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Informazioni utili online sulla parola italiana «pagavo», il significato, curiosità, forma del verbo «pagare», sillabazione, frasi di esempio, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Pagavo

Forma verbale

Pagavo è una forma del verbo pagare (prima persona singolare dell'indicativo imperfetto). Vedi anche: Coniugazione di pagare.

Informazioni di base

La parola pagavo è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (vaga). Divisione in sillabe: pa-gà-vo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con pagavo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • A causa di una delazione mendace, pagavo per un crimine non commesso.
  • Mentre pagavo il ristorante intervenne la guardia di Finanza per controllare la ricevuta.
  • Era la prima volta che pagavo con la nuova carta di credito.
Citazioni da opere letterarie
La biondina di Marco Praga (1893): Ma ero giovane, piena di sangue nelle vene.... eccitabile, impressionabile! Allora, invece di farmi un'amante, ò fatto dei debiti. Ài mai aperto la mia guardaroba, tu? ài mai cercato di vedere il conto della sarta e della modista? ài mai chiesto chi pagava i palchi alla Scala o il soggiorno a Saint-Moritz? Li pagavo io! Io, perché ero così onesta da non lasciarmeli pagare da altri che sarebbero stati tanto contenti di pagarli! E ài sempre creduto che bastassero quattro mila lire all'anno per tutto ciò.... Tu, uomo pratico, ài sempre vissuto nelle nuvole!

Le rondini di Montecassino di Helena Janeczek (2010): Sarebbe potuta andare così quella mattina d'autunno, se tutto questo mi fosse venuto in mente. Ma non ho mai raccontato al taxista che mio padre ha combattuto a Montecassino. Gli ho solo detto che veniva dalla Polonia e non importa più che altro, qualsiasi cosa potesse colmare le sue domande: «Di dov'è suo padre? Da quando è in Italia? Ha ancora parenti in Polonia? Dove vivono? Vi vedete qualche volta? Come mai il polacco non lo parla?» Arrancavo dietro risposte credibili, pagavo con la goffaggine delle bugie estemporanee che fosse stata veritiera la mia prima replica.

Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai (1997): Chiamai Paula e la invitai a pranzo. Parlammo di tariffe, prestazioni, variazioni sul tema e di tutta una serie di cose che era opportuno sapere prima di andare avanti. In buona sostanza: i prezzi erano accettabili, e su base temporale, cioè un tanto a frazioni di quarti d'ora. Nel tempo che pagavo potevo chiedere qualunque cosa e la ragazza (o le ragazze) mi avrebbero detto se erano o meno disposte a ciò che chiedevo.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pagavo
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: pagaio, pagano, pagato, pagava, pagavi, paravo, vagavo.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: vagava, vagavi.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pago.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: piagavo.
Parole con "pagavo"
Finiscono con "pagavo": appagavo, ripagavo, propagavo, strapagavo, sottopagavo.
Parole contenute in "pagavo"
agà, avo, paga. Contenute all'inverso: gap, vaga.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pagavo" si può ottenere dalle seguenti coppie: pale/legavo, pane/negavo, pari/rigavo, pagamenti/mentivo, pagane/nevo, pagasti/stivo.
Usando "pagavo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * avori = pagri; * gavotta = patta; * gavotte = patte; propaga * = provo; nepa * = negavo; * vota = pagata; * voti = pagati; * voto = pagato; ripa * = rigavo; tarpa * = targavo.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pagavo" si può ottenere dalle seguenti coppie: paella/allegavo, pagella/alleavo.
Usando "pagavo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ovari = pagri; * ovino = pagaino.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pagavo" si può ottenere dalle seguenti coppie: strapaga/vostra.
Usando "pagavo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * strapaga = vostra; vostra * = strapaga.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pagavo" si può ottenere dalle seguenti coppie: patta/gavotta, patte/gavotte, pagri/avori, pagai/voi, pagata/vota, pagati/voti, pagato/voto.
Usando "pagavo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: negavo * = nepa; * legavo = pale; * negavo = pane; * rigavo = pari; rigavo * = ripa; targavo * = tarpa; * nevo = pagane; rivo * = ripaga; * stivo = pagasti; provo * = propaga; * ateo = pagavate; * mentivo = pagamenti.
Sciarade incatenate
La parola "pagavo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: paga+avo.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "pagavo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * li = plagiavo; * regi = pareggiavo; sparli * = sparpagliavo.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Il massimo in pagella, Un giudizio da pagelle, Lo gode il buon pagatore, Lo reggono i paggetti, Pagato come un operaio.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: pagatrice, pagatrici, pagava, pagavamo, pagavano, pagavate, pagavi « pagavo » pagella, pagelle, pagelli, pagellina, pagelline, pagello, paggeria
Parole di sei lettere: pagato, pagava, pagavi « pagavo » paggio, pagina, pagine
Vocabolario inverso (per trovare le rime): filosofavo, gufavo, stufavo, indagavo, piagavo, dilagavo, allagavo « pagavo (ovagap) » strapagavo, ripagavo, propagavo, sottopagavo, appagavo, imbragavo, dragavo
Indice parole che: iniziano con P, con PA, parole che iniziano con PAG, finiscono con O

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