Dizy - dizionario

login/registrati
contest - guida

Informazioni utili online sulla parola italiana «accordo», il significato, curiosità, forma del verbo «accordare», associazioni, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Accordo

Forma verbale

Accordo è una forma del verbo accordare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di accordare.

Parole Collegate

»» Aggettivi per descrivere accordo (musicale, politico, sindacale, commerciale, pieno, ...)
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone)
patto (10%), intesa (6%), contratto (5%), disaccordo (5%), raggiunto (4%), fatto (4%), musica (3%), parti (3%), stretta (3%), musicale (3%), politico (2%), internazionale (2%), preso (2%), bilaterale (2%), sindacale (2%), sintonia (2%), sottobanco (2%). Vedi anche: Parole associate a accordo.

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola accordo è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: ac-còr-do. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).
Parole con la stessa grafia, ma accentate: accordò.

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con accordo e canzoni con accordo per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Se deve esserci un accordo ben venga; siamo pronti a sfruttare questa occasione.
  • Quanto più grande è l'accordo, più piccola sarà la discussione.
Non ancora verificati:
  • Se non fosse stato per te, tra me e tuo fratello non ci sarebbe stato alcun accordo!
Citazioni da opere letterarie
La promessa di Ada Negri (1917): Ognun d'essi conosceva e venerava il valore di sua maestà il denaro, per averlo agognato, raggranellato, difeso soldo per soldo. Si rassomigliavano, anche, come un padre rassomiglia al figlio, nella fronte bassa e cocciuta, nel profilo duramente scolpito, nell'astuzia prudente e tenace che caratterizza la razza biellese. Il colloquio fu un capolavoro di finezza, di buon senso pratico, di avvedutezza commerciale. Si misero d'accordo, in massima. L'indomani si sarebbero riveduti.

Il Ritorno di Cesare Cantù (1878): Tra meraviglia e spavento rimasero il padre e la cugina, mirandosi l'un l'altro senza far motto: poi d'accordo mossero verso il giardino anch'essi, guardando, cercando, chiamando — Giulio! Giulio!» Nessuno rispondeva: ma una ventata portò verso loro un urlo, un urlo che li fece entrambi raccapricciare.

Il resto di niente di Enzo Striano (1986): «Qua vivono i Luciani. Una tribù nella tribù» spiegò, sorridendo. «Pescatori, contrabbandieri, ladri, morti di fame. Ma più orgogliosi d'un re. Forse perciò vanno d'accordo con Ferdinando. Va a pescare con loro, vende il pesce...» «Ma no!» «Dicono. Io non l'ho visto, ma non ci sarebbe da stupirsi. Con l'educazione che gl'impartisce Sannicandro...»
Proverbi
  • Val più un cattivo accordo che una buona sentenza.
Libri
  • L'accordo inglese (Scritto da: David J. Taylor; Anno 1999)

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per accordo
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
»» Vedi tutte le definizioni
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: accorda, accordi, accorgo, accorpo, accorro, accorso, accorto.
Con il cambio di doppia si ha: abbordo, assordo.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: accodo. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: acro.
Altri scarti con resto non consecutivo: acoro, ardo, coro.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: raccordo.
Parole con "accordo"
Finiscono con "accordo": raccordo, raccordò, riaccordo, riaccordò, disaccordo, preaccordo.
Parole contenute in "accordo"
Contenute all'inverso: rocca.
Incastri
Inserendo al suo interno dan si ha ACCORdanDO.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "accordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: acri/ricordo, accoda/dardo, accorgo/godo, accorpavi/pavido, accorra/rado, accorri/rido, accorro/rodo, accorse/sedo, accorso/sodo.
Usando "accordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cordone = acne; * cordoni = acni; * doga = accorga; * doge = accorge; * dogi = accorgi; * dopa = accorpa; * dopo = accorpo; * dora = accorra; * dori = accorri; * doro = accorro; * dosa = accorsa; * dose = accorse; * dosi = accorsi; * doso = accorso; * dota = accorta; * dote = accorte; * doti = accorti; * doto = accorto; * dopare = accorpare; * dopata = accorpata; ...
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "accordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: accorra/ardo.
Usando "accordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arrocca * = ardo; barocca * = bado; ficca * = fiordo; bica * = bicordo; conca * = concordo.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "accordo" si può ottenere dalle seguenti coppie: acne/cordone, acni/cordoni, accorga/doga, accorge/doge, accorgi/dogi, accorpa/dopa, accorpante/dopante, accorpanti/dopanti, accorpare/dopare, accorpata/dopata, accorpate/dopate, accorpati/dopati, accorpato/dopato, accorpo/dopo, accorra/dora, accorrano/dorano, accorrerà/dorerà, accorrerai/dorerai, accorreranno/doreranno, accorrerebbe/dorerebbe, accorrerebbero/dorerebbero...
Usando "accordo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dardo = accoda; * godo = accorgo; * rado = accorra; * rido = accorri; * rodo = accorro; * sedo = accorse; * sodo = accorso; * aio = accordai; * ateo = accordate; * avio = accordavi; * pavido = accorpavi; * astio = accordasti.
Intarsi e sciarade alterne
"accordo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: acoro/cd.
Intrecciando le lettere di "accordo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = accordarono; * atre = accordatore; * atri = accordatori; rand * = raccordando.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Accordo, Concordia - La voce Accordo significa Conformità di proposito e di volere, e viene da cor, cordis, che significa cuore, sonando quasi che il cuore dell'uno si accosta al cuore dell'altro. Generalmente si riferisce ad impresa o atti da condursi in due o più persone: ma si dice anche di cosa abituale. - « Stanno d'accordo - v'è accordo tra loro. » - La voce Concordia significa Conformità di sentimenti, di affetti, di volontà tra più persone. - « Per la concordia dei cittadini la patria si mantiene forte e prosperosa. » - Il contrario di queste voci è Disaccordo, Discordia. [immagine]
Accordo, Accordatura - Le due voci vengono dalle corde degli strumenti musicali, e sono verbali del verbo Accordare, che vuol dire Tendere le corde dello strumento in modo che sieno ridotte al tono e alla consonanza che debbono avere. C'è però questo divario tra esse, che Accordatura è L'atto, l'operazione per la quale le corde si tendono più o meno, e Accordo significa Il risultamento di tale operazione, il concento e la consonanza stessa; per modo che può riferirsi anche al canto e al suono di altri strumenti. - [Accordo ha anche sensi traslati ben noti che non si convergono mai ad Accordatura, la quale resta quasi in esclusiva proprietà degli Accordatori di pianoforti, G. F.] [immagine]
D’accordo, D’amore e d’accordo - Il semplice modo D'accordo, accenna solamente l'esser venuto nell'altrui sentenza e l'operare con esso al proposito medesimo. - « Tutti d'accordo si messero a tale impresa.» - L'altro modo D'amore e d'accordo accenna a cosa abituale, e suona conformità affettuosa di volontà. Sul primo modo si fanno le frasi Esser d'accordo; Trovarsi d'accordo: sul secondo le frasi Vivere d'amore e d'accordo; Stare d'amore e d'accordo. [immagine]
Convenzione, Patto, Condizione, Contratto, Stipulazione, Accordo - Convenzione è quando due o più persone convengono nel pensiero di fare una cosa, e se la promettono a vicenda. - Patto è ciascuno dei punti della convenzione che si promettono e si giurano di osservare. - La Condizione è meno stretta del Patto, ed è fatta per qualche caso possibile: è limitativa del Patto. - «Fecero una convenzione con questi patti e condizioni.» - La voce Contratto è speciale alle cose commerciali e di compra e vendita: è lo strumento nel quale si contengono le varie condizioni e patti sui quali è fondata un'impresa commerciale, un accollo, una compra e vendita; dove la Stipulazione è l'atto materiale del distendere legalmente il contratto e autenticarlo. - L'Accordo argomenta contrarietà precedente, ed è quell'atto per cui le due o più parti interessate si dichiarano esser d'accordo nel fare così o così. - «Si spera nell'accordo delle Potenze. - Il B., fallito, fece un accordo co' creditori.» [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
D’accordo, In buona armonia, Di concordia, In concordia, D’amore e d’accordo - D'accordo si è o si viene dopo qualche dibattimento, e poi d'accordo si stabiliscono le condizioni di checchessia: d'accordo si vive quando non si è in lite, in guerra, in picca: talora si pare d'accordo apparentemente, e non si è. In buona armonia esprime molto di più; armonia dice già da sè dolce accordo, unione di sentimenti; e più deve dire se buona, il che specifica la qualità assolutamente: in buona armonia si vive e si deve vivere nelle famiglie; ma questa non può parere e non essere; le dissonanze si sentono subito; è, o non è: ed infatti molte sono le famiglie che vivono in un certo accordo per non parere, ma che in buona armonia non sono. D'amore e d'accordo esprime proprio quel sentimento fratellevole d'unione che ha radice nell'amore, nell'affezione vera e sentita: si parte d'amore e d'accordo un'eredità, un possesso, senza l'intervento de' tribunali; si vive d'amore e d'accordo, quando si vive in santa pace e carità. Di concordia, vuol dire insieme, unitamente; ma significa meglio unità di volere momentaneo che d'abito. In concordia vale in pace, in buona unione; cioè in conseguenza dell'unione fatta e stabilita. [immagine]
Convenzione, Accordo, Patto, Contratto, Condizione - La convenzione precede ogni accordo, patto o contratto, poichè, prima di passare ad alcuno di questi atti determinati, è necessario convenire in massima: ha dunque un significato più generale, ed anzi non si fa d'ordinario che fermare o stipulare in esse le cose convenute. La voce accordo risveglia quasi sempre l'idea di precedente dissidenza, e perfino di ostilità, perchè dicesi comunemente, vennero le parti avversarie, i nemici ad un accordo; e accordare vale già da per sè dare o concedere ciò che prima si negava. Il patto è proprio un aut, aut: io do o faccio questo, se tu dai o fai quest'altro; s'aggira su d'una cosa sola per lo più, come lo dice il nome singolare, poichè quando si tratta di cose complicate dicesi venire a patti; è un sì o un no; ma assoluto. Chi non ha sentito dire o letto, come anticamente credevasi che potesse farsi patto col diavolo? Contratto dicesi tanto dell'atto, fatto a norma delle leggi, quanto della materia del contratto medesimo: contratto di matrimonio, di vendita, di società ecc.; il tale ha fatto un buono, un cattivo contratto. Una o più condizioni possono entrare nel contratto, nell'accordo, nel patto; è una specie di restrizione che si mette in una convenzione qualunque: chi manca alla o alle condizioni stabilite incorre o nella multa o nella risoluzione del contratto; in ogni danno insomma, stipulato o implicito. Io vendo a questo prezzo, a condizione che mi si snocciolino subito i contanti, altrimenti non vendo, o vendo ad un prezzo maggiore. La multa è anche essa una condizione; e d'ordinario si stipula così: chi manca o dà addietro, pagherà agli altri contraenti, tanto. [immagine]
Essere d’accordo, Accordarsi, Andar d’accordo, mettersi d’accordo, Fare un accordo - Si è d'accordo in massima, si va d'accordo ne' fatti e nelle determinazioni; è il fatto: si va d'accordo quando d'accordo si è già per esservisi messi: però insegna l'esperienza che è molto più facile essere o mettersi d'accordo in massima, ne' principii, che andar poi d'accordo ne' fatti, ne' casi concreti; perchè l'interesse materiale che risulta o dipende da questi ci sta più a cuore che non le teorie speculative, i principii astratti. Quante belle società non vediamo andar rotte ogni giorno a malgrado de' meglio ragionati regolamenti! L'interesse è la corda più difficile ad armonizzarsi. Si mette d'accordo quando si era dissenzienti: è l'atto. Accordarsi è proprio mettersi all'unissono, cioè concertarsi, preparare di concerto un piano, una regola; e per ciò fare è d'uopo che le parti smettano le particolari e contrarie pretese che potrebbero far dissonanza, proprio come quando s'accordano gl'instrumenti di un'orchestra. Fare un accordo pare voglia significare il mettersi d'accordo in un punto solo, o per un dato tempo, o per una singolare circostanza. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Accordo - [T.] S. m. [Ross.] Filo d'ottone mobile, che dall'uno de' suoi capi comprime la linguetta delle canne a lingua dell'organo; il quale, alzato od abbassato, allunga od accorcia la parte vibrante della linguetta, e mette per tal modo la canna nella conveniente accordatura.
† Accordo - [T.] S. m. Nome di strumento antico. [Ross.] Pap. Burchiell. Tre sono i legni per lo ritto che formano il piede dell'accordo. (Pare sia quell'antico violone con dodici o quindici corde che il Mersenne dice lira moderna, o un altro strumento che più propriamente era un aggregato di tre o quattro strumenti uniformi.) Il Diz. di Mantova spiega per Buonaccordo, Arpicordo, Gravicembalo.
Accordo - [T.] Sost. m. [Ross.] Unione di due o più suoni contemperati secondo le regole dell'armonia.

Accordo d'uno, di più strumenti, a corde o no. Accordo di voci con gli strumenti e tra sè.

Allegr. 265. ediz. Cr. 212. (Gh.) Accordo di voci e di strumenti. Galil. V. Dial. Music. 83. (C) La diversità delle consonanze e degli accordi. T. Mettere più strumenti d'accordo, Farli andar d'accordo. Andare in accordo dice più. = Galil. V. Dial. Mus. 87. (C) Non si potrebbono in molti luoghi (le fughe) per la povertà degli accordi, udire se non con pochissimo gusto.

2. [Manf.] In pittura quel buono effetto per cui le parti concordano fra loro all'unità della composizione, e dicesi più particolarmente di quell'armonia delle tinte, in virtù della quale appajono bene intonate, e della giustezza nel chiaroscuro e nella digradazione dei toni. = Memor. Bell. Art. 2. 110. (C) Non ha colorito questo lavoro con gran vivacità di colori, ma ha avuto in mira singolarmente l'accordo. E 2. 64. Il buono accordo del paese, l'esattezza del disegno e la scelta delle forme.

De' colori in gen. Borghin. Selv. Tertull. volg. 245. (C) Quelle (tonache) erano tessute, nell'accordo de' colori lucidi e nell'aggiustata misura. T. Accordo anco negli abbigliamenti, negli addobbi, ne' fregi d'ogni maniera.

[Manf.] In Archit. Accordo di composizione, il Conveniente rapporto della pianta coll'elevazione e di tutte le parti col tutto, e degli ornamenti esterni colla distribuzione interna dell'edifizio.

D'ogni opera d'arte. [Manf.] Accordo di stile, che dimostra l'Unità di concetto con cui l'opera fu imaginata, e che tanto apparisce nelle opere delle antichità. T. Anco nell'arte della parola: Accordo dello stile al soggetto, del colorito alle imagini, de' suoni alle cose, de' numeri tra loro, del metro.

Per estens. D'ogni forma e naturale e artificiale, anco che non sia d'arte bella. Bracciol. Scher. Dei. 11. 11. Due mal d'accordo e mal pulite corna La bieca fronte e raccrespata spunta. T. Colore del viso non d'accordo con quello de' capelli o degli occhi; Testa o Gambe che non sono, non vanno d'accordo col resto della persona.

3. Degli atti e de' moti della persona o d'altri corpi. T. Bartoli. Il moversi e atteggiarsi (delle mani) va sempre d'accordo col piede. – Danzare, Camminare, Applaudire d'accordo.

Due oriuoli vanno d'accordo. Una macchina fa i suoi movimenti d'accordo con quelli d'un'altra.

4. Trasl. Rucell. Or. Dial. Prov. 3. 3. 162. (C) La dissonanza e l'accordo, la proporzione e la sproporzione delle naturali cose, a un tratto ognuno per lume naturale distingue. [Val.] Limb. 273. L'armonia degli animi in accordo, la consonanza dei voleri in conserto, avere adunati i popoli, messe in piedi le città. T. La parola va o non va d'accordo con l'opera.

5. Segnatam. di patto politico, più o meno solenne, o semplicemente tentato, iniziato, o condotto innanzi, conchiuso, eseguito, più o meno concorde. Nard. Stor. 1. 189. (C) Fece accordi e composizioni con più potentati. [Cam.] Gian. Op. 1. 35. A lui apparteneva negoziare con principi, praticare uno accordo, una legge, o per conto di guerra, o per conto di pace. = Borghin. Ant. Tosc. 317. (Man.) I Vejenti… avevano preso accordo co' Romani. Liv. Dec. volg. 1. 318. (C) Mandaro Valerio ed Orazio a richiamare la plebe con tali convenenze (condizioni) quali a loro paresse, e a fare l'accordo. Comp. Din. Cron. 7. Raunò i principali di sua parte e quelli confortò prendessono accordo co' Fiorentini. Vill. G. 52. Accordo che il re Pipino avea fatto con Teolofre. Vill. G. 215. Re Carlo patteggiò accordo col re di Tunisi. Stef. Marchionn. Stor. 7. 70. Essendo in Firenze, gli ambasciatori da Siena, e menando accordo col vescovo e con gli altri 14 cittadini della balía. T. Più vivo sarebbe: Condurre l'accordo, gli accordi. [Val.] Guicc. Stor. 1. 143. Consiglio e conforto voi che mandiate a prendere accordo col re di Francia. = Vill. G. 93. Avendo tenuto in prigione alquanto il detto papa e' cardinali, fu accordo da lui al papa. [Cam.] Segn. Stor. Lib. 1) Mandarono uomini a Firenze (gli agenti di Carlo V). a praticare con la città convenzioni ed accordi. E sotto: Ristrinsonsi le pratiche dell'accordo. = Car. Lett. 1. 183. (C) In questi loro accordi dovrà aver bisogno del favore di S. Altezza. Vill. G. 452. Far trattare accordo dalla Chiesa a' figliuoli del capitano di Melano. Pulc. L. Morg. 3. 69. L'accordo così si fermava. [Cam.] Mach. Op. 8. 112… Le due terre d'accordo si tolse. = Vill. G. 808. (C) Rimanendo, d'accordo, a' Fiorentini tutte le castella di Valdarno. (Qui e nel precedente vale per accordo: altro dal senso del seg.) Stef. Marchionn. Istor. 7. 34. Rimasero d'accordo che per un anno egli fosse signore. [Cam.] Gian. Op. 1. 51. Conchiuse l'accordo co' Volterrani, con queste condizioni. T. Promulgare, Celebrare l'accordo. = Stef. Marchionn. Istor. 6. 139. (C) Li Lucchesi lasciarono l'accordo. Mac. Stor. 1. 19. Aistolfo non osservò l'accordo, ed il papa ricorse di nuovo a Pipino.

T. Parecchi de' modi che cadono sotto questo titolo, e altri simili, sono comuni a altre specie d'accordo: Proporre, Concertare, Condurre, Maneggiare, Praticare, Concludere, Stabiliare, Rompere, Interrompere, Disfare l'accordo.

6. Segnatam. di patti milit. T. L'accordo può essere di resa, di capitolazione più o meno onorevole, di tregua; d'altra condizione che riguardi le operazioni militari e le loro sequele. = Ar. Fur. 30. 26. (C) Il resto di quel dì, che dall'accordo E dal trar delle sorti sopravanza. [Cam.] Vill. G. 7. 116. I Fiorentini vi mandarono e messonvi (vi misero, non com.) accordo, perchè non si guastasse quella terra. = Varch. Stor. 2. 135. (C) Nostro Signore ha avuto oggi una buona nuova, che 'l signor Malatesta è d'accordo e ha capitolato con Sua Santità. Comp. Din. Cron. 83. Si praticò accordo tra lo imperadore e i Bresciani di dargli la terra, salvo l'avere e le persone. Guicc. Stor. 1. 434. La mala guardia di quegli di dentro, come spesso è intervenuto nella speranza propinqua degli accordi, dette occasione agl'inimici d'entrarvi. Nard. Stor. 1. 190. Avendo avuto quella terra per accordo, non costrinse gli abitatori a mutar fede. [Cam.] St. 1. 272. Non sforzassero i governatori che sostenevan la guerra, a pigliar accordo co' Fiorentini. [Camp.] † C. Volg. Com. Ces. Con Accordo traduce Deditionem. T. Venire, Scendere, Calare agli accordi. – Condiscendere all'accordo proposto. – Proporlo, Rifiutarlo, Rigettarlo, Respingerlo.

Segn. Bern. Vit. Nicc. Capp. 1. (C) In volto del re Carlo VIII e de' suoi consiglieri stracciò i capitoli dell'accordo. T. Accordo anco il Documento scritto.

7. Di patto in genere, o riguardi cose importanti o da poco. Ar. Fur. 26. 110. (C) Non vuol più accordo, anzi litigio. Cronichett. 253. (Man.) Si ragionerebbe de' patti, de' quali aggiustandosi, egli pensava sarebbero d'accordo. Legg. Tosc. 6. 5. (C) Quanto e come fussi (fosse) deliberato per detti provveditori e le due parti di loro, d'accordo. Rinucc. F. Ricord. Stor. 261. Così rimanemmo d'accordo. Firenz. Asin. 151. Secondo che noi eravamo rimase d'accordo, io scopersi il lume. Anguill. Ovid. Metam. volg. 14. 322. L'amor delle lor donne e 'l buon ricordo Fe' l'uno e l'altro re restar d'accordo. T. Anco d'intesa. Sono rimasti d'accordo che si fingerebbero discordanti per meglio gabbare. Rinucc. F. Ricord. Stor. 226. Parlerà di voi chi sarete restato d'accordo, o uno per tutti, o ciascheduno di per sè. Bern. Rim. burl. 1. 2. D'accordo resterem fra noi. Ar. Negr. 5. 3. Siam d'accordo? M. D'accordo.

Magal. Lett. At. 55… Per provvedere più alla vostra che alla mia sicurezza, che d'amore e d'accordo vi contentiate di darmi in mano la vostra spada. T. Esser d'accordo dice il Convenire, a cui può non essere preceduta differenza; l'Andare d'accordo dice il Procedere nella operazione o il Disporsi a procedervi. Rimanere, Restare. E il primo oggidì pare un po' più comune, onde dicesi anco assol. Rimanere, sottint. d'accordo, suppone sovente o differenza preceduta, o almeno trattato e disamina de' patti. – Accordi pl. Non si dice che de' patti, ne' quali non sempre ha luogo la concordia degli animi. E così un accordo; ma nella locuz. d'accordo, e in altre simili, la convenienza dell'opinione o del sentimento o del fatto è più intima e piena. Più piena ancora nel modo d'amore e d'accordo, che dicesi non solo del convenire in un patto, ma dell'accordevolmente convivere. V. AMORE.

8. Fare l'accordo, Patteggiare il conveniente a stringere un matrimonio. Lo fanno per lo più non gli sposi stessi, ma i genitori o altri per loro. Lasc. Pinz. 1. 6. (Man.) Per non essere stato d'accordo della dote, stornò il parentado. Pulc. L. Morg. 16. 93. (Gh.) E finalmente d'accordo ordinaro Che Chïariella sposasse Balante. Cecch. La Mogl. 3. III. Ful. O che farai tu, povero Fuligno? Costoro son d'accordo, il parentado è fatto.

9. Più specialmente d'interessi e contratti. Condiv. Vit. Buonarr. 38. (C) Erano d'accordo, che la sepoltura si riducesse secondo la quantità de' danari ricevuti. Rinucc. F. Ricord. Stor. 261. Così rimanemmo d'accordo; e per tale cagione si fece detto diposito (deposito). Ar. Len. 5. 3. Venticinque fiorini è meglio spendere Senza guerra e d'accordo, che… Pulc. Luig. Morg. 8. 160. E d'ogni cosa sarà ben pagato, Per modo che d'accordo resteremo. Cecch. Donzel. 5. III. For. Pagherei mille scudi, dumila, Che e' se ne ritornasse a Spagna. Lis. Forse per manco egli vi andrè (andrebbe) d'accordo.

Segnatam. di debiti. Legg. Tosc. 8. 7. (C) Piglierebbono qualche accordo, vedendosi debitori. Fag. Rim. 4. 293. Per digiunare o indebitarmi in stato D'ir nelle Stinche, e uscir per via d'accordo.

10. Di liti. Fag. Comm. 6. 18. (C) Non proseguisse questa lite, ma venisse a qualche onorevole accordo. Grazz. Streg. 5. 1. Però si dice, ch'egli è meglio assai un magro accordo che una grassa sentenza. Fag. Comm. 6. 19. Aggiustatevi; vi parlo da galantuomo: è meglio un maghero accordo che una grassa sentenza. † Macch. Stor. 2. 192. Quella trita sentenza, essere meglio un magro accordo che una grassa vittoria.

11. In senso più gen. T. Mettere, Rimettere d'accordo persone che avevano o risicavano d'avere differenza tra loro. E così Neutr. pass. Mettersi, e sim. = Ar. Fur. 26. 113. (C) Marfisa, che volea porgli d'accordo, Dicea: Signori, udite il mio consiglio. Crudel. Rim. 61. Vi metterò presto d'accordo. Nard. Stor. 1. 225. Dopo alcune contese furono d'accordo. Guid. Giud. XV. 73. E tanto pericolo ci corre da amendue le parti, che buono consiglio sarebbe a mettervi d'accordo. Mettere e Rimettere in accordo, dice conciliazione più piena e durevole. Mettere d'accordo è più usitato che Porre: ma Porre in sarebbe forse più proprio. In accordo potrebbe anco denotare meglio l'atto che il sentimento.

Vill. G. 8. 34. (C) Mettere accordo intra lui e 'l re.

[Val.] Ar. Fur. 37. 103. Il re Argante andò per porre accordo Di qua e di là più volte a questo e a quello.

Segner. Crist. Instr. 1. 332. (C) Vi sono persone d'autorità che si frappongono a concertare l'accordo.

12. D'atti fatti in modo conforme e che dimostrino l'accordarsi delle intenzioni. Cell. Benv. Vit. 1. 213. (C) Un papa e un imperatore, che drizzassino d'accordo una croce. Comp. Din. Cron. 86. D'accordo con loro si partì. Pulc. L. Morg. 25. 305. (Gh.) Tutti quanti d'accordo diciéno (dicevano). Salvin. Disc. 2. 473. (C) Tutti d'accordo, disdegnando d'udirlo, l'abbandonassero. Stef. Marchionn. Istor. 7. 62. Altri d'accordo lasciando l'armi e' cavalli a' nostri, salve le persone si renderono. Cecch. 5. II. Assin. D'accordo ricominciammo un altro assalto.

Per estens. Degli animali. Red. Esper. Insett. 13. (C) I minori (vermi) d'accordo co' più grandi… per un piccolo foro della scatola… se ne scapparon via. Vallisn. Op. 1. 202. Incominciano tutte d'accordo a tirare una rara e lenta tela di foglia in foglia.

Fig. Segner. Mann. Genn. 3. 3. (C) Se dall'interno del corpo vuoi far passaggio all'esterno, rimira tutti i mali, quantunque tra lor contrarii, star là d'accordo a punire uno stesso reo.

13. Del consentimento deliberato dell'animo e delle opere che ne seguono. Tratt. ben. viv. 20. (Man.) Tutti i diavoli d'inferno non potrebbero la volontà dell'uomo isforzare a fare un peccato senza suo accordo. Segner. Pred. 39. 3. D'accordo possano ambidue (marito e moglie) non usare tal podestà.

[Giust.] Accordo. D'accordo col D e l'Inf. Bind. Cerch. B. Montap. E' Ghibellini… d'accordo di volersene andare. [Camp.] Din. Cron. 36. I Guelfi neri… stimarono per queste parole che gli ambasciatori fussono d'accordo col papa… = Pul. L. Morg. 24. 2. (Gh.) Che tutti sian d'accordo a coronarlo. Firenz. Asin. 196. (C) Senza pensare più altro, tutti d'accordo ad una voce lo fecero lor capitano. Nard. Stor. 1. 282. Il collegio de' cardinali insieme d'accordo… per pubblico bando fece comandamento. [Camp.] Vill. Giov. 7. 50. Di grande accordo elessono gl'infrascritti cittadini. E 7. 43. Il dì medesimo quasi tutt'i cittadini di grande accordo insieme, diponendo tra loro ogni ingiuria e malavoglienza, scoprendosi l'una setta all'altra,… tutti s'armarono per rubellarsi da lui (deponendo malevolenza, ribellarsi). = Bart. Dan. Cin. 17. 362. (C) Tutti in accordo si congiurarono a fare ogni lor possibile sforzo. Anguill. Ovid. Metam. volg. 14. 323. D'accordo l'una e l'altra monarchia Depon con questa legge ogni odio e sdegno. [Cam.] Vill. Giov. 7. 260. Se m. Luigi di Taranto e gli altri baroni e reali del regno, ch'erano raunati a Capova, fossono stati d'accordo, mai non aveva la signoria. = Pulc. L. Morg. 9. 45. (Gh.) Furon tutti d'accordo battezzati.

14. Essere d'accordo si può in sola una cosa e in quasi tutte, in una o più opinioni o sentimenti o atti del vivere.

T. Stare d'accordo dicesi specialm. del vivere. Andare d'accordo, de' fatti e delle parole, che concepisconsi come movimenti; e anco delle opinioni e de' sentimenti, ma in quanto dimostransi in fatti.

T. Tenere e Tenersi d'accordo, mostra deliberazione e costanza.

T. Passare d'accordo, dice relazione degli animi e degli atti alquanto prolungata. Passarsela dice accordo mediocre.

T. Dicesi anche l'Accordo che passa; e può essere poco o molto, buono o cattivo.

T. E perchè l'accordo anco ne' suoni può essere più o men pieno e grato (onde potrebbesi dire accordo dissonante), però diciamo e di patti e di sentimenti, abituali o no: Di buon accordo, In buon accordo.

T. Potrebbesi anco: Mal accordo, Pessimo accordo. = Cecch. Mogl. 1. 2. (Man.) Io ho pur così poco accordo con mógliema. Rim. Ant. Min. del Paves. 2. 383. Io non poría (potrei) in alcun modo aver con teco accordo. Fir. Lucid. 1. 2. (C) Se tu non fai pensiero d'accomodarti alla voglia mia, no' arem (avrem) poco accordo insieme. [Cam.] Cecch. Comm. 1. 30. S'io piglio mai moglie, vi dico bene, mia madre, ch'io vorrò che la faccia a mio modo; che vi sia obbediente come figliuola, altrimenti non saremo d'accordo. Cecch. F. Prod. 3. 2. Quella è usanza vecchia di nuora e di suocera; non essere mai d'accordo insieme. = Vill. G. 8. 1. 4. 3. (Gh.) Cittadini in grande ricchezza, ma non bene d'accordo. Malisp. Stor. Fior. 60. (C) E tutti i cittadini erano bene in accordo. T. Prov. Tosc. 217. La compagnia del Ponte a Rifredi, pochi e mal d'accordo.

15. Delle cose intellettuali. [Cam.] Adr. Plut. Op. 535. Furono d'accordo (i filosofi) che gl'Iddii veramente fossero, ma furono d'altra parte in gran discordanza intorno al numero, l'ordine, l'essenza e la potenza d'essi. Mach. Op. 8. 169. D'accordo tutti concludono, che non solo questo ma infiniti altri mali ci hanno a rovinare addosso. Vill. G. 7. 168. Si disse per gli più che vi furono presenti quasi in accordo, che bene ventimila uomini tra a cavallo e a piè vi rimasono morti. = Firenz. Asin. 76. (C) Io stessa lo confesso d'accordo. Magal. Lett. fam. 2. 174. Io ne vo d'accordo pienamente. E Lett. Scient. 105. Contuttochè io vada d'accordo che hanno ragione, in ogni modo, con vostra licenza, la cosa non mi piace. T. Si va d'accordo in una opinione, in una dottrina, in una proposizione da sè; senza che però nelle altre le menti, non che gli animi, s'accordino. – Quindi il modo ellittico di concessione: D'accordo; al quale soggiungesi un ma o altre parole che restringano, oppongano, contraddicano.

T. Accordo di dottrine, di sentenze, di scuole, di tradizioni.

Strat. Mor. S. Greg. volg. 1. 4. (C) Dipoichè (giacchè) le parole letterali non possono avere accordo dentro di loro, alcuna cosa nascosa si debbe più addentro cercare.

Modo prov. Andare d'accordo come un sacco di gatti, usato dal Monti parlando degl'interpreti; ma potrebbesi d'ogni differenza e discordia.

16. T. Nel senso gramm. Accordo de' casi, nelle lingue che li hanno, de' numeri, de' generi, delle persone, de' tempi, de' modi.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: accorderesti, accorderete, accorderò, accordi, accordiamo, accordiate, accordino « accordo » accorga, accorge, accorgemmo, accorgendo, accorgente, accorgenti, accorgerà
Parole di sette lettere: accorci, accorda, accordi « accordo » accorga, accorge, accorgi
Vocabolario inverso (per trovare le rime): endecacordo, enneacordo, tetracordo, esacordo, pentacordo, eptacordo, ottacordo « accordo (odrocca) » preaccordo, riaccordo, riaccordò, raccordo, raccordò, disaccordo, bicordo
Indice parole che: iniziano con A, con AC, parole che iniziano con ACC, finiscono con O

Commenti sulla voce «accordo» | sottoscrizione

Scrivi un commento
I commenti devono essere in tema, costruttivi ed usare un linguaggio decoroso. Non sono ammessi commenti "fotocopia" o in maiuscolo.

Per inserire un commento effettua il login.


 
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo Informativa Privacy - Avvertenze