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Informazioni utili online sulla parola italiana «bontà», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Bontà

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Liste a cui appartiene

Lista Terminanti con l'accento sulla a [Bonarietà, Bonificherà « * » Borbotterà, Borderà]

Informazioni di base

La parola bontà è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: bon-tà. È un bisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con bontà per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Basterebbe un po' di bontà in più da parte di tutti, per ridurre le sofferenze nel mondo.
  • L'unico difetto che ha è la troppa bontà e molti ne approfittano!
  • Luigi è di una bontà infinità, ma a volte qualcuno se ne approfitta troppo.
Citazioni da opere letterarie
Cosima di Grazia Deledda (1936): — Bada alla roba? Sì, ma per pigliarsi lui quasi tutta la rendita: e gioca, e va con le male donne. Questa la chiami bontà? Lo chiami amore per la famiglia? Andrea ci lascia appena il tanto per pagare i servi e le tasse. Io non dormo, un giorno o l'altro l'esattore verrà in casa a sequestrare: lo vedo in sogno, ne ho paura come del demonio. Oh, oh: Elia; e tutto questo perché i miei figlioli hanno abbandonato le vie del Signore.

Uno, nessuno e centomila di Luigi Pirandello (1926): poi, feroci domani, all'alba, quelle sue mani, sul palco. Perché anche un banchiere, me lo immagino perfettamente, passa dal dieci al venti e dal venti al quaranta per cento, man mano che cresce in paese con la disistima altrui la fama della sua usura, la quale peserà domani come un'onta sul suo figliuolo che ora non sa e si svaga dietro a strani pensieri, povero lusso di bontà, che davvero se lo meritava, ve lo dico io, quel sorriso di tenerezza, mezzo compatimento e mezzo derisione.

I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): “Conosciamo per prova la bontà della casa,” disse il padre provinciale, alzatosi anche lui, e avviandosi verso l'uscio, dietro al suo vincitore. “Abbiamo spento una favilla,” disse questo, soffermandosi, “una favilla, padre molto reverendo, che poteva destare un grand'incendio. Tra buoni amici, con due parole s'accomodano di gran cose.”

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per bontà
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: botta, conta, monta, tonta.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: conte, conti, conto, contò, fonte, fonti, monte, monti, monto, montò, ponte, ponti, tonte, tonti, tonto.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: onta, bona.
Parole contenute in "bonta"
onta.
Incastri
Inserendo al suo interno arie si ha BONarieTA (bonarietà).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "bontà" si può ottenere dalle seguenti coppie: boa/anta, boma/manta, borico/riconta, bosco/sconta, bovi/vinta, bone/eta, bongo/gota, bonzi/zita.
Usando "bontà" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tane = bonne; cibo * = cinta; sebo * = senta; probo * = pronta; improbo * = impronta; placebo * = placenta.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "bontà" si può ottenere dalle seguenti coppie: boetta/attenta, boom/monta, bonari/irata.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "bontà" si può ottenere dalle seguenti coppie: bonne/tane.
Usando "bontà" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * manta = boma; * vinta = bovi; cinta * = cibo; senta * = sebo; * gota = bongo; * zita = bonzi; placenta * = placebo.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "bontà" (*) con un'altra parola si può ottenere: * alca = balconata; * asta = bastonata; * uffa = buffonata; * entra = bentornata; * itali = bitonalità; * ricca = bricconata; sloga * = sbolognata.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Bontà, Benignità, Bonarietà, Mansuetudine - La Bontà è inclinazione a far del bene e l'astenersi dal far il male o il dispiacere di altrui. - La Benignità ha, più che la bontà, un naturale affabile, facile, indulgente. - La Bonarietà consiste in una natura dolce, paziente e anche un poco debole. - La Mansuetudine consiste in un umore sempre eguale, in una disposizione al perdono e alla clemenza; è come la riunione della bontà, della benignità e della bonarietà. [immagine]
Probità, Bontà, Onestà, Integrità - Probità è quella virtù sociale per cui l'uomo si astiene dal far cose disdicevoli, e che lo fa da tutti tenere per uomo degno dell'approvazione comune. - Bontà è quella naturale disposizione dell'animo per cui l'uomo si porge a tutti piacevole e pronto a fare il bene. - Onestà è quella virtù che non consente di mancare a nulla di ciò che rende l'uomo degno d'onore. - Integrità è quella virtù che non consente all'uomo di mancare al suo dovere nè per minaccie nè per larghe promesse. [immagine]
Mansuetudine, Bontà, Dolcezza - La Dolcezza viene da bontà di carattere; la Mansuetudine da bontà di temperamento: trattar con dolcezza gl'inferiori, i dipendenti; restar mansueto fra gl'iracondi, sono virtù praticate da pochi, forse perchè la prima non par necessaria e decorosa, la seconda perchè non forte abbastanza contro il mal esempio. Dolcezza e mansuetudine sono manifestazioni, forme della bontà; non la bontà istessa, che è virtù reale ed intera. V'hanno dei mansueti che nell'intrinseco son meno buoni d'assai di certi burberi e collerici: v'ha chi con parole dolcissime punge, inganna, assassina: avvi infine una bontà che va esercitata con rigore e con severità, altrimenti non adeguerebbe lo scopo. (Zecchini). [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Mansuetudine, Bontà, Dolcezza - La dolcezza viene da bontà di carattere; la mansuetudine da bontà di temperamento: trattar con dolcezza gl'inferiori, i dipendenti; restar mansueto fra gl'iracondi, sono virtù praticate da pochi, forse perchè la prima non par necessaria e decorosa, la seconda perchè non forte abbastanza contro il mal esempio. Dolcezza e mansuetudine sono manifestazioni, forme della bontà; non la bontà istessa, che è virtù reale ed intera: v'hanno de' mansueti che nell'intrinseco son meno buoni d'assai di certi burberi e collerici: v'ha chi con parole dolcissime punge, inganna, assassina: avvi infine una bontà che va esercitata con rigore e con severità, altrimenti non adeguerebbe lo scopo. [immagine]
Bontà, Benignità, Bonarietà, Umanità, Clemenza - La bontà è il ceppo di tutti questi sentimenti; è il genere, di cui essi non sono che particolari specialità: bontà è parola assoluta, è opposto di cattiveria; l'uomo buono non farà scientemente mai male a nessuno, il che è un gran bene; farà il bene che potrà, il che è un bene eziandio maggiore. La benignità ci porta a compassionare, a perdonare, ad amare, è la delicata affezione del forte verso il debole: benigno (vedi). L'umanità è quella bontà che riguarda specialmente l'uomo, sia che l'eserciti egli stesso a pro' d'altri, sia che su di esso si versi: un atto di pietoso e ben inteso soccorso verso chi è misero è un vero atto di umanità: umani si può essere anche colle bestie. La bonarietà è bontà schietta senza pretesa o apparato: è veramente bontà d'indole e di carattere: nella benignità può entrare un po' d'ostentazione; nell'umanità un po' di calcolo, pensando alle vicende sovversive della fortuna; nella bontà può essere santa lotta contro una natura superba e ricalcitrante; nella bonarietà invece l'impulso e l'atto son così naturali e repenti da non poter supporre pensiero secondario di sorta. La bonarietà è tanto buona, che il mondo sovente la deride. La clemenza è virtù propria di chi può e ha diritto di punire: più si monta, la clemenza dovrebb'essere meno condizionata, più intera, più facile; poiché giunti a Dio, sommità delle sommità, la troviamo perfetta. [immagine]
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: bonifico, bonne, bonobi, bonobo, bonomia, bonomie, bonsai « bontà » bontempone, bonus, bonzi, bonzo, boogie, book, bookcrossing
Parole di cinque lettere: bombo, bongo, bonne « bontà » bonus, bonzi, bonzo
Vocabolario inverso (per trovare le rime): vinta, stravinta, rivinta, convinta, riconvinta, avvinta, onta « bontà (atnob) » conta, racconta, rendiconta, riconta, sconta, anodonta, melolonta
Indice parole che: iniziano con B, con BO, parole che iniziano con BON, finiscono con A

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