L’avventura di un povero crociato di Franco Cardini (1997): Poiché l'accampamento musulmano era situato un po' a monte del fiume, sulla riva destra di esso e quindi a est della città, i franchi dispiegandosi nella piana non potevano evitare che il sole del mattino li colpisse in faccia: Wattab, il vicecomandante arabo di Kerbogha, suggerì al suo signore di non consentir ai cristiani di dispiegare comunque tutta la loro compagine ma di attaccar subito, mentre essi facevano manovra, e di sbaragliarli.
Memorie di un cuoco d'astronave di Massimo Mongai (1997): Sempre un brutto segno, pensai affettando, separatamente, su due taglieri diversi, con due coltelli diversi, pancetta e carne di manzo salata, turca ma alal, e stando bene attento a non mescolare pentole e posate. Avrete capito che dovendo preparare qualcosa di molto buono, di molto rapido avevo puntato su una entrée di fettuccine alla carbonara, dovevo stare solo attento ai tabù alimentari dei miei ospiti. Ah, già, niente formaggio con il pastrami per i due ebrei, però niente maiale ed invece formaggio sì per Hugo Izmir, che era turco, musulmano anche se probabilmente non osservante ma non si sa mai.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Dunque ineducato non era, e aveva persino un precettore, sia pure stagionale. Un carmelitano, che si diceva avesse viaggiato in oriente, dove - mormorava segnandosi la madre - insinuavano si fosse fatto musulmano, una volta all'anno arrivava alla tenuta con un servo e quattro muletti carichi di libri e altri scartafacci, e veniva ospitato per tre mesi. Che cosa insegnasse all'allievo non so, ma quando è arrivato a Parigi Roberto faceva la sua figura, e comunque apprendeva sveltamente quel che udiva. |
- Negli Annali Musulmani di Giovanni Battista Rampoldi, scritti nel 1825, è riportato: "Muhammed, figlio d'Ismael, soprannominato Bedr al raschid, autore del Ketab al fadhl, che è un libro il quale tratta delle parole non permesse ad un buon Musulmano di pronunciare senza in certo qual modo rinunciare alla propria religione".
- Il 4 novembre 2013, il Quotidiano.net, scrive: "La sua volontà era di diffondere l'islam tramite la creazione dell'individuo musulmano, poi di una famiglia musulmana e infine di una società musulmana basata sugli insegnamenti islamici, allo scopo di spianare la strada per la fondazione di uno Stato musulmano mondiale senza confini".
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