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Informazioni di base |
La parola vigilia è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Lettera maggiormente presente: i (tre). Divisione in sillabe: vi-gì-lia. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con vigilia per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Non una ma tre primavere erano passate dopo quell'autunno del 1855 senza la fioritura d'armi e di stendardi che gl'italiani aspettavano sulle rive del Ticino. Nel febbraio del 1859 si era sicuri che non sarebbe passata così la quarta. Grandi avvenimenti, annunciati debitamente da una splendida cometa, erano in cammino. Correvano nelle viscere del mondo antico fremiti e scricchiolii sordi, come nelle viscere d'un fiume gelato alla vigilia dello sgelo. Il freddo mortale, il silenzio pauroso di dieci anni erano per passare portati via in un fragor d'urti e di rovine da correnti nuove, calde, brillanti. Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Ora sì che l'ingegno e la bontà – né la poesia né i sistemi – non bastavano. Prima di attraversare l'Atlantico come profeta del nuovo regno io dovevo essere – realmente, effettivamente essere – quel che nella lunga vigilia avevo sognato per me, avevo proposto agli altri: un santo, una guida, un semidio. Non era più il momento (già troppo lento!) dei proponimenti, vagheggiamenti, promesse, speranze – programmi. Resti mortali di Luigi Pirandello (1924): Non ci fu verso di rimuoverlo più da quel ticchio di partire lì per lì. Anzi, che la sua visita per quel povero Ernesto dovesse essere un gravissimo imbarazzo piuttosto che una piacere nel trambusto in cui doveva trovarsi alla vigilia di salpar per l'America: ragione di più. E che il medico gli avesse ordinato di star tranquillo e non strapazzarsi per la sclerosi cardiaca di cui era affetto: ragione di più, anche questa. Voleva morire! Ma come, a Bergamo? morire a Bergamo, mentre Ernesto vi spiantava la casa? Sissignori, morire a Bergamo, nella casa spiantata. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vigilia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: vigilie. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: vigila, vigili. Altri scarti con resto non consecutivo: viga, vili, glia. |
Parole con "vigilia" |
Iniziano con "vigilia": vigiliamo, vigiliate. |
Finiscono con "vigilia": antivigilia. |
Parole contenute in "vigilia" |
ili, vigili. Contenute all'inverso: ligi. |
Incastri |
Si può ottenere da viga e ili (VIGiliA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vigilia" si può ottenere dalle seguenti coppie: vigila/aia. |
Usando "vigilia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ano = vigilino. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vigilia" si può ottenere dalle seguenti coppie: vigilavo/ovaia. |
Usando "vigilia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aiata = vigilata; * aiate = vigilate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "vigilia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * atea = vigiliate. |
Intarsi e sciarade alterne |
"vigilia" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: vili/già. |
Intrecciando le lettere di "vigilia" (*) con un'altra parola si può ottenere: * rna = virgiliana. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Vigilia - S. f. Il vegliare la notte a studio o a meditazione, o per dolore che tolga i sonni. È in Cic., Ces. e Plaut.
Bocc. Nov. 4. g. 1. (C) Il vigor della quale nè la freschezza, nè i digiuni nè le vigilie potevan macerare. E nov. 3. g. 7. Credonsi che altri non conosca, oltr'alla sottil vita, le vigilie lunghe, l'orare e il disciplinarsi dover gli uomini pallidi e afflitti rendere. Cavalc. Med. cuor. 37. var. Non cura nostre vigilie, perchè egli non dorme mai: nè cura nostre astinenze o nostre castità. [Camp.] D. 2. 15. Così convien frugare (stimolare) i pigri, lenti Ad usar la vigilia, quando riede (quando torna l'ora dello star desti). [G.M.] Segner Quares. 16. 3. Le notturne vigilie da voi costantemente durate, o meditando le Scritture, o spiegandole. T. Pap. Cons. Med. 2. 291. Nottolata di vigilia e di tosse. – Protrarre le vigilie e le orazioni a molta notte. [P.Occell.] Capor. Vit. Mecen. X. Dottrina, inver, che ritrovar non ponno, Se non quei che studiato hanno il Graziano, Sopra quel testo di vigilia e sonno. Nel seg. è L'atto dello svegliarsi. [Camp.] D. 3. 26. E lo svegliato, ciò che vede, abborre; Sì nescia è la sua súbita vigilia; Finchè la stimativa nol soccorre. [P. Occell.] Tass. Lett. 88. (vol. 1. p. 225. ediz. Le Monnier) Su l'alba, in sogno, mi nacque questo dubbio… Ma a questo dubbio ripensando poi ne la vigilia, ho trovato che facilmente si solve. [G.M.] Onde il modo dell'uso: Fra il sonno e la vigilia; di chi è fra addormentato e desto. [Val.] Buon. Ajon. 3. 13. Si trattien… Fra 'l sonno e la vigilia co' compagni. 2. Per simil. Dant. Inf. 26. (C) O frati, dissi, che per cento milia Perigli siete giunti all'occidente; A questa tanto picciola vigilia De' vostri sensi, ch'è del rimanente, Non vogliate negar l'esperïenza, Diretro al Sol, del mondo senza gente. But. ivi: Piccola vigilia de' vostri sensi, cioè, a questo così poco di vita. (T. Picciola vigilia: la vita è breve vigilia al sonno della morte. Alla vita che rimane non negate l'esperienza degli antipodi.) [G.M.] Segner. Mann. Magg. 17. I giusti, in vita, come sai, tutti vegliano… E però la morte si chiama sonno, perchè allora cominciano a riposare dalle fatiche incessanti della vigilia. 3. Digiuno che si fa il giorno avanti alla festa di alcuni Santi, o di alcune solennità. [G.M.] Magr. Notiz. Vocab. eccles. Vigilia: così vien chiamato nella Chiesa il giorno precedente a qualche solennità, perchè si vegliava la notte nelle chiese in onore del Santo, consumando quel tempo in sacri e devoti canti, e in udire ragionamenti spirituali e in salmeggiare: che però da Tertulliano furono chiamate queste radunanze Nocturnae convocationes. Fu poi mutato questo costume nel digiuno, come oggidì si usa, ritenendo il nome di vigilia. Ott. Com. Inf. 5. 69. (C) Oh quante vigilie vanno innanzi a questa poca festa! Bocc. Nov. 10. g. 2. Senza mai guardar festa o vigilia,… lavorarono. Ciriff. Calv. 2. 64. E fu vigilia di cattiva festa. Morg. 17. 49. Abbiam senza vigilia digiunato, Chè ci partimmo per tempo jermattina. [G.M.] Segner. Crist. instr. 3. 20. 16. Ho in riguardo tutte le vigilie della Madonna, quantunque non comandate. [G.M.] Domani è vigilia. – Nella vigilia di san Giuseppe sono proibiti anco i latticinii. – Osservare le vigilie. – Non voglio guastare la vigilia per un po' di carne. [G.M.] Far delle vigilie non comandate; Modo dell'uso, tra il serio e il faceto; detto di chi non ha di che cibarsi. Fag. Commed. Fa vigilie non comandate. – E così il seg. Fag. Rim. Intanto fa vigilie la famiglia, Che il lunario non l'ha sulle sue note. T. Prov. Tosc. 197. Tra Pasqua e Pasqua non è vigilia fatta (tra pasqua d'Uovo e quella di Rose). E 235. Chi vuol goder la festa, digiuni la vigilia. E 272. Quando tu senti nominar Maria, non domandare se vigilia sia. [G.M.] Altro prov. dell'uso. Chi non digiuna la vigilia di Natale, corpo di lupo, e anima di cane. 4. [G.M.] Dal precedere la vigilia immediatamente alla festa, venne a significare nell'uso idea di prossimità. Siamo alla vigilia del fallimento. – Siamo alla vigilia di pagar la pigione, e non c'è danaro. È negli Scherz. Com dello Zannoni. T. Prov. Tosc. 94. Il promettere è la vigilia del dare. E 255. Il promettere è la vigilia del non attendere. [G.M.] Anco il giuoco del lotto, in tanta solennità di progresso, ha le sue vigilie; chè così chiama il popolo i numeri accanto. Aveva giocato un terno; ed ha avuto un numero e due vigilie. – In una quaderna, mi sono venuti tre numeri e una vigilia. 5. (T. stor.) La prima, la seconda, la terza, la quarta vigilia; era un modo di contare le ore notturne della guardia de' soldati, che davansi la muta, ed anche con tal modo accennarasi semplicemente a qual punto fosse inoltrata la notte. [Fanf.] Fino nel secolo XVII si mutavano le sentinelle quattro volte per notte. V. Lorini, Fortific. pag. 143. cap. 15. Serd. Stor. 3. 133. (C) Vi giunse intorno alla quarta vigilia. Ar. Fur. 31. 49. Ma consiglia l'assalto differire (Che vi par gran vantaggio) a notte oscura, Nella terza vigilia o nella quarta. [Cors.] Dial. S. Greg. 2. 39. Sulla prima vigilia della notte, guardando, vide una luce mandata di sopra. = Bocc. Nov. 2. g. 9. (C) Tra sè le vigilie e le guardie segretamente partirono per incoglier costei. (Qui per simil.) [Camp.] Ces. Com. Circa la terza vigilia, con tre legioni degli alloggiamenti uscito, a quelli aggiunse… E per La sentinella stessa che stava di guardia la notte. [Camp.] S. Ag. Lett. a Paulin. Nè permettevano le vigilie, nè le crudeli guardie, di sotterrare occultamente alcuno, come certifica quella medesima storia. 6. † L'assistenza che fanno i religiosi intorno a' corpi de' morti innanzi che si sotterrino. Bocc. Nov. 1. g. 1. (C) E mandatolo a dire al luogo de' frati, e che essi vi venissero la sera a far la vigilia,… ogni cosa a ciò opportuna dispuosero. E ivi: La sera andati tutti là, dove il corpo di ser Ciappelletto giaceva, sopr'esso fecero una grande e solenne vigilia. 7. † Salmi cantati o recitati di notte sopra un morto. Vit. S. Franc. 238. (M.) Ragunati i suoi parenti li cherici, acciocchè dicessono sopra lo detto corpo la vigilia… Dav. Scism. 71. (C) Fanno da cotali giovanacci fare esequie giocose, portandogli per le bare nella città in piazza a farne belli falò, cantando la vigilia. [Tor.] Rondin. Descr. Cont. 41. I preti gli cantarono la vigilia. |
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Parole in ordine alfabetico: vigilereste, vigileresti, vigilerete, vigilerò, vigilessa, vigilesse, vigili « vigilia » vigiliamo, vigiliate, vigilie, vigilino, vigilo, vigilò, vigliacca |
Parole di sette lettere: vigenze, vigesse, vigilai « vigilia » vigilie, vignata, vignate |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): nitrofilia, claustrofilia, neutrofilia, ipsofilia, talassofilia, gerontofilia, slavofilia « vigilia (ailigiv) » antivigilia, ipochilia, macrochilia, trochilia, iperchilia, emilia, umilia |
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