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Informazioni utili online sulla parola italiana «sangue», il significato, curiosità, associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Sangue

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere sangue (rosso, blu, venoso, arterioso, fluido, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
blu (16%), rosso (16%), arena (9%), plasma (5%), ferita (4%), amaro (4%), prelievo (3%), analisi (3%), corpo (2%), reale (2%), globuli (2%), emocromo (2%), vena (2%), vene (2%), infetto (2%). Vedi anche: Parole associate a sangue.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani | Wikipedia
Articoli interessanti e pagine web
Salute Italia: Sangue e anemia, i sintomi e le cause; Lista articoli sul sangue; Le donazioni di sangue

Liste a cui appartiene

Lista Parole con un dittongo [Quindi, Rabbia « * » Schiena, Sei]

Foto taggate sangue

La goccia che ti rida vita.

Senza titolo

i'll stand by you

Informazioni di base

La parola sangue è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: sàn-gue. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con sangue e canzoni con sangue per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Gli esami eseguiti su un guidatore ubriaco fradicio hanno rilevato tracce di sangue nell'alcool.
  • Donare il sangue è un gesto di grande magnanimità; dovremmo farlo tutti.
  • La scena era impregnata di sangue e ciò mi colse di sorpresa.
Citazioni da opere letterarie
Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): S'incamminò, e Melchiorre, preso il recipiente del latte, continuò ad andarle appresso sempre supplicandola e incalzandola di domande; ma non ottenne che evasivi «Dio ci scampi e liberi» e gesti fatti come per scacciar ogni sorta di tentazione. E nel mentre ch'egli ricacciava entro la bisaccia il recipiente, la donna chiuse a doppio giro la porta e se n'andò svelta e frettolosa, coi grigi gheroni della sottana ondeggianti e come orlati di sangue.

La Storia di Elsa Morante (1974): «L'uscio sta chiuso!» lo informò Useppe di rimando, con gran trepidazione. E allora Davide, incurante perfino di domandare chi era, si mosse all'uscio, alzandosi per un momento dal letto, dove stava disteso; ma prima di aprire spinse con una pedata sotto al letto, dal tappetino in terra dove erano rimasti, una fiala rotta e un batuffolo di ovatta, macchiato di qualche gocciolina di sangue.

Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1958): “E vi dirò pure, don Pietrine, se, come tante volte è avvenuto, questa classe dovesse scomparire, se ne costituirebbe subito un'altra equivalente, con gli stessi pregi e gli stessi “rotti: non sarebbe più basata sul sangue forse, ma che so io... sull'anzianità di presenza in un luogo o su pretesa miglior conoscenza di qualche testo presunto sacro.”
Proverbi
  • Il barbiere ti fa bello, il vino ti fa sangue e la donna ti fa fesso.
  • Buon sangue non mente.
  • Buon vino fa buon sangue.
  • Tre S attraggono le persone: Sesso, Sangue e Soldi.
Espressioni e Modi di Dire
  • Farsi cattivo sangue
  • Gelare il sangue nelle vene
  • È come voler cavar sangue da una rapa
  • Promettere lacrime e sangue
  • Un bagno di sangue
  • Sangue blu
Titoli di Film
  • A sangue freddo (Regia di Richard Brooks; Anno 1967)
  • Sangue blu (Regia di Robert Hamer; Anno 1949)
Canzoni
  • Sangue amaro (Cantata da: Nicola D'Alessio; Anno 1966)
  • Calma e sangue freddo (Cantata da: Luca Dirisio; Anno 2004)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per sangue
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si può ottenere: langue.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: languì.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: sane.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: esangue.
Parole con "sangue"
Iniziano con "sangue": sanguemisti, sanguemisto.
Finiscono con "sangue": esangue, purosangue, mezzosangue.
Contengono "sangue": dissanguerà, dissanguerò, dissanguerai, dissanguerei, dissangueremo, dissanguerete, dissangueranno, dissanguerebbe, dissangueremmo, dissanguereste, dissangueresti, dissanguerebbero.
»» Vedi parole che contengono sangue per la lista completa
Parole contenute in "sangue"
san. Contenute all'inverso: nas.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "sangue" si può ottenere dalle seguenti coppie: sala/langue, sali/lingue, sanese/esegue, sanesi/esigue, sanse/segue.
Usando "sangue" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lisa * = lingue; pisa * = pingue.
Lucchetti Riflessi
Usando "sangue" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lias * = lingue.
Lucchetti Alterni
Usando "sangue" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lingue * = lisa; pingue * = pisa; * lingue = sali; * segue = sanse; * esegue = sanese; * esigue = sanesi; * inie = sanguini.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "sangue" (*) con un'altra parola si può ottenere: conino * = consanguineo; * inerte = sanguinerete.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Garbare, Piacere, Andar a genio, Andare a sangue, Andare a fagiuolo - Una cosa ci garba, per sembrarci ben fatta, ben ordinata e secondo ogni buona regola, perciò l'approviamo e l'accettiamo. - Piace quando ha dell'attrattiva e contenta o i sensi o l'intelletto. - Ci va a genio quando si conforma e risponda al nostro modo di sentire e di pensare. Tal frase si usa anche ellitticamente: «La tal cosa mi va o non mi va.» - [Andare a sangue ha alquanto del materiale nè si direbbe di cose alte e nobili: s'usa più spesso parlando di persone. - «Quel povero vecchione mi par tanto dabbene, e mi va tanto a sangue.» (Varchi). - «Quel superbiosaccio non mi va punto a sangue.» - Andare a fagiuolo suol dirsi familiarmente e un po' bassamente di tutto ciò che ci piace, che ci va a genio. E' una delle frasi toscane che va più a fagiuolo de' toscaneggianti e che più spesso è usata fuori di luogo: nojaltri l'usiamo quasi sempre in ischerzo e ci suona volgaruccia anzi che no. G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Sangue, Cruore, Icore - Cruore per sangue assolutamente è latinismo poco usato; gli anatomici dicono cruore alla parte fibrinosa e colorante del sangue quando separandosi dal siero con cui era mista, si raggruma o rapprende. Icore è questo siero medesimo, il quale facilmente corrompendosi degenera in pus o marcia. [immagine]
Garbare, Garbeggiare, Andare, Andare a genio, A verso, A sangue, Piacere, Gustare, Essere di suo gusto, Di suo genio, Dare nel genio, Andare al cuore, All’anima - Il fondamento di tutti questi verbi e locuzioni affini è piacere, perchè esprimono tutte un diverso modo o grado dell'impressione aggradevole che una cosa ci fa. Piace ogni cosa che procura un qualche diletto o soddisfazione. Garba ciò che ha quella grazia e appunto quel certo garbo che ci appaga. Garbeggiare è un po' meno di garbare; è un garbare press'a poco. Per andarci, bisogna che una cosa ci persuada, che ci convenga, altrimenti, per fare che altri faccia, non la ci va: in garbare e garbeggiare può aver parte la simpatia; in andare, molto più il raziocinio. Va a verso cosa che vada secondo i nostri desiderii; ci va a verso cosa che è od entra nel nostro modo di vedere, di pensare. Va a sangue cosa che veramente fa pro e grandemente conferisce. Va a genio cosa che è di nostro gusto: ma la cosa che va a verso è già in atto, s'effettua; ciò che va a sangue pare già siasi effettuato; ciò che va a genio non può, sgraziatamente, molte volte effettuarsi. Gustare non dovrebbe esprimere se non ciò che piace al senso del gusto; ma esprime eziandio altre sensazioni, forse a cagione del suo opposto disgustare, da cui disgusto, che, come vedesi, esprime d'ordinario più dispiacere dell'animo che non mera sensazione corporea: ond'è che diciamo sovente d'un vestito, d'una persona e d'altro «non mi gusta», ed è quasi un dire che sarebbe per noi un disgusto il portare quel vestito, convivere con quella persona: onde ne concludo che gustare esprime più che il semplice piacere. Gustare la musica, la poesia o altra cosa, è intendersene abbastanza per assaporarne le bellezze, per conoscerne e sentirne la maestria; la musica piace in generale a tutti; ma pochi veramente la gustano. Essere di suo gusto dicesi di cosa che soddisfi un gusto anche passaggiero: i gusti, le inclinazioni cambiano coll'andare degli anni; cambiano talvolta da un giorno all'altro; ciò che è di nostro gusto oggi, visto domani con occhio meno appassionato, a sangue freddo, non lo è più. Essere di suo genio è locuzione più nobile; forse perchè esprime più sovente un sentimento, mentre l'essere di suo gusto serve ed esprime più d'ordinario una sensazione. Dare nel genio è piacere a prima vista, è vero effetto di simpatia: dà nel genio una cosa o una persona a prima vista perchè risponde a certe misteriose condizioni delle quali non ci possiamo rendere precisa ragione. Quando dico: «una cosa mi va al cuore», posso soggiungere: e proprio all'anima; ma dicendo che una cosa va all'anima, si tocca il limite di ogni espressione. Cosa che va al cuore, commuove e persuade; poichè se al cuore risponde ogni sentimento, all'anima risponde ogni sentimento ed ogni raziocinio. [immagine]
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850
Battesimo del sangue - Questo nome si è dato al martirio dei Catecumeni, che morivano per la fede avanti di essere battezzati, perché in origine si battezzava soltanto due volte l'anno, cioè a Pasqua ed a Pentecoste. [immagine]
Sangue - Non v'ha corpo che più sia stato studiato del sangue. In tutti i tempi se ne sono occupati i medici, i fisiologisti ed i chimici. Tutti hanno tentato di determinarne la natura; eppure quasi nulla su di ciò si sapeva innanzi all'esperienze di Ruelle minore, ripetutesi in tutti i laboratorj, ed a cui molto si è aggiunto da Lavoisier, Fourcroy, Parmentier, Deyeux, Brande e Berzelius, Prevost e Dumas, ec. Il sangue tratto da un uomo o da un animale, quando lo si abbandona a se stesso, non tarda a coagularsi in una massa solida, che indi a poco a poco si separa in due parti distinte: una liquida, trasparente e gialliccia, che si è indicata col nome di serum; l'altra molle, opaca e di un bruno rossastro, nomata cruor coagulum, o grumo. Il sangue forma la maggior parte del mallegato; serve a chiarire lo zucchero ed a fabbricare il Blù di Prussia. S'impiega da alcuni anni con buon successo per ingrasso dei terreni. [immagine]
Circolazione del sangue - Sotto tale denominazione s’intende il movimento determinato a cui è assoggettato il sangue nei vasi che lo contengono. Il meccanismo, che ne regola il moto e la distribuzione in tutte le parti del corpo, fu scoperto soltanto nel 1619; per lo innanzi non se ne conoscevano che alcune parti separate. Sarebbe difficile, per non dire impossibile, il precisare l’epoca in cui si concepì l’idea della circolazione del sangue contenuto nei vasi. Ippocrate, profondissimo osservatore, ne aveva digià delle idee assai chiare, ma non gli era noto l’insieme di codesta funzione. Nel 1347. Canniano riconobbe le valvole di varie vene. Silvio e Vesale le avevano parimente conosciute. Finalmente nel 1574 Paolo Sarpi e Fabbrizio d'Acquapendente rinvennero quelle valvole nella maggior parte delle vene del corpo. Queste diverse scoperte fatte isolatamente non davano la spiegazione del gran sistema della circolazione, e potevano tutto al più avviare al ritrovato. Nel 1552. Michele Servet scuoprì la piccola circolazione, (quella cioè che si fa nel polmone) e pubblicò tale scoperta nel 1553; ma egli non dà nozioni sulla circolazione grande. Nel 1583. Cesalpino di Arezzo, medico del papa Clemente VIII, pubblicò il miglior trattato che ancora fosse comparso sopra la circolazione del sangue. Esso sarebbe il solo a cui potesse attribuirsi tutta la gloria della scoperta, se fosse stato più esatto, e si fosse mantenuto d’accordo con se stesso quando descrisse l'andamento e la formazione del sangue. Guglielmo Harvey, nato a Falkstone nel Kentshire, scuopri e dimostrò pubblicamente in Londra nel 1619 la via che segue il sangue per irrigare tutte le parti del corpo e concorrere al mantenimento della vita. [immagine]
Sangue (Trasfusione del) - Si va debitori della trasfusione del sangue da uno in altro animale ad Andrea Libavius, medico di Halle in Sassonia, che pubblicò tale scoperta nel 1615. Il dottore Cristofano Wren, professore d'astronomia in Oxford, comunicò di poi questa pratica al celebre Boyle nel 1659 (ved. Circolazione del Sangue.) [immagine]
Trasfusione del sangue - E' del 1615, dovuta ad Andrea Libavius. Si legge nei divertimenti filologici: «I Dottori Denys e Riga risanarono in Parigi un uomo immerso in un incurabile letargo, riempiendogli di sangue d'agnello le vene dalle quali il suo era stato cavato; guarirono anche un pazzo col fargli colare nelle vene il sangue di vitello. Alcuni inconvenienti indussero ad abbandonare un tal metodo. Durosoy, condannato all'estremo supplizio nel 1792, chiese che la sua morte fosse utile al genere umano, e su di lui si facesse l'esperimento della trasfusione del suo sangue nelle vene di un vecchio. La sua domanda fu rigettata.»

Bensì si sono rinnuovati di recente dei saggi del medesimo genere, e con successo. (Vedasi la rivista britannica, del decembre 1825.) [immagine]
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Parole in ordine alfabetico: sanforizzati, sanforizzato, sangallo, sangiaccati, sangiaccato, sangiovese, sangria « sangue » sanguemisti, sanguemisto, sanguifera, sanguifere, sanguiferi, sanguifero, sanguificazione
Parole di sei lettere: sanerò, sanese, sanesi « sangue » sanino, sanità, sannio
Vocabolario inverso (per trovare le rime): sussegue, ambigue, irrigue, esigue, contigue, attigue, langue « sangue (eugnas) » esangue, purosangue, mezzosangue, merengue, lingue, metalingue, malelingue
Indice parole che: iniziano con S, con SA, parole che iniziano con SAN, finiscono con E

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