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Informazioni utili online sulla parola italiana «ricordo», il significato, curiosità, forma del verbo «ricordare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ricordo

Forma verbale

Ricordo è una forma del verbo ricordare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di ricordare.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere ricordo (brutto, bello, ottimo, nostalgico, triste, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
memoria (17%), foto (9%), lontano (7%), passato (6%), piacevole (5%), infanzia (4%), nostalgia (4%), pensiero (4%), bello (3%), dimentico (2%), sfocato (2%), vago (2%), reminiscenza (2%), triste (2%). Vedi anche: Parole associate a ricordo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Foto taggate ricordo

Sanpietrini della memoria

Foto 1040226001

L'indimenticabile Sic!

Informazioni di base

La parola ricordo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ri-còr-do. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: ricordò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con ricordo e canzoni con ricordo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il ricordo degli errori commessi non evita che ne commettiamo di nuovi.
  • Il ricordo bello aiuta a rilassarci, il ricordo brutto ci fa stressare.
  • Ricordo il profumo dell'estate, quando da bambini, in bicicletta, andavamo tutti al Luna Park.
Citazioni da opere letterarie
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Giorgio Serracapriola era partito di nuovo, sopra un yacht a vapore, pel Giappone, lasciandosi dietro il ricordo della mite fidanzata, che lo aveva così unicamente amato. Neppure al funerale di Luigi Muscettola, il fratello di Eva, che si era tirato un colpo di rivoltella al cuore, una notte, uscendo da una bisca, la gente era intervenuta: i suicidi non potrebbero essere neppure seppelliti in terra benedetta, s'era dovuto scrivere a Roma, al Papa, per averne il permesso, ma non vi era stata funzione, tutto era stato fatto di notte, alla chetichella.

Il ritratto del maestro Albani di Federico De Roberto (1888): Non ricordo più nulla…. sì, il sorriso straziante di mia moglie, le grida festanti dei miei bambini che giuocavano in giardino, le grida dei bambini vestiti di nero…. perché? Era la mamma che aveva finito di piangere per me…. lo seppi più tardi, quando dissero che ero guarito…. Guarito? Io non avevo mai sofferto come allora. Io sonnecchiavo in una incapacità spirituale che formava il mio tormento; passavo le mie giornate a lottare con la memoria recalcitrante, con l'intelligenza assonnata, con le visioni che venivano incessantemente a turbarmi….

Profumo di Luigi Capuana (1892): Anche il ricordo della sua povera mamma gli si rattiepidiva in fondo al cuore! L'abitudine, il tempo che andava trascorrendo avevano già alquanto spuntato l'acutezza del suo dolore. E dapprima gli era parso che aumentasse, che crescesse, ogni giorno, da dover diventare infinito! Ah, Signore, che tristezza!

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ricordo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bicordo, ricorda, ricordi, ricorro, ricorso, rimordo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: bicordi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: riodo, rido, rodo, coro.
Incastri
Inserendo al suo interno dan si ha RICORdanDO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ricordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: ricola/lardo, ricolo/lordo, ricorra/rado, ricorri/rido, ricorro/rodo, ricorse/sedo, ricorso/sodo.
Usando "ricordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: borico * = bordo; carico * = cardo; torico * = tordo; * cordonata = rinata; * cordonate = rinate; * cordonati = rinati; * cordonato = rinato; scarico * = scardo; acri * = accordo; * dora = ricorra; * dori = ricorri; * doro = ricorro; * dose = ricorse; * dosi = ricorsi; * doso = ricorso; * dorano = ricorrano; * dorerà = ricorrerà; * dorerò = ricorrerò; * doserò = ricorsero; * dorerai = ricorrerai; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ricordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: ricorica/acido, ricorona/anodo, ricorra/ardo.
Usando "ricordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * odono = ricorono; * odonati = ricoronati; * odonato = ricoronato.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ricordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: lori/cordolo, neri/cordone.
Usando "ricordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cordolo * = lori; cordone * = neri; * lori = cordolo; * neri = cordone.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ricordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: rinata/cordonata, rinate/cordonate, rinati/cordonati, rinato/cordonato, ricorra/dora, ricorrano/dorano, ricorrerà/dorerà, ricorrerai/dorerai, ricorreranno/doreranno, ricorrerebbe/dorerebbe, ricorrerebbero/dorerebbero, ricorrerei/dorerei, ricorreremmo/doreremmo, ricorreremo/doreremo, ricorrereste/dorereste, ricorreresti/doreresti, ricorrerete/dorerete, ricorrerò/dorerò, ricorri/dori, ricorriamo/doriamo, ricorriate/doriate...
Usando "ricordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lardo = ricola; * rado = ricorra; * rido = ricorri; * rodo = ricorro; * sedo = ricorse; * sodo = ricorso; scardo * = scarico; * aio = ricordai; * ateo = ricordate; * avio = ricordavi; * astio = ricordasti.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "ricordo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = ricordarono; * pensi = ricoprendosi; * penti = ricoprendoti.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ricordo, Regalo, Memoria - Il Ricordo è cosa più o meno graziosa, ma non di gran conto, che si dona altrui per segno di affetto, e perchè ci tenga ad esso ricordati. - Il Regalo è dono segnalato fatto dal maggiore al minore, o da pari a pari o per servizi resi, o per qualche solenne occasione. - [In senso affinissimo a Ricordo dicesi anche, ma men popolarmente, Memoria. Sebbene Ricordo con la sua radice rammenti il cuore, Memoria pare che abbia qualcosa di più sacro, di più religiosamente custodito. Poi il Ricordo ci è il più spesso dato da altri; la Memoria possiamo prendercela anche da noi serbandola come ricordo di persona morta o lontana. - « Serbò quest'anello come memoria dell'amico; e vendè tutto il resto. - Lasciò un ricordo a tutti gli amici, ed io non ho potuto serbare che questa memoria: un libro che egli mi aveva prestato. » - I fiori colti sulla tomba di un amico o di un parente e serbati con cura gelosa, gli direi piuttosto Memorie che Ricordi. - Si noti infine che fuor di Toscana è forse più comune Memoria che Ricordo; in Toscana per contrario. G. F.] [immagine]
Commemorazione, Ricordo, Ricordanza - La Commemorazione è propriamente riservata ai morti, ed è il ricordare le virtù di essi a gente radunata per udirle; e più specialmente sono le preghiere e i riti che si fanno dai fedeli, in suffragio di qualche defunto. - La Ricordanza e il Ricordo, dice il Tommaseo, sono più cose del cuore; e si adoprano a significare affettuose parole dette o scritte per ridurre a memoria e tener vivo l'affetto verso persone a noi care. Solo c'è questo divario, che la Ricordanza indica intrinsecamente l'atto del ridursi a memoria; e Ricordo, più specialmente indica la scrittura e le parole. [immagine]
Ricordo, Appunto, Nota - Ricordo è breve scrittura dove si registrano cose vedute o udite, perchè tornino a mente al bisogno. - Appunto è lo scrivere in brevi parole sopra un foglio, o sul taccuino, tutto ciò che fa al proposito nostro, specialmente mentre si sta preparando qualche lavoro, per poi studiarci su e giovarsene al bisogno. - Nota è quel breve scritto che si fa per segnalare le cose degne di speciale attenzione, in un'opera qualunque, e spesso è il foglio stesso dove tali cose sono notate per ordine. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Memoria, Rammemorazione, Rimembranza, Commemorazione, Ricordo, Ricordanza, Reminescenza; Memore, Ricordevole - Memoria, prima d'ogni altra cosa, e prima anche de' sensi qui sopra espressi, è la facoltà dell'anima così nominata, per cui si possono ricordare idee, cose, sensazioni. Le idee racchiuse negli altri vocaboli, si esercitino in noi, o in altri, sono tutte dipendenti da questa facoltà: senza la memoria, l'uomo non potrebbe fare confronti delle cose attuali colle passate, e così non giudizii, non iscielta possibile fra cosa e cosa, non preferenze, miglioramenti, progresso. Memoria è talvolta un oggetto qualunque, il quale richiami l'idea di cosa, di persona, di circostanza: delle persone care, morte o lontane, godiamo serbare presso di noi qualche memoria preziosissima, abbenchè talvolta di niun valore intrinseco. Rammemorazione è memoria fattaci da noi stessi o da altri di persona o cosa dimenticata. Rimembranza è memoria vaga destata in noi da qualche circostanza fortuitamente rassomigliante a qualcheduna delle cose di cui ci fa sovvenire; o destata in noi in qualsiasi altro modo: felice chi nelle rimembranze del passato trova conforto a' travagli presenti, e chi, evocate che siano, può con tranquilla coscienza passarle a rassegna! Il ricordo è più preciso della rimembranza, più diretto della rammemorazione: ha poi come memoria il senso di oggetto o cosa materiale avuta in dono o altrimenti, che ci faccia sovvenire della persona cara da cui provenne: ricordanza è ricordo più vago e sfumato; non ha il secondo senso di ricordo. La reminiscenza è rimembranza alquanto confusa, che si ridesta in noi quasi spontaneamente; è molte volte voce della coscienza che ci avverte del dovere pretermesso o non soddisfatto. La commemorazione ha per significato speciale il ricordo de' poveri defunti per cui si fanno preghiere ed altre opere di pietà: è dunque ricordo solenne, universale, o almen generale. Commemorazione può avere senso meno lugubre, può essere festa a ricordo di qualche felice avvenimento; in questo senso, i contadini usano ricordanze per significare le maggiori solennità dell'anno. Memore, chi non dimentica; ricordevole, chi si sovviene sempre, o almeno opportunamente sempre: memore, chi ha la memoria della mente; ricordevole, chi ha quella del cuore: chi è memore de' benefizi, non sempre è riconoscente; chi n'è ricordevole, può esserlo, perchè la voce del cuore parte più dal sentimento: quella dello spirito, più dal calcolo. Ricordevole poi dice cosa degna di memoria. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ricordo - S. m. Il ricordarsi, Memoria. Recordatus sost., in Tert. – G. V. 4. 13. 1. (C) Delli antichi nomati di sopra sono calati, e tali venuti meno, sicchè a pena a' nostri dì n'è ricordo. [Pol] E 4. 12. Erano in Toscana quasi tutte le città a parte ghibellina, e quasi de' guelfi non n'era ricordo. Ivi: I Catellini furono antichissimi, e quasi oggi non n'è ricordo. = Vit. SS. Pad. 2. 171. (C) E tanto m'è cociuta, e cuoce questa, che quella è passata via, e nullo ricordo e sentimento v'hoe.

2. T. Di male. Malattia che gli ha lasciato il ricordo per tutta la vita. – Questo è un ricordo d'antica malattia – Quella casa (malsana, disgraziata), che ne ho ancora de' ricordi.

3. Per Tradizione, o Memoria trasmessa o conservata in voce, o in iscritto di checchessia. M. V. 9. 42. (C) Nè per ricordo si truova, che dal tempo d'Annibale in qua gente d'arme, numero grande, per que' luoghi passasse. [Cors.] Segret. Fior. Disc, 1. 9. Nascendogli il medesimo desiderio, per li ricordi e scritti ch'egli aveva trovati di Agide, dove si vedeva quale era la mente e intenzione sua, conobbe…

4. Per Ricordanza, Pegno; onde dicesi Anello da ricordi, oggidì detto Ricordino, ad anello gentile, sebben di poco valore, dato altresì per amorevolezza, ed in pegno d'affetto, per memoria del donatore. Magal. Lett. Strozz. 178. (M.) Pigliatevi, e godetevi l'impronte, che vengono nell'accluso foglio, fatte con un diamante mandato a donare ai giorni passati al Granduca dalla sua serenissima Figlia in un anelletto da ricordi.

5. Dicesi anche Un oggetto qualunque da tener viva in altrui la memoria di checchessia. Poliz. Rim. lett. 204. (Man.) Il quale (volume di scrittura) mando alla tua signoria, desideroso assai che essa la mia opera, qual ch'ella si sia, gradisca e la riceva siccome un ricordo e pegno del mio amore inverso lei singulare.

6. T. pitt. Schizzo fatto di cosa o di atto che paja bello, per poterlo poi rifare in grande. Leon. Vinc. Pitt. 87. (Fanf.) Il pittore, se vuole avere onor delle sue opere, dêe cercar la prontitudine negli atti naturali fatti dagli uomini all'improvviso, e nati da potente affezione de' loro affetti, e di quegli far brevi ricordi ne' suoi libretti, e poi a' suoi prodotti adoperargli.

7. Per Avvertimento, Ammaestramento. Fir. As. 143. (C) Dimenticatasi de' buon' ricordi del marito, e delle sue promesse, ella si gittò nel profondo del pelago delle sue calamità. Ces. Lett. 2. (M.) l ricordi e gli avvertimenti de' suoi medesimi per lo più sogliono andare innanzi a tutti gli altri.

T. Quel che avevo provato mi doveva essere di ricordo.

8. Altri modi.

Avere in ricordo. Avere a mente, Avere a memoria. Non com. T. Piuttosto Non ne ho ricordo; ma meglio Non ne ho ricordanza, o Memoria. = Soder. Tratt. Vit. 204. (Gh.) E deesi avere in ricordo che le botti dell'aceto nero non si mettano al bianco, e così per contra.

9. T. Dare un ricordo, cel. iron., Busse, o cose sim.

10. Far ricordo V. FARE RICORDO. T. Fare modesto ricordo, in parole. Ricordo funebre. Celebrare il ricordo. Meglio Commemorazione; o Memoria, se men solenne; o Menzione, se il cuore non ci abbia parte.

11. Prendere ricordo Far nota, Prender nota, Notare, Scrivere per ricordo, memoria. Papin. Burch. nella Pref. p. XIV. (Gh.) Ma per non avere il sig. Mariani preso ricordo di questa particolare memoria, non si può dare certezza nê del tempo, nè del luogo in cui il Burchiello l'avesse (la bottega) condotta a pigione. E p. 100 in fine. Giunto pertanto a casa; prese ricordo di quanto gli era quella sera accaduto.

12. Tener ricordo di alcuno, vale Ricordarsene. Car. Lett. Tomit. 45. (Man.) A tutti questi con buona occasione (se vi pare che tenghino più ricordo de' fatti miei), vorrei che alle volte mi raccomandaste. T. Non com. in questo senso. Si tiene un ricordo, Conservasi cosa data a questo fine; o, anche non data, se si tiene acciocchè tenga viva la memoria di pers. o di cosa.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ricorderò, ricordi, ricordiamo, ricordiamoci, ricordiate, ricordini, ricordino « ricordo » ricorica, ricoricai, ricoricammo, ricoricando, ricoricano, ricoricante, ricoricanti
Parole di sette lettere: ricopro, ricorda, ricordi « ricordo » ricorra, ricorre, ricorri
Vocabolario inverso (per trovare le rime): riaccordo, raccordò, raccordo, disaccordo, bicordo, policordo, arpicordo « ricordo (odrocir) » clavicordo, concordo, concordò, monocordo, metrocordo, scordo, scordò
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIC, finiscono con O

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