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Informazioni utili online sulla parola italiana «austero», il significato, curiosità, aggettivo qualificativo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Austero

Aggettivo

Austero è un aggettivo qualificativo. Forme per genere e per numero: austera (femminile singolare); austeri (maschile plurale); austere (femminile plurale).

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di austero (inflessibile, rigido, severo, fermo, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Treccani

Liste a cui appartiene

Lista Carattere delle persone [Astioso, Attivo « * » Autoritario, Avventato]

Informazioni di base

La parola austero è formata da sette lettere, quattro vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: au-stè-ro. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con austero per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • L'aspetto austero del professore intimidì la classe.
  • Nel prossimo film interpreterà il ruolo di un austero generale.
  • Il mio insegnante di diritto era un tipo austero, non per niente aveva origini nobili.
Citazioni da opere letterarie
Se questo è un uomo di Primo Levi (1947): Nei riguardi dei condannati a morte, la tradizione prescrive un austero cerimoniale, atto a mettere in evidenza come ogni passione e ogni collera siano ormai spente, e come l'atto di giustizia non rappresenti che un triste dovere verso la società, tale da potere accompagnarsi a pietà verso la vittima da parte dello stesso giustiziere. Si evita perciò al condannato ogni cura estranea, gli si concede la solitudine, e, ove lo desideri, ogni conforto spirituale, si procura insomma che egli non senta intorno a sé l'odio o l'arbitrio, ma la necessità e la giustizia, e, insieme con la punizione, il perdono.

Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): L'ingegner Bartini fece una modifica al disegno, poi spostò la barra con la squadra, disse fra sé: – Questo è il difetto. È una sciocchezza. – Scosse la testa, pensò a quante volte fossero i particolari in apparenza insignificanti a decidere l'esito di missioni complesse. Chiamò all'interfono Valentin Glushko. Glushko si alzò dalla scrivania, percorse il lungo e austero corridoio rischiarato dal neon, entrò nell'ufficio di Bartini e camminò fino al grande tecnigrafo illuminato dalla lampada mobile. – Quindi, ingegner Bartini?

Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): Anche laggiù a villa Carrè e sulle ghiaie del Rovese, e, al di là, sulla muraglia nuda di monte Barco erano stampate larghe macchie di sole. Elena non vedeva dietro a sé l'austero Passo Grande farsi azzurro, cupo, quasi nero, al di sopra delle sue larghe frane, dei borri nevosi, sotto una corona pesante di nebbione. Non vedeva questa minaccia, ma pure anche i pallidi sorrisi di sole com'eran tristi! Quella sensibilità di Cortis, quel suo compiacersi della natura, della solitudine, delle campane, così nuovo in lui, le davan pena.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per austero
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: austera, austere, austeri, gusterò.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: gusterà.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: auto, aster, aste, astro, ateo, atro, aero, userò, utero.
Parole contenute in "austero"
ero, ter, stero. Contenute all'inverso: ore, sua.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "austero" si può ottenere dalle seguenti coppie: aure/resterò, auto/tosterò.
Usando "austero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fra * = frusterò; riga * = rigusterò; prega * = pregusterò.
Lucchetti Alterni
Usando "austero" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * resterò = aure; * tosterò = auto.
Intarsi e sciarade alterne
"austero" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: aste/uro, astro/ue.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Austero, Severo, Rigoroso, Rigido, Ruvido - Austero è Colui che si fa seguace di certe dottrine e le osserva scrupolosamente, anche se gli costano privazioni o dolori; e si dice anche di chi le fa osservare altrui nel modo medesimo. - Severo è Colui che manca di indulgenza e di condiscendenza verso chi fallisce. - Rigido è Chi per virtù propria e per rettitudine resta invariabilmente attaccato alle regole del suo istituto - Rigoroso è Colui che punisce duramente i falli di disciplina. - Ruvido finalmente, Chi manca di cortesia, di riguardi, di compitezza, e generalmente mostrasi serio e accigliato. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Rigidità, Rigore, Severità, Austerità; Rigido, Rigoroso, Aspro, Severo, Austero - L'austerità riguarda più direttamente noi stessi, nelle pratiche, nei costumi; ma coll'esempio e coi precetti si riflette eziandio su altri, in ispecie i dipendenti immediati; poichè non è da supporsi che persona di costumi austeri ecceda in condiscendenza verso de' figli o dei famigliari; la severità si esercita in genere meglio sopra altri, perchè è più facile essere rigorosi con altri che con noi stessi: la severità è, non dirò un eccesso, ma un estremo nell'applicare la legge; il rigore invece è eccesso nel fare scontare la pena pronunziata. La rigidità è opposta alla pieghevolezza; la severità all'indulgenza; l'austerità alla rilassatezza de' costumi o della disciplina. Rigido adunque, chi non si piega, rigoroso, chi non condiscende; severo, chi spinge alle ultime conseguenze i principii della giustizia repressiva e punitrice; aspro, chi è di duri modi e poco cortesi; austero, chi è rigido osservatore di pratiche virtuose: l'austerità può essere ed è una virtù quando non pecca d'eccesso; la severità, il rigore e la rigidità, peccano sempre almeno contro quella tolleranza di principii e temperanza di modi che inspirano le istituzioni e la civiltà presente. [immagine]
Acerbo, Austero, Acido, Agro, Aspro, Forte, Acre, Brusco - « Austero è meno d'aspro, e nelle campagne di Toscana dicesi specialmente del vino quando non tira al dolce, è astringente, ma senza disgusto. Vino brusco non è vino austero nè di cattiva qualità ». Tommaseo.

È vino fatto d'uva non troppo matura; il caldo dell'estate vegnente gli comunica, direi così, quella maturazione di cui difettava e lo rende migliore. Agro è una qualità o specie dell'acido; l'acido è pungente, agisce sulla lingua; l'agro, sui denti e gli allega.

« Delle cose che non hanno acidità ma fortume soltanto, come aglio o simili, dicesi che hanno sapore forte. Il forte differisce dal brusco. Si può fare una salsa dolce e forte, senza che questa si possa dire dolce e brusca. Prendere il forte, saper di forte, dicesi del vino, della farina, del latte e simili, quando son guasti. Acerbo è il sapore di frutta immatura. Allora la frutta è aspra perchè acerba, non per natura propria. Acre è tutt'altro che aspro; l'acre ha dell'acuto che può venire da molti sali; l'aspro è più astringente e spiacevole. L'acre è quasi mordente, l'aspro è quasi ruvido. Nel traslato, austero suol destare idea di severità: acerbo, d'immaturità o di durezza: acre, di forza soverchia, spiacente: aspro di salvatichezza, ruvidezza, fierezza: brusco, il contrario di soavità, di dolcezza ne' modi ». Tommaseo. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Austero - [T.] Agg. Voce lat. e gr. che dice il senso col suono. Sapore non acerbo nè ingrato, ma alquanto astringente, come il vin pretto non dolce, e le frutte mature si, ma non appieno; e naturalmente non di gusto soave.

T. Austero è il sapore della cosa; Austera, al gusto, la cosa stessa. Colum. E assolutam. Austero. [Cam.] Aver. Lez. 175. Vino nero e grosso e di gran nutrimento; ma grazioso ed austero, e, a gran prezzo, comprato dagli Ateniesi. T. Vin nero austero, Cels. e Plin. = Red. Annot. Ditir. 18. (Man.) Vino non dolce, e che pende gentilmente nell'austero. Cr. 4. 40. 1. (C) Il gesso, messo nel principio, fa il vino austero. Pallad. Marz. 28. Vino austero e brusco. (Brusco è più.) T. Sapore austero dell'uva, Colum.

[Val.] Magal. Lett. Scient. 31. Il sapore del gambo è acido, quel delle foglie ha più dell'austero. T. Magal. Relaz. var. p. 73. Del cocco di…, la polpa sia di meravigliosa virtù per raffermar le gengive, e per riscaldare e corroborare lo stomaco, mercè d'un sugo astringente, e così austero che allappa e corruga le labbra. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 141. Alcuni cucinieri usano alcune fiate sapori amari, e spargono condimenti austeri, per levar la pienezza delle dolci vivande (che non ristucchino). = E 4. 101. (Man.) Mutasi l'acerbo de' frutti della palma, e l'austero della melagrana, in dolce.

2. Il seg. è passaggio dall'idea di sapore all'idea di colore. Cocch. Bagn. Pis. 66. (Gh.) Si tengono (certe acque minerali) di più forte o di più debole atramento, se a loro si aggiunga qualche sostanza vegetabile di sugo austero o astringente, come massimamente è la galla. Baldinuc. Op. 3. 307. Che li antichi avessero i colori floridi, e li austeri. (Plin. contrappone austero a florido che dice vivace, e smagliante e gajo.) E 317. Le tinte lascive, mediante quella (vernice), acquistavano un certo che d'austero e di scuro.

3. L'odore del balsamo. Plin. V. es. it. in AUSTERITÀ, § 2.

4. Per estens. d'altro che di sapore, avuto riguardo all'idea d'astringenza. T. Vallisn. Op. 3. 175. Parendo che somiglianti disagi debbano ascriversi o al ristagno ed ingrossamento di qualche fluido, o all'adesione di parti pigre ed austere, stringenti le pigre.

5. Fig. T. Austera stagione.

T. Clima.
T. Natura austera, del suolo, del luogo, contr. di lieto.

6. Dell'uomo. T. Austera fatica, Or.

T. Infermi che ogni cura austera ricusano, Plin.

Plut. Adr. Op. Mor. 2. 239. (Man.) Parco ed austero… desinare. T. Austero vitto. – Diguno.

T. Penitenza. = Pass. 91. (C) Ricompensi le delizie passate colle quali offese Iddio, coll'asprezza dell'austera vita. Bott. Lez. Decam. 1. 91. (Man.) Vita rigida e austera. (Rigido riguarda gli effetti dell'austerità o della severità; e non ne ha tutti i sensi.)

La pers. stessa è austera a sè. Vit. SS. Pad. 2. 203. (C) E non gli diede allora dell'acqua: tanto era austero alla volontà della carne. T.Austero anacoreta.

7. Austero, ad altri, la pers. o i suoi atti. T. Umore, Tempra naturalmente austera. – Vecchi austeri. – Austero padre, maestro. – Austero e grave, Cic.

T. Austero costume, virtù.

A modo di Sost. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 186. Con la dolcezza dell'ammonitore fortifica l'aspro e l'austero dell'ammonizione. (Aspro è sempre più o peggio.) = Segner. Mann. Lugl. 29. 2. (C) L'amore è quello che condisce l'austero di tutti gli altri precetti.

T. Austera legge, legislatore, governante.

T. Austera regola, religione.

T. Austere parole.

T. Austero silenzio, anche quello che l'uomo serba o per regola religiosa, o per altro proposito fatto.

T. Austero contegno, cenno, atto.

T. Fronte, volto, aspetto.

8. Di cose intell., che sempre si collegano colle mor. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 39. Desiderando piacere agli orecchi (che è seguitato dalla maggior parte), credono la verità esser più austera della menzogna. T. Salvin. Disc. 1. 13. Barbare per esso (volgo ignaro) riescono le voci austere della filosofia: ma se gli vengono raddolcite colla soavità della poesia, egli tosto le accetta. – Austera dottrina.

T. Abbia l'oratore soavità austera e soda, non sdolcinata e molle.

T. Norme d'arte austere, ma non pedanti.

T. Austera poemata, Hor. – Stile austero, in ogni arte, quel che non cura ornamenti.

T. (Di scultore.) Volle anzi piacere nel genere austero che nel gajo. – Genere d'architettura austero.

9. Siccome nel pr. è contrapp. a Non soave; così nel tr. a Non molle: è dunque più pregio che difetto. Ma la debolezza umana lo fa talvolta parere ad altri difetto, ed anco essere in sè. Onde in senso non di lode. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 26. Certi padri severi, di natura austera ed acerba. = Espos. Vang. (C) Temetti di te, che se' uomo austero (dice il servitore inerte al padrone, dandogli taccia di troppo severo). T. Padrone austero, Cassiod. [Cam.] Magal. Lett. fam. par. 1. p. 3. Bisogna essere di un temperamento stravolto, austero, fisso, insensibile a' piaceri, e solamente impastato di curiosità e di presunzione; per modo che… ci si vada a poco a poco formando un abito di avere sempre per sospetto quello che appresso tutti gli altri corre per indubitato.
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Parole in ordine alfabetico: auspico, austera, austeramente, austere, austeri, austerità, austerity « austero » australe, australi, australia, australiana, australiane, australiani, australiano
Parole di sette lettere: austera, austere, austeri « austero » austria, autiere, autieri
Lista Aggettivi: auspicabile, auspicato « austero » australe, australiano
Vocabolario inverso (per trovare le rime): apposterò, sposterò, incrosterò, disincrosterò, scrosterò, sosterò, tosterò « austero (oretsua) » imbusterò, gusterò, degusterò, pregusterò, rigusterò, disgusterò, aggiusterò
Indice parole che: iniziano con A, con AU, parole che iniziano con AUS, finiscono con O

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