsi da una spira, o voluta di fil d'acciajo, quando, premendola da amendue i capi contra 'l suo mezzo, ella resiste e rispinge in contrario, con tutta in atto la gagliardia ch'ella ha.

3. Quelle spire in cui si ripiega il guscio delle chiocciole, o simili. Bart. Ricr. 1. 11. (M.) Alcune (chiocciole) si girano con volute campate l'una fuori dell'altra, appunto come se si attorcigliassero attorno a un fuso. E appresso: Che direm di quelle, a cui, su le giunture delle volute, spiana una cornice di maraviglioso intaglio? [Cont.] Cit. Tipocosm. 241. Le chiocciole, o grosse o mezzane o piccioline, o bianche o nere, e le lor cornicine, e la casa loro con la sua voluta, e 'l coperchio che si fanno pel verno.

4. Per Giro, Voltata, Avvoltatura. Bellin. Disc. 1. 100. (M.) Quando quel maladetto del picchio sente la lingua ben carica. comincia a girare pian piano un certo arganetto di muscoli, che egli tiene avvolti al canale dell'aria con otto o dieci volute.

5. E per Roteamento. Bart. Op. mor. 1. 640. (M.) Come l'aquile, che, ite con quelle loro ampie volute montando largo largo per l'aria fin d'appresso alle nuvole, indi piombano giù…

6. Voluta, per Valanga. [Tig.] Quando su i nostri Appennini la neve per circa un mezzo braccio vi ghiaccia, e poi sopra quella ne cade della nuova, allora da questa, se comincia a dimojare, si distacca un piccolo globo, e, via via che rotola giù per il poggio, ne ravvolge seco dell'altra, sino a formarne un grande ammasso. Il rotolare di essa si chiama Voluta, da Volvere, Avvolgersi sopra se stesso; che equivale alla valanga delle Alpi. Non sapevano quei poveretti che sulla neve ghiacciata bisogna calare il monte dall'alto al basso, e non mai per traverso. Infatti, tagliando essi la neve che giù dimojava, ne smossero le masse; e cadendo su di loro molte volute, alcuni vi rimasero ricoperti e sommersi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: voluminosamente, voluminose, voluminosi, voluminosità, voluminoso, volumone, volumoni « voluta » volutamente, volute, voluti, voluto, voluttà, voluttari, voluttaria
Parole di sei lettere: voltai, volume, volumi « voluta » volute, voluti, voluto
Vocabolario inverso (per trovare le rime): bernoccoluta, riccioluta, irresoluta, risoluta, insoluta, assoluta, dissoluta « voluta (atulov) » evoluta, devoluta, malvoluta, benvoluta, involuta, convoluta, catorzoluta
Indice parole che: iniziano con V, con VO, parole che iniziano con VOL, finiscono con A

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