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Informazioni utili online sulla parola italiana «nemico», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Nemico

Aggettivo

Nemico è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: nemica (femminile singolare); nemici (maschile plurale); nemiche (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere nemico (potente, pubblico, forte, pericoloso, implacabile, ...)
»» Sinonimi e contrari di nemico (avversario, oppositore, avversatore, rivale, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola nemico è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti.
È una parola bifronte senza capo né coda, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (cime). Divisione in sillabe: ne-mì-co. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con nemico e canzoni con nemico per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Spesso in ambito sportivo l'avversario viene considerato come nemico.
  • Chi vuol fare carriera a tutti i costi finisce inevitabilmente per farsi più di un nemico.
  • A volte, quello che consideravamo un nemico, si rivela molto più leale di coloro che godevano della nostra fiducia.
Citazioni da opere letterarie
Le Aquile della steppa di Emilio Salgari (1907): I quattro soldati, che avevano provata una subitanea simpatia per quel bel giovane, quantunque dovesse essere stato un loro nemico, lo avevano deposto frettolosamente sul cadavere d'un cavallo, probabilmente il suo a giudicarlo dalla ricchezza della gualdrappa che era ricamata in oro e dalla bellissima sella tutta a borchie d'argento.

Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Quando Demetrio, spenti i lumi e sceso il sipario del suo modesto idillio, tornò a uscire di casa e a riprendere la solita strada dell'ufficio (piazza del Duomo, piazza Mercanti, Cordusio, Bocchetto), il cavaliere era già tornato da alcuni giorni. Avendo inteso che il Pianelli era malato, colse l'occasione per chiamare al suo posto di segretario particolare il Bianconi, liberandosi così d'un vicino che poteva diventare troppo fastidioso, senza però farsene un nemico.

La via del male di Grazia Deledda (1906): Ella era ancora la padrona: egli il servo, ma il servo ladro, grassatore, nemico: era il servo che rubava al padrone, che lo uccideva per usurpargli il posto. Anche in amore era un violento, un predatore; ed ella ora lo sentiva, e tutto il suo rancore d'altri tempi, il suo misterioso odio di razza si sviluppava in lei come un male nascosto che finalmente aveva il suo sfogo.
Proverbi
  • L'acqua non si rifiuta neanche al peggior nemico.
  • Al nemico che fugge ponti d'oro.
  • A nemico che fugge ponti d'oro.
  • Il meglio è nemico del bene.
  • Pela il fico all'amico e la pèsca al nemico.
Espressioni e Modi di Dire
Titoli di Film
  • Nemico pubblico (Regia di William A. Wellman; Anno 1931)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per nemico
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: nemica, nemici, nevicò, nomico, semico.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: semica, semici.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: emico.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: anemico.
Parole con "nemico"
Finiscono con "nemico": anemico, antianemico.
Parole contenute in "nemico"
emico. Contenute all'inverso: cime.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "nemico" si può ottenere dalle seguenti coppie: nega/gamico, neper/permico.
Usando "nemico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cenemi * = ceco; mine * = mimico; none * = nomico; anone * = anomico; atone * = atomico; chine * = chimico; * ohe = nemiche; terne * = termico; polene * = polemico; alchene * = alchemico.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "nemico" si può ottenere dalle seguenti coppie: neon/nomico.
Usando "nemico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: dolmen * = dolico.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "nemico" si può ottenere dalle seguenti coppie: monemi/como.
Usando "nemico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * monemi = como; como * = monemi.
Lucchetti Alterni
Usando "nemico" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mimico * = mine; * gamico = nega; nomico * = none; anomico * = anone; atomico * = atone; chimico * = chine; * permico = neper; termico * = terne; ceco * = cenemi.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "nemico" (*) con un'altra parola si può ottenere: ed * = endemico.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Contraddittorio, Ripugnante, Contrario, Opposto, Avverso, Ostile, Nemico - La contraddizione sta sovente ne' termini; la ripugnanza, nell'intimo senso: termini contraddittorii, idee ripugnanti. Contrario è ciò che non è a seconda, favorevole; i contrarii si bilanciano, distruggendosi a vicenda non essenzialmente, ma negli effetti. Opposto è meno di contrario; l'opposizione è spesso derivante da circostanza di luogo, di stato: ricco è l'opposto di povero; eppure questo vive delle largizioni, dei bisogni di quello; dunque non sono contrarii. La prudenza de' padri s'oppone alla spensieratezza de' figli; in ciò è tutto amore, nè altro sentimento maligno vi s'immischia. Avverso indica opposizione decisa, divergenza assoluta d'inclinazioni e di tendenze; l'avversione è più dipendente dal carattere, dal modo di essere, dall'istinto, direi, che da mal animo determinato. Avvi chi è avverso al giuoco, ai piaceri, alla società; ma i più vi sono inclinati. Ostile è chi danneggia o vuol danneggiare: le ostilità cominciarono fra le armate nemiche, dicesi; onde ostilità è principio di guerra. Nemico è opposto di amico; nemico è chi ci vuol male, e spia l'occasione di farcene; pur talora quanti segreti nemici si danno dell'amico in faccia al mondo, perchè così vogliono le convenienze! Sono queste un luccicante mantello che ricuopre un corpo lurido di piaghe ed infetto. L'avversione è un istinto, l'ostilità un fatto pendente o consumato, l'inimicizia un sentimento o una passione. [immagine]
Inimicizia, Discordia; Discorde, Nemico - La discordia è causa della inimicizia; non sempre, ma ben di frequente: la discordia si mette fra gli amici, per un nonnulla talvolta, e li fa nemici mortali. Discorde, chi è diverso d'opinione, di sentimento: nemico, chi ha sentimenti ostili verso qualcuno, e muove a danno di lui quanto più può: però i discordi non sono sempre nemici; ma i nemici sono concordi in odiarsi e in danneggiarsi. La discordia nasce a caso; l'inimicizia è talvolta, sgraziatamente, ereditaria come l'odio che l'ha cagionata e l'alimenta. [immagine]
Nemico, Avversario, Antagonista - Antagonista, chi lotta e fa ogni possa contro di noi; avversario, chi è di parte a noi contraria o tiene o fa voti e briga contro di noi: nell'antagonista vale più la possa, l'aperta forza; nell'avversario, il desiderio, la guerra coperta. Si può essere però avversarii in una lite, antagonisti in un impegno, e non essere per tanto deliberati nemici. Il nemico odia, cerca a morte, se può; l'antagonista, a soperchiare; l'avversario a vincere in un modo o nell'altro. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Nemico - e † NIMICO. Agg. Avverso, Contrario. Dant. Inf. 10. (M.) Ripensando A quel parlar che mi parea nemico (essendogli stato predetto da Farinata, che sarebbe cacciato da Firenze). Din. Comp. 1. 3. (C) Le due parti s'appellarono nimiche per due nuovi nomi, cioè Guelfi e Ghibellini. E 13. Quelli della congiura formavano una falsa legge, che tutti non la intendevano: che si avesse per nimica ogni città, o castello, che ritenesse alcuno sbandito nimico del popolo. Bocc. Nov. 7. g. 3. Al qual piacere la fortuna, nimica de' felici, si oppose. E nov. 9. g. 7. Io deliberai meco di non volere, se la fortuna m'è stata poco amica,…, esser io nimica di me medesima. Rem. Fior. Pist. Ovid. 1. Subito fuggo, e dal nimico aspetto Ratta m'involo.

2. E col terzo caso. Ovid. Simint. 2. 127. (Man.) Io mi doglio che Minos sia nimico a me. Rucell. Ap. 244. Elle (le farfalle) non solo all'api son nimiche Per abito, per arte, e per natura, Ma… Car. En. 7. 437. Ah, disse, a me pur troppo Nimica razza.

3. Fig. [Giust.] Arr. da Settim. Tratt. contr. all'avvers. Lib. IV. Sie nemico alle liti, sie nemico a' peccati, a tutte quelle cose che nuocono sie nemico.

T. Prov. Tosc. 315. L'ottimo è nemico del buono. E ivi: Il meglio è nemico del bene. E 263. Il verosimile è nemico del vero. (Chi va dietro alle mere possibilità, perde d'occhio la realtà.) E 224. Gran nemico all'uomo è il parer proprio.

4. T. Senso mor. e intell. Bart. Ricr. Sav. 1. 7. I Marcioni, i Valentini, gli Ermogeni… nemici e impugnatori del vero.

5. T. Col Tra. Erano nemici tra loro.

6. Dicesi anche delle cose che arrecano danno, nocumento. [Cont.] Lom. Pitt. Scul. Arch. 193. L'oro pimento, è nemico di tutti colori, salvo che del gesso, o ocrea, azurri, smalti. = Buon. Rim. 13. (M.) Però non val, che più sproni mia fuga, Mentre mi segue la beltà nemica. Pallad. 30. L'oche… son nimiche de' luoghi seminati, e degli orti, imperocchè col becco rodono, e nuoce il loro sterco. E Genn. 13. La terra argillosa è buona, l'argilla per se sola è gravemente nimica della vigna. T. Pap. Cons. Med. 1. 151. Effetto pure è questo della nemica acidità esaltata nel sangue e in tutti i liquidi del corpo.

Sagg. nat. esp. 229. (C) Il caldo che viene dalle braci accese, non è così nemico alla virtù dell'ambra.

7. Fig. Detto di alcune cose che mostrano avversione l'una coll'altra. Red. Esp. nat. 28. (Man.) Il Cocco delle Maldive è nemico giurato del ferro, lo scaccia lontano da sè. [Cont.] Sod, Arb. 118. Il corniolo è nemico del sorbo: sono in discordia la felce e la canna, perciochè la radice dell'una e dell'altra trita ed impiastrata cava fuora la stirpe infusa al corpo dell'altra. [Tor.] Vett. P. Colt. Uliv. 49. Il cavolo è per sua natura nimico della vite.
Nemico - e † NIMICO. S. m. Che disama, Che odia, o Quegli che desidera offendere alcuno. Bocc. Nov. 6. g. 2. (C) Non volendo suddito divenire del nemico del suo signore. E appresso; E come amico, e non come nemico, il commisi. E nov. 7. g. 8. (C) Il quale ella doveva meritamente creder nimico. Dant. Inf. 3. Incontanente intesi, e certo fui, Che quest'era la setta de' cattivi, A Dio spiacenti, ed a' nemici sui. Serm. S. Agost 13. Perdesi l'onore, acquistansi i nemici. Cron. Vell. 77. Non si potea uscire fuori delle mura sanza grandissimo rischio, e' nimici spesso correano infino alle mura. Din. Comp. 1. 8. Mossono le insegne al giorno ordinato i Fiorentini, per andare in terra di nimici, e passarono per Casentino per male vie, ove se avessono trovati i nimici, arebbono ricevuto assai danno.

T. Prov. Tosc. 40. Un nemico è troppo, e cento amici non bastano. (Non t'affidare nelle amicizie provocando i nemici.) E 116. Il nemico ti fa savio. (T'insegna prudenza almeno.) E Se il tuo nemico è una formica, prendilo per un elefante (non disprezzare il nemico). E 135. Il nemico, pensa che può diventarti amico. (Devi anzi fartelo.) Vang. Amate i vostri nemici.

T. Prov. Tosc. 110. Tanti servitori, tanti nemici (ai cattivi padroni).

Recarsi uno a nimico, vale Inimicarselo. Borgh. Col. Lat. 397. (M.) Era manifestamente uno irritargli, e recarsegli troppo a nimici.

2. [Val.] Nemico capitale. Che odia a morte. Anguill. Eneid. 103. O di questo grand'uom. di cui vi dico, Fu sempre Ulisse capital nemico.

Fig. T. Fosc. Il freddo mio capitale nemico.

3. Nemico, ass. per antonomasia, vale il Diavolo. Vit. SS. Pad. 1. 17. (C) La qual cosa vedendo il nemico, e temendo che al suo esemplo l'ermo non si incominciasse ad abitare,… M. V. 8. 6. (C) Intendea catuno alla propria utilità, e del munistero non si curavano, e 'l nimico co' suoi beveraggi gli inebriava. Vit. SS. Pad. 1. 14. Vedendosi lo nimico vincere, e vergognandosi d'essere da lui sconfitto, mossegli l'usata battaglia, che suole dare ai giovani. Fr. Jac. Tod. 4. 24. 3. (M.) O dolcissimo Signore, Prego che sie paziente; Il nemico ingannatore M'ha sottratto malamente. Tass. Ger. 4. 1. (C) Il gran nemico dell'umane genti Contra i Cristiani i livid'occhi torse. [G.M.] Segner. Crist. Instr. 3. 31. 17. Ora il nemico infernale non è contento nè anche più d'una parte; vuole, se tanto gli riesce, avere per sè tutto l'anno. E ivi, Ragionam. ultim. 9. Or chi può dire a quanti Cristiani accada il medesimo in quel duello che sanno di avere a fare in sull'ultimo col nemico dell'umana generazione?

4. Dar I'anima al nimico, vale Perdere la pazienza, Disperarsi. Fir. Trin. 2. 2. (M.) E così tutto il dì ti fanno dar l'anima al nimico.

[T.] Congiungesi qui l'agg. e il sost. giacchè non solam. può la medesima locuz. comportare le due forme, ma può grammaticalmente intendersi l'una e l'altra forma in più d'uno tra gli es. cit. L'idea più ovvia è il contrapp. d'Amico; ma avvertasi che tra Non amico e Nemico ci corre. Talvolta però Non essere amico è quasi eufem. per dire, Esser nemico. E nel senso della più alta e più delicata moralità, il non amare debitamente è un principio d'odiare, e i segni, e pur le apparenze del disamore, fomentando il sospetto, son fomite d'odii. T. Aveva de' nemici, ma anche di molti amici. S Ag. Amare gli amici in Dio, i nemici per Dio. – Averlo nemico. Farsi un nemico. Segn. Stor. 9. 252. Cedendo a tutto l'imperadore, per non concitarselo nimico.

T. Non s'avvantaggi il nemico sopra di lui. Liv. Dec. 3. Nascosamente aveano avuti colloquii co' nemici. – Superare le insidie del nemico. [Pol.] Sent. Mor. 3. 53. Lo nimico, avvegnachè sia vile, senno è di temerlo.

II. Can agg. T. Nemici occulti e palesi. – Dichiarato nemico. – Per ricompensa è divenuta sua nemica giurata. – Il suo grande nemico. – La maggiore nemica che lei avesse. – Nemico infesto. – Acerrimo. Crudele. Capitale. Implacabile. Accanito. – Di questi sost., parecchi si volgono in agg., dicendo Occultamente, Apertamente, Acremente nemico, e sim.

III. T. Interni nemici, entro allo stato; Esterni, d'altri governi, o nazioni, o schiatte. – Stati nemici. Popolo nemico. [Cors.] Car. En. 7. Ah, disse, a me pur troppo Nimica razza!

IV. [T.] Dicesi nemico l'esercito che viene, o si apparecchia per venire, alle prese; sebben le pers. de' combattenti di qua e di là non sian punto nemiche, e i condottieri e i principi per i quali combattesi siano congiunti di sangue, e stati amici ieri, e, combattendo, macchinino di far pace domani. I nemici ingrossano (più molti e più forti). – Viene il nemico. Agg. L'esercito nemico.

V. In senso buono. T. Med. Vit. Crist. D. 46. Colui che mai non fece peccato, anzi è nemico, e consumatore… del peccato. D. 1. 2. Lucia, nemica di ciascun crudele, Si mosse…

VI. T. Le anime nemiche a Dio, non gli son veramente nemiche, perchè sin nell'offenderlo e nel negarlo, lo debbono volere siccome Bene necessario, così come debbono, anche nuocendo a sè, amare se stesse. Nondimeno diciamo Nemico a se stèsso L'uomo che cerca il suo male proprio. Prov. Tosc. 39. È malo amico chi a sè è nemico. (Nuoce a sè, massime col mal fare). E 319. Chi del mio è amico (per volerlo ingiustamente), di se stesso è nemico.

T. Guidicc. L'empie tue voglie, a te stessa nemiche.

VII. T. Il Petr. e altri cantori d'amore chiamavano l'amata ritrosa, con antit. che non dimostra per verità amore serio, La mia dolce nemica. [Cors.] Petr. Canz. 1. 4. part. I. Della dolce ed acerba mia nemica.

VIII. Più sul serio dicesi del demonio. T. D. 1. 3. (De' cattivi), cit. nel § 1.

T. Ass. Vit. S. Marg. La rabbia e la crudelezza del nimico diavolo, tenea sì presi molti uomini, che egli adoravano gl'idoli. [Cors.] Dial. S. Greg. 2. 11. L'antico nemico. T. Cron. Morell. 346. Credo certo, l'invidioso nemico, afflitto nella mia orazione, avendo pe' miei peccati parte occupata la mia libertà, assalendomi durissimamente, mi cominciò a combattere e a molestare. [Pol.] Petr. Canz. 8. 6. part. II alla Madonna. Ma ti prego Che 'l tuo nemico del mio mal non rida. T. E Son. 52. part. I. Io son sì stanco sotto 'l fascio antico Delle mie colpe… Ch'i' temo… di cadere in man del mio nemico.

T. D. 1. 7. Pluto, il gran nemico.

IX. Altri sensi spirit. T. Pallav. Ben. 4. 38. Gli Epicurei, benchè nel resto nemici giurati della Stoa. – Nemico alla scienza.

T. Nemico alla menzogna. Fr. Bart. Amm. Ant. 315. L'adulazione è d'ogni virtù nimica.

T. Petr. Canz. 4. 8. part. III. Usanza pessima ed antica Del ver sempre nemica. – Tempi nemici alle opere generose. Ass. Tempi nemici, Avversi a tale o tale intento, o Sinistri in gen.

X. Di cose. T. Nebbie nemiche alle piante. – Nemica bufera. Virg. (le navi sdrucite) Ricevono l'onda nemica.

T. Insetti nemici all'agricoltura.

T. Altra fig. di personificazione inversa. Bocc. Laber. 64. Le gelatine, la carne, e ogni altra cosa acetosa o agra… erano sue nimiche mortali.

XI. Agg. E intendesi Del nemico. T. Ira nemica.

T. O Che viene dal nemico. Punte nemiche, Colpi nemici.
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Parole in ordine alfabetico: nembostrato, nemertini, nemertino, nemesi, nemica, nemiche, nemici « nemico » nemmeno, nemopteride, nemopteridi, nemorense, nemorensi, nenia, nenie
Parole di sei lettere: nemesi, nemica, nemici « nemico » neocon, nepeta, nepete
Lista Aggettivi: negoziato, negro « nemico » neo, neocentrista
Vocabolario inverso (per trovare le rime): morfemico, eufemico, alchemico, ischemico, alcolemico, polemico, tagmemico « nemico (ocimen) » anemico, antianemico, oligoemico, lipemico, iperemico, uremico, semico
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